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MotoGP | Bastianini e Ducati completano la domenica Rossa ad Austin

Seconda vittoria stagionale per il pilota del Gresini Racing, che si riprende la vetta della classifica con 5 punti di margine su Rins (500° podio Suzuki), secondo con un bel sorpasso su Miller a due curve dalla fine. Bagnaia chiude quinto, davanti ad un Marquez che finisce ultimo alla partenza e poi sfodera una rimonta pazzesca, regolando Quartararo nel finale.

Enea Bastianini, Gresini Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

E' stata una domenica da indigestione per i tifosi italiani. Dopo la vittoria della Ferrari di Charles Leclerc a Melbourne e quelle della Ducati di Alvaro Bautista in Superbike a Motorland Aragon, la Casa di Borgo Panigale ha messo la firma anche sul Gran Premio delle Americhe di MotoGP.

Ad essere pignoli, non si può parlare fino in fondo di dominio Rosso, visto che la Desmosedici GP di Enea Bastianini è azzurra, ma il pilota romagnolo ha firmato un successo davvero pesante, perché il suo secondo stagionale è anche il primo della Ducati sul tracciato di Austin, ma anche perché gli ha permesso di tornare a comandare la classifica iridata.

Per buona parte della corsa è stato Jack Miller a dettare il ritmo, dopo essere scattato benissimo dalla prima fila, ma Enea aveva mostrato per tutto il weekend di avere un passo invidiabile, con il quale è riuscito a fare la differenza soprattutto nella seconda parte della corsa.

Dopo essere stato quarto nelle prime fasi, si è liberato prima di Pecco Bagnaia e poi di Jorge Martin, andando a coprire rapidamente il piccolo gap che "Jackass" era riuscito a costruirsi in vetta. Del resto, dal muretto, il suo capo tecnico Alberto Giribuola aveva detto che la strategia era di attaccare a 7 giri dalla fine. Non a caso, il sorpasso è arrivato alla staccata della curva 12 quando ne mancavano 5 alla bandiera a scacchi.

A quel punto era fin troppo evidente che "Bestia" ne avesse di più, quindi ha potuto amministrare le ultime tornate fino a celebrare il bis del Qatar. Un bis che ora si crea anche qualche perplessità in Ducati, visto che le due vittorie stagionali sono arrivate entrambe con la GP21 del Gresini Racing, che per ora sembra averne di più delle GP22.

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Alle sue spalle invece Miller non ha potuto resistere alla bellissima rimonta di Alex Rins, che ha trovato il varco per infilarlo proprio alla penultima curva, regalando alla Suzuki il suo 500° podio e confermando il suo grande feeling con il tracciato texano, sul quale fino ad oggi era il solo ad aver vinto oltre a Marc Marquez.

Un risultato importante per lo spagnolo, che ora è secondo nel Mondiale, staccato di cinque lunghezze da Bastianini. Ma un risultato per il quale ha riservato una dedica speciale al popolo ucraino, che sta soffrendo per la guerra. Le dediche però non sono finite qui, perché anche Miller si è fatto passare un bandierone per ricordare Nicky Hayden dopo aver centrato il suo primo podio stagionale alla fine di un weekend più che positivo.

Ai piedi del podio troviamo poi l'altra Suzuki di Joan Mir, che per buona parte della corsa ha rimontato a braccetto con il compagno di box, ma poi non è riuscito ad essere incisivo alla stessa maniera. Un discorso che può valere anche per Pecco Bagnaia se si fa un raffronto con le altre Ducati: questa volta il vice-campione del mondo ha corso sempre nelle prime posizioni, ma non ha mai avuto il mordente giusto per attaccare il podio, chiudendo quinto alla fine.

Anche se ha chiuso solo sesto, Marc Marquez ha regalato ancora una volta magie ad Austin. Al via la sua Honda si è praticamente spenta, facendolo precipitare all'ultimo posto alla prima curva. Il pilota della Honda però non si è disunito ed ha sfoderato una rimonta pazzesca, risalendo fino al sesto posto, pur con qualche brivido come quando si è infilato tra Brad Binder e Maverick Vinales andando lungo alla curva 1.

Nel finale ci ha regalato anche un duello da leccarsi i baffi con il campione in carica Fabio Quartararo, che pur uscendo sconfitto nel duello ha fatto una gara da sottolineare. E' vero che parliamo solo di un settimo posto, ma ha lottato con il coltello tra i denti con le Ducati anche se lo sverniciavano sul rettilineo e soprattutto ha rifilato oltre 22" alla seconda delle Yamaha, facendo una differenza mostruosa.

Dopo essere stati nel gruppetto di testa all'inizio, con il passare dei giri sono invece calati i due portacolori della Ducati Pramac, con Jorge Martin e Johann Zarco che si sono dovuti accontentare dell'ottavo e del nono posto. In particolare lo spagnolo è letteralmente crollato, dopo essere stato in zona podio per circa metà gara.

A completare la top 10 c'è poi l'Aprilia con Maverick Vinales. La Casa di Noale non è riuscita a bissare la grande prova di Termas de Rio Hondo, ma con l'11° posto Aleix Espargaro si è mantenuto al terzo posto nella classifica iridata, staccato di 11 punti da Bastianini. Solo 12° poi la prima delle KTM, che ancora una volta è quella di Brad Binder.

Un punticino poi se lo porta a casa anche Andrea Dovizioso, che però non potrà essere troppo soddisfatto del 15° posto della sua Yamaha RNF. Subito fuori dalla zona punti, Franco Morbidelli e Luca Marini, mentre Fabio Di Giannantonio ha chiuso 21°. Ritirato nelle prime fasi invece Marco Bezzecchi.

Cla Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Italy Enea Bastianini Ducati 20 -       25
2 Spain Alex Rins Suzuki 20 2.058 2.058 2.058   20
3 Australia Jack Miller Ducati 20 2.312 2.312 0.254   16
4 Spain Joan Mir Suzuki 20 3.975 3.975 1.663   13
5 Italy Francesco Bagnaia Ducati 20 6.045 6.045 2.070   11
6 Spain Marc Marquez Honda 20 6.617 6.617 0.572   10
7 France Fabio Quartararo Yamaha 20 6.760 6.760 0.143   9
8 Spain Jorge Martin Ducati 20 8.441 8.441 1.681   8
9 France Johann Zarco Ducati 20 12.375 12.375 3.934   7
10 Spain Maverick Viñales Aprilia 20 12.642 12.642 0.267   6
11 Spain Aleix Espargaro Aprilia 20 12.947 12.947 0.305   5
12 South Africa Brad Binder KTM 20 13.376 13.376 0.429   4
13 Spain Pol Espargaro Honda 20 17.961 17.961 4.585   3
14 Japan Takaaki Nakagami Honda 20 18.770 18.770 0.809   2
15 Italy Franco Morbidelli Yamaha 20 29.129 29.129 10.359   1
16 Italy Andrea Dovizioso Yamaha 20 29.319 29.319 0.190    
17 Italy Luca Marini Ducati 20 29.630 29.630 0.311    
18 Portugal Miguel Oliveira KTM 20 32.002 32.002 2.372    
19 Spain Raul Fernandez KTM 20 37.062 37.062 5.060    
20 Australia Remy Gardner KTM 20 42.442 42.442 5.380    
21 Italy Fabio Di Giannantonio Ducati 20 42.887 42.887 0.445    
22 South Africa Darryn Binder Yamaha 20 1'42.171 1'42.171 59.284    
23 Spain Alex Marquez Honda 5          
24 Italy Marco Bezzecchi Ducati 2          

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