Formula E | Rimonta e trionfo in volata per Da Costa in Sudafrica
Capolavoro del pilota Porsche che batte Vergne, mentre Cassidy è sul podio dopo il crollo di Fenestraz e il KO di Günther. Bella risalita anche per Rast e Buemi, fuori Mortara e Wehrlein, Vandoorne settimo. Penalità per Evans e Dennis, non corrono Bird, Mahindra e Abt Cupra.
E' una vittoria-capolavoro quella che ha ottenuto António Félix Da Costa nell'E-Prix di Città del Capo, con un altro arrivo in volata che in questo round sudafricano della FIA Formula E ha visto il pilota Porsche avere la meglio di un coriaceo Jean-Éric Vergne.
La gara ha vissuto momenti da cuore in gola fino alla bandiera a scacchi, con posizioni in continuo cambiamento e strategia quasi perfetta adottata dal portoghese della Porsche, che per poco non vedeva sfumare il primato a causa di una leggerezza che successivamente spiegheremo.
Ma andando per ordine, c'è subito una Safety Car al primo giro quando a centro gruppo proprio il compagno di Da Costa, Pascal Wehrlein, arriva lungo in curva 10 centrando in pieno Sébastien Buemi. Fuori il pilota Porsche con la sospensione anteriore sinistra piegata, il francese della Envision riesce a ripartire nonostante l'ala posteriore danneggiata nell'impatto.
Nel momento in cui la direzione gara ha decretato il congelamento delle posizioni con il Full Course Yellow e la successiva Safety Car per consentire il recupero della vettura di Wehrlein, Maximilian Günther ha sorpreso il poleman Sacha Fenestraz superandolo con una mossa dubbia e salendo al comando con la sua Maserati. Nel frattempo l'altra Maserati, nelle mani di Edoardo Mortara, si è ritirata mestamente.
Sacha Fenestraz, Nissan Formula E Team, Nissan e-4ORCE 04, Antonio Felix da Costa, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3
Photo by: Alastair Staley / Motorsport Images
Alla ripartenza, avvenuta al giro 6, Günther e Fenestraz hanno proseguito a braccetto per poche tornate, lasciando poi il comando alla Envision di un ottimo Nick Cassidy quando i due hanno allargato la traiettoria per andare nella zona di attivazione dell'Attack Mode per sfruttare la potenza aggiuntiva.
Il neozelandese in questo frangente di gara era sembrato quello più in forma, ma tra i vari scambi di posizione alle sue spalle con gli Attack Mode che andavano ad esaurirsi fra gli altri, al giro 21 c'è stato l'episodio che di fatto ha svoltato la gara per Da Costa, in quel momento risalito dal 13° posto fino alla Top5.
Al giro 21 Günther ha sbagliato in una delle secche staccate andando a sbandare e a piegare la posteriore destra contro alle barriere esterne, per poi parcheggiare dopo pochi metri per ritirarsi. Al conto alla rovescia del FCY, Da Costa ha compiuto una mezza magia sfilando a Vergne la seconda piazza, con Fenestraz che poco prima era scivolato dietro ai due andando in zona Attack Mode.
Jean-Eric Vergne, DS Penske, DS E-Tense FE23
Photo by: Alastair Staley / Motorsport Images
Nuova ripartenza e Da Costa che ha atteso fino al giro 24 per mettersi alle spalle Cassidy, imitato alla tornata successiva da Vergne. Qui le cose sembravano ormai fatte per il portoghese, avendo ancora un Attack Mode da sfruttare; la scelta è stata fatta al giro 28, ma mandando le fotocellule e Vergne lo ha superato beffardamente quando il rivale della Porsche ha dovuto ripassare nella zona di attivazione.
Con la gara allungata di un paio di tornate, i due hanno dato vita ad un finale stupendo che ha visto Da Costa sorprendere con una grande mossa all'esterno di 'JEV' alla curva 8-9 e battendo nella volatissima il francese della DS-Penske.
Lotte furibonde anche dietro con Fenestraz che ha avuto un crollo finale da mani nei capelli dopo che era riuscito a riprendersi la terza posizione ai danni di Cassidy, il quale si ritrova con un buon podio tra le mani in extremis mentre il franco-argentino della Nissan è ultimo, anche per via di un contatto con il rivale della Envision che lo ha visto finire a muro all'ultimo giro.
Nick Cassidy, Envision Racing, Jaguar I-TYPE 6
Photo by: Sam Bagnall / Motorsport Images
Bel recupero anche per René Rast con la McLaren, risalito fino al quarto posto, imitato da uno stoico Buemi capace di agguantare il quinto nonostante le disavventure iniziali.
Dan Ticktum chiude sesto con la NIO 333, seguito dalla DS-Penske del Campione in carica Stoffel Vandoorne, mentre Norman Nato è ottavo sull'unica Nissan superstite seguito dalla Andretti di André Lotterer, penalizzato di 5" per una infrazione commessa in regime di Safety Car.
In Top10 c'è pure Jake Hughes con l'altra McLaren, mentre masticano amaro Mitchell Evans (Jaguar) e Jake Dennis (Andretti), rispettivamente 11° e 13° dopo aver dovuto scontare un Drive Through per utilizzo di troppa energia (il neozelandese) e pressione gomme irregolare (il britannico).
Fra loro c'è la NIO 333 di un impalpabile Sérgio Sette Câmara a completare l'ordine d'arrivo.
Nasi fuori dal garage Mahindra
Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images
Non hanno preso parte alla corsa le Mahindra di Lucas Di Grassi ed Oliver Rowland, e le Abt Cupra di Nico Müller e Kelvin Van Der Linde, ritirate prima delle Qualifiche dopo che il Costruttore indiano (che condivide il powertrain con la squadra tedesco-spagnola) ha ravvisato un problema di affidabilità alla sospensione.
E' rimasto invece a guardare i colleghi Sam Bird, dopo che in Qualifica era andato a sbattere contro la Maserati di Edoardo Mortara, finito a muro poco prima. La Jaguar del britannico ha riportato la rottura del telaio, per cui è stato impossibile sostituirlo in tempo per il semaforo verde.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Ritirato | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 13 | António Félix Da Costa | Porsche Motorsport | 32 | 42'25.403 | 25 | ||||||
2 | 25 | Jean-Éric Vergne | Dragon Penske Autosport | 32 | 42'25.684 | 0.281 | 0.281 | 19 | ||||
3 | 37 | Nick Cassidy | Virgin Racing | 32 | 42'27.211 | 1.808 | 1.527 | 15 | ||||
4 | 58 | René Rast | McLaren | 32 | 42'27.611 | 2.208 | 0.400 | 12 | ||||
5 | 16 | Sébastien Buemi | Virgin Racing | 32 | 42'28.059 | 2.656 | 0.448 | 10 | ||||
6 | 33 | Dan Ticktum | NIO Formula E Team | 32 | 42'28.612 | 3.209 | 0.553 | 8 | ||||
7 | 1 | Stoffel Vandoorne | Dragon Penske Autosport | 32 | 42'29.613 | 4.210 | 1.001 | 6 | ||||
8 | 17 | Norman Nato | Nissan e.dams | 32 | 42'33.985 | 8.582 | 4.372 | 4 | ||||
9 | 36 | André Lotterer | Andretti Autosport | 32 | 42'34.158 | 8.755 | 0.173 | 2 | ||||
10 | 5 | Jake Hughes | McLaren | 32 | 42'35.878 | 10.475 | 1.720 | 1 | ||||
11 | 9 | Mitch Evans | Jaguar Racing | 32 | 42'39.586 | 14.183 | 3.708 | |||||
12 | 3 | Sergio Sette Camara | NIO Formula E Team | 32 | 42'40.317 | 14.914 | 0.731 | |||||
13 | 27 | Jake Dennis | Andretti Autosport | 32 | 43'04.249 | 38.846 | 23.932 | |||||
14 | 23 | Sacha Fenestraz | Nissan e.dams | 32 | 43'13.016 | 47.613 | 8.767 | 3 | ||||
dnf | 7 | Maximilian Gunther | Maserati Racing | 20 | 27'23.495 | 12 Laps | 12 Laps | Ritirato | ||||
dnf | 48 | Edoardo Mortara | Maserati Racing | 1 | 1'33.486 | 31 Laps | 19 Laps | Ritirato | ||||
dnf | 94 | Pascal Wehrlein | Porsche Motorsport | 0 | Ritirato | |||||||
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