IndyCar | Scott McLaughlin torna al successo a Mid-Ohio
Secondo successo stagionale per il pilota del team Penske che ha condotto al comando 45 degli 80 giri previsti. Palou chiude secondo a 5 decimi, mentre Power sale sul terzo gradino del podio al termine di una rimonta dal fondo.
Foto di: Phillip Abbott / LAT Photo USA
Pato O’Ward è scattato bene dalla pole tenendo a bada Scott McLaughlin, mentre Felix Rosenqvist è riuscito a salire in terza posizione dopo aver avuto la meglio su Herta e minacciare il secondo posto del pilota del team Penske.
Poco dopo Alex Palou si è fatto insidioso nei confronti di Pagenaud, mentre Kyle Kirkwood ha avuto la meglio su David Malukas nonostante fosse partito su gomme prime. La giornata di Will Power è ndata di male in peggio dopo aver urtato la monoposto di Sato per poi girarsi in curva 9 e precipitare in fondo al gruppo.
In testa O’Ward non riusciva a scappare da McLaughlin ed all’ottavo giro il gap tra i due era di appena un secondo, mentre Rosenqvist seguiva in terza piazza con 8 decimi di ritardo dal pilota Penske ed 8 di vantaggio su Herta.
Improvvisamente al nono passaggio la Arrow McLaren dello svedese ha improvvisamente rallentato con grande rammarico per Rosenqvist. La caution ha consentito a Rahal, Power ed Harvey di entrare ai box per effettuare la sosta ed alla ripartenza Power si è messo davanti a Rahal e Jimmie Johnson.
Sempre alla ripartenza, avvenuta al giro 11, Scott Dixon è riuscito a sopravanzare Herta e salire in terza posizione ed il pilota dell’Andretti Autosport ha faticato non poco per resistere agli attacchi di Pagenaud intenzionato a salire in quarta piazza. In quel momento la top 10 vedeva Malukas in settima posizione davanti a Kirkwood, Rossi, e Callum Ilott.
Al ventitreesimo giro Newgarden e VeeKay hanno effettuato il pit per tornare in pista in ventitreesima e ventiquattresima posizione, mentre Grosjean si è fermato una tornata dopo imitato al 25° giro da Palou e Castroneves ed al 26° da Malukas, Rossi e Ilott.
Al giro 29 sono stati O’Ward e Dixon ad entrare ai box, mentre McLaughlin, Ericsson e Will Power hanno atteso una tornata in più. Tuttavia questa sosta è avvenuta poco prima che la direzione gara proclamasse la full course caution a causa della monoposto di Kirkwood ferma in curva 9.
Will Power, Team Penske Chevrolet
Photo by: Phillip Abbott / Motorsport Images
Chi ha beneficiato di questa situazione è stato Palou, autore della sosta 4 giri prima di O’Ward e Dixon, il quale ha montato un altro set di Firestone rosse che gli ha consentito di effettuare giri velocissimi e portarsi così in seconda piazza alle spalle di McLaughlin.
Al 36° è tornata a sventolare la bandiera verde e McLaughlin, con gomma dura, ha faticato nel tenere a bada Palou ma le possibilità del campione in carica di provare un assalto si sono scontrare con una nuova caution a causa del contatto tra Harvey e Dalton Kellett.
Il restart è avvenuto al 40° giro e in questa occasione Dixon si è dovuto difendere da Newgarden in curva 4, ma la lotta tra i due ha avvantaggiato VeeKay che, grazie ad un maggiore slancio, ha superato entrambi in curva 6 per portarsi così in quinta posizione. Poco dopo colpo di scena per O’Ward che, per problemi al motore, è stato scavalcato da Dixon, Newgarden ed Ericsson.
Grandi progressi anche per Power che dopo l’ultima ripartenza ha scalzato Malukas, Pagenaud e Rossi per salire in nona posizione e successivamente in ottava quando O’Ward ha continuato a retrocedere.
Al 50° giro McLauhglin comandava con 1 secondo di vantaggio su Palou, mentre Herta seguiva a 2 secondi.
Al giro 52 Newgarden ha effettuato la sosta e poco dopo quasi tutti sono entrati in pit lane quando Tatiana Calderon è uscita di pista in curva 4. Soltanto Herta è rimasto fuori e la sua gara è stata rovinata perché la pit lane veniva chiusa mentre il gruppo si compattava.
Dopo il walzer dei pitstop McLaughlin è tornato in pista davanti a Palou, Power e Newgarden ed al restart lo spagnolo ha cercato di mettere pressione al pilota del team Penske ma le attività sono durate poco a causa del contatto tra Rossi e Grosjean in curva 2 che ha provocato un’altra gialla.
La ripartenza è avvenuta al giro 63 ed in questa situazione Palou ha rischiato grosso in curva 1, ma ha mantenuto la calma e tenuto testa a Power fino alla curva 2. Dietro di loro VeeKay riusciva a resistere alla pressione di Scott Dixon, mentre più indietro Castroneves ha avuto la meglio su Malukas e Pagenaud per salire in ottava posizione.
A 10 giri dal termine i primi 3 si trovavano ad un secondo di distanza l’uno dall’altro con VeeKay a 3 secondi di ritardo. La lotta in testa era così in una situazione di stallo con McLaughlin bravo a rispondere agli assalti di Palou e Power intenzionato a preservare le gomme.
McLaughlin ha tagliato il traguardo con solo mezzo secondo di vantaggio su Palou ed ha potuto celebrare la seconda vittoria in IndyCar regalando al team Penske il successo numero 12 a Mid-Ohio. Power ha compiuto una rimonta incredibile dal fondo della griglia e con il terzo posto adesso è a soli 20 punti dal leader del campionato Marcus Ericsson, con lo svedese che ha chiuso alle spalle di Dixon e davanti e Newgarden.
VeeKay può ritenersi soddisfatto della quarta piazza, specie dopo aver regolato due veterani con Scott Dixon e Josef Newgarden.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Scott McLaughlin | Team Penske | 80 | 1:46'43.3290 | 101.557 | 53 | ||
2 | Álex Palou | Chip Ganassi Racing | 80 | 1:46'43.8802 | 0.5512 | 0.5512 | 101.548 | 40 |
3 | Will Power | Team Penske | 80 | 1:46'47.1705 | 3.8415 | 3.2903 | 101.496 | 35 |
4 | Rinus van Kalmthout | Ed Carpenter Racing | 80 | 1:46'54.7032 | 11.3742 | 7.5327 | 101.377 | 32 |
5 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 80 | 1:46'55.6484 | 12.3194 | 0.9452 | 101.362 | 30 |
6 | Marcus Ericsson | Chip Ganassi Racing | 80 | 1:46'56.3990 | 13.0700 | 0.7506 | 101.350 | 28 |
7 | Josef Newgarden | Team Penske | 80 | 1:46'57.1007 | 13.7717 | 0.7017 | 101.339 | 26 |
8 | Helio Castroneves | Michael Shank Racing | 80 | 1:47'00.1880 | 16.8590 | 3.0873 | 101.290 | 24 |
9 | David Malukas | Dale Coyne Racing with HMD | 80 | 1:47'02.4248 | 19.0958 | 2.2368 | 101.255 | 22 |
10 | Simon Pagenaud | Michael Shank Racing | 80 | 1:47'09.5204 | 26.1914 | 7.0956 | 101.143 | 20 |
11 | Christian Lundgaard | Rahal Letterman Lanigan Racing | 80 | 1:47'10.4139 | 27.0849 | 0.8935 | 101.129 | 19 |
12 | Graham Rahal | Rahal Letterman Lanigan Racing | 80 | 1:47'12.2473 | 28.9183 | 1.8334 | 101.101 | 18 |
13 | Conor Daly | Ed Carpenter Racing | 80 | 1:47'12.7411 | 29.4121 | 0.4938 | 101.093 | 17 |
14 | Takuma Satō | Dale Coyne Racing | 80 | 1:47'13.0778 | 29.7488 | 0.3367 | 101.088 | 16 |
15 | Colton Herta | Andretti Autosport | 80 | 1:47'19.0093 | 35.6803 | 5.9315 | 100.994 | 16 |
16 | Jimmie Johnson | Chip Ganassi Racing | 80 | 1:47'19.9802 | 36.6512 | 0.9709 | 100.979 | 14 |
17 | Devlin DeFrancesco | Andretti Autosport | 80 | 1:47'22.9846 | 39.6556 | 3.0044 | 100.932 | 13 |
18 | Simona De Silvestro | Paretta Autosport | 80 | 1:47'29.3568 | 46.0278 | 6.3722 | 100.832 | 12 |
19 | Alexander Rossi | Andretti Autosport | 80 | 1:47'30.2631 | 46.9341 | 0.9063 | 100.818 | 11 |
20 | Jack Harvey | Rahal Letterman Lanigan Racing | 80 | 1:47'48.3532 | 1'05.0242 | 18.0901 | 100.536 | 10 |
21 | Romain Grosjean | Andretti Autosport | 79 | 1:47'36.9034 | 1 Lap | 1 Lap | 99.456 | 9 |
22 | Dalton Kellett | A.J. Foyt Enterprises | 78 | 1:47'37.2059 | 2 Laps | 1 Lap | 98.192 | 8 |
23 | Callum Ilott | Juncos Hollinger Racing | 57 | 1:19'15.1199 | 23 Laps | 21 Laps | 97.441 | 7 |
24 | Patricio O'Ward | Schmidt Peterson Motorsports | 52 | 1:10'33.0902 | 28 Laps | 5 Laps | 99.856 | 8 |
25 | Tatiana Calderón | A.J. Foyt Enterprises | 51 | 1:09'12.1205 | 29 Laps | 1 Lap | 99.845 | 5 |
26 | Kyle Kirkwood | A.J. Foyt Enterprises | 28 | 36'43.8463 | 52 Laps | 23 Laps | 103.277 | 5 |
27 | Felix Rosenqvist | Schmidt Peterson Motorsports | 8 | 10'16.8806 | 72 Laps | 20 Laps | 105.418 | 5 |
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