MotoGP | Bastianini: "Sto abbastanza bene. Corro senza obiettivi"
Enea Bastianini torna a correre e lo fa questo fine settimana al GP d'Italia al Mugello. Il romagnolo sta meglio e la scapola sembra guarita, anche se non sarà ancora al 100%.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Enea Bastianini, il ritorno. Finalmente ci siamo: il pilota della Ducati è pronto a fare il suo rientro e il suo esordio in un intero fine settimana di gara da pilota ufficiale Ducati dopo l'infortunio alla scapola occorso nella Sprint Race di Portimao, nel primo appuntamento del Mondiale 2023 di MotoGP.
Il pilota romagnolo, dunque, tornerà in sella alla Desmosedici GP 2023 dopo diverse settimane, sebbene al Gran Premio di Spagna andato in scena all'Angel Nieto di Jerez de la Frontera riuscì a provare nelle Libere 1, per poi dover dare forfait a causa dei dolori provocati dall'instabilità della stessa scapola infortunata poche settimane prima.
Ora, però, tutto sembra essere al proprio posto, o quasi. La scapola è tornata a dare buone risposte in allenamento, ma sarà la pista a dare - come sempre - il responso definitivo sulle condizioni di Enea e a dire quello che potrà e non potrà fare nel fine settimana del Gran Premio d'Italia al Mugello.
Enea, torni a correre dopo tanto tempo. Come ti senti?
"Devo dire che mi sento abbastanza in forma anche se non al 100%, ma almeno so che potrò guidare abbastanza rilassato sapendo che magari posso ottenere certi risultati. Obiettivo non ne ho, se non quello di fare del mio meglio. Non voglio darmi obiettivi, vediamo come va domani".
Cosa vorresti portarti a casa da questo fine settimana?
"Vorrei portarmi a casa da qui buone sensazioni alla mia spalla, quella è la priorità. Ci lavoro da 3 mesi a questa parte e sarebbe una bella soddisfazione per me e per chi mi ha aiutato a casa per tutto questo tempo".
Quale pensi possa essere la tua difficoltà più grande qui al Mugello?
"Il problema sarà un po' la forza e il mio allenamento. Per un mese e mezzo circa non sono riuscito a fare praticamente niente, avevo male dappertutto. Ho iniziato nelle ultime 2 settimane a spingere un po' più forte, quindi dovrò vedere come sono messo anche a livello fisico, non solo la mia spalla. Però come ho detto sono fiducioso".
Enea Bastianini, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Qual è stato il tuo sentimento dopo aver capito a Jerez di non poter rientrare?
"Il sentimento iniziale dopo Jerez è stato... rabbia. Perché pensavo di essere messo meglio. Invece purtroppo dopo le prime prove sapevo che non ce l'avrei fatta. Ho provato comunque a girare nelle Libere 2, ma il dolore era troppo e dopo ovviamente abbiamo fatto ulteriori controlli per scongiurare altri problemi. Purtroppo era proprio la scapola che non era consolidata. Quindi non riuscivo più ad alzare il braccio, non riuscivo più a fare niente. Quindi è come se fossi tornato indietro di 2 o 3 giorni e quindi ho dovuto riprendere. Molta più fisioterapia ancora e negli ultimi giorni ho sofferto tanto. Ma sono riuscito ad arrivare qui al livello che speravo. Anzi, forse anche qualcosa di meglio. Vediamo".
Ora la MotoGP affronterà una tripletta di gare e tu rientri proprio nella prima delle tre. Sei preoccupato?
"Non mi preoccupa il fatto di dover fare subito una tripletta. Diciamo che nelle ultime 2 settimane ho fatto un bel passo avanti. Addirittura la settimana scorsa sono quasi riuscito a tornare a fare le cose che facevo prima dell'infortunio con gli stessi carichi. Quindi sono contento".
Hai visto da fuori la Sprint Race. Cosa te ne pare?
"E' stato interessante vedere da fuori la Sprint Race perché ho visto certe cose, capisci meglio le dinamiche. Avrei preferito correre, ma ho capito alcune cose. Che ovviamente è sempre dura e dare il 100% per 12 giri senza pensare ai consumi, insomma... La devi pensare quasi come una qualifica, più che una gara".
Le caratteristiche della pista del Mugello possono metterti in crisi dal punto di vista fisico?
"Sicuramente dal punto di vista fisico le caratteristiche della pista potrebbero mettermi un po' in crisi. Dal punto di vista della spalla non più di tanto, perché la staccata è quella che al momento mi dà più fastidio anche se non era tanto con la Panigale. Qui c'è la staccata forte di curva 1 e poche altre".
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