F2 | Monza: Bortoleto vince in rimonta e accorcia in classifica
Doppia rimonta per Gabriel Bortoleto dopo essere partito dall'ultima fila: al sabato arriva alla zona punti, mentre domenica, anche grazie a una Safety Car, centra la vittoria che gli permette di avvicinarsi in classifica a Hadjar, in questo weekend fuori dalla top 10. C'è il ritorno alla vittoria anche per Bearman, che si è imposto nella sprint.
Race winner Gabriel Bortoleto of Brazil and Invicta Racing (10) celebrates on the podium
Foto di: James Sutton / Motorsport Images
La Formula 3 ha visto il suo atto conclusivo a Monza, mentre la Formula 2 ha ancora 3 eventi, tra cui il gran finale ad Abu Dhabi. Tuttavia, la tappa italiana è stata piuttosto significativa, soprattutto in ottica classifica iridata.
Ad aggiudicarsi la vittoria sono stati infatti Oliver Bearman nella sprint race e, soprattutto, Gabriel Bortoleto nella Feature Race di domenica, il che gli ha permesso di ridurre sensibilmente il gap da Isack Hadjar. Il brasiliano, secondo prima di giungere a Monza, ha infatti ridotto il distacco a soli 10,5 punti dal pilota dell’Accademia Red Bull, in questo weekend fuori dalla top ten in entrambe le gare.
Weekend sfortunato anche per Paul Aron, protagonista di un contatto nella sprint e messo fuori gioco nella Feature Race da un tamponamento dopo che aveva preso il comando della corsa alla partenza. Da segnalare il quarto posto di Andrea Kimi Antonelli nella gara lunga della domenica.
Oliver Bearman, Prema Racing, 1st position, parks his car in Parc Ferme
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Sprint Race: Trionfa Bearman
Uno dei piloti del weekend è stato senza dubbio Oliver Bearman, il quale è riuscito a imporsi nella gara sprint, bissando il successo ottenuto nella gara austriaca e salendo sul podio per la seconda volta quest'anno.
La gara ha visto subito un inizio frenetico, con l'intervento della Safety Car prima della fine del primo giro. Sul rettilineo di partenza, infatti, Zak O'Sullivan (ART) è entrato in contatto con la gomma posteriore posteriore del debuttante Oliver Goethe (MP Motorsport), che in questo weekend sostituisce il nuovo pilota della Williams F1 Franco Colapinto. Goethe ha così attraversato l’intera pista, andando a sbattere contro le barriere, anche se fortunatamente non ha riportato conseguenze. A farne le spese è stato anche Andrea Kimi Antonelli, partito indietro sulla griglia a causa di una penalità di 10 posizioni figlia di un episodio curioso: sia a Silverstone che a Spa sulla sua vettura era uscito del ghiaccio secco e, dopo una prima sanzione sospesa, il fatto che questo episodio sia avvenuto anche in Belgio ha portato poi a un doppio arretramento.
Partito dall'ottava posizione, a seguito di una penalità di cinque posizioni in griglia per aver causato una collisione nell’ultima gara prima della sosta estiva a Spa-Francorchamps, Bearman ha rapidamente scalato la classifica, prendendo il comando nel corso del settimo giro, quando nel tentativo di difendersi Pepe Marti è giunto lungo alla prima staccata, dovendo cedere la posizione al britannico.
Per il resto della gara, il pilota Prema ha gestito con tranquillità il distacco sui piloti alle sue spalle, con Victor Martins, partito nelle prime file, che ha poi conquistato il secondo posto proprio su Marti, mentre quest’ultimo è poi scivolato al quarto posto. A guadagnare la terza posizione, infatti, è stato Joshua Durksen, il quale ha conquistato il suo secondo podio della stagione dopo quello ottenuto a Imola.
Oliver Bearman, Prema Racing, festeggia la vittoria con lo champagne
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Quinto posto per Zane Maloney davanti a Crawford ed Enzo Fittipaldi, mentre Dennis Hauger e Gabriel Bortoleto hanno chiuso la zona punti: il norvegese e il brasiliano sono passati insieme al fotofinish con lo stesso identico tempo, per cui la FIA ha assegnato mezzo punto a ciascun pilota. Per Bortoleto rimane comunque la soddisfazione di aver chiuso in zona punti dopo l’incidente della qualifiche che lo aveva costretto a prendere il via dall’ultima fila, in una sorta di antipasto per quello che sarebbe poi successo nella Feature Race.
Non è stata una gara semplice per uno dei protagonisti del campionato, Paul Aron, chiusa in 13esima posizione: il pilota della Hitech in realtà era partito abbastanza bene ed era al settimo posto, ma una mossa forse fin troppo ambiziosa su Maloney lo ha portato a danneggiare la sua ala anteriore e precipitare in fondo al gruppo a soli due giri dalla bandiera a scacchi.
Feature Race: Bortoleto rimonta dal fondo
Se la rimonta del sabato nella sprint race era stato solo l’antipasto, quella nella Feature Race della domenica è stato il piatto forte di Gabriel Bortoleto, il quale ha centrato la vittoria partendo dall’ultimo posto, pur aiutato dall’ingresso della Safety Car al momento giusto.
La gara ha subito preso il via con una partenza movimentata: dopo aver preso il comando, Paul Aron è stato colpito alla prima staccata da Pepe Marti il quale era arrivato al bloccaggio delle gomme anteriori, non riuscendo ad evitare il pilota della Hitech, finito così in testacoda. Sebbene Marti abbia continuato, anche se con una penalità di 10 secondi, Aron è invece stato costretto al ritiro.
Kush Maini, Invicta Racing and Rafael Villagomez, Van Amersfoort Racing
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Isack Hadjar, leader del campionato, è stato costretto alla via di fuga nello stesso incidente, dopo una brutta partenza, ma il momento decisivo della gara è arrivato all'ottavo giro, quando Dennis Hauger (MP Motorsport) è arrivato al contatto con Ritomo Miyata (Rodin) finendo in testacoda alla prima frenata.
Questo momento ha cambiato completamente la situazione, con Bortoleto che è balzato al quinto posto, dietro solo a coloro che stavano adottando la strategia inversa. Il brasiliano è rimasto in pista per un giro in più rispetto alla maggior parte di coloro che hanno adottato la strategia “base” partendo con le gomme supersoft e l’entrata della Safety Car è arrivata proprio nel momento giusto.
Perdendo meno tempo ai box, è tornato in pista in testa alla gara e, guidando in aria pulita con un ritmo impressionante, alla fine ha conquistato la vittoria con oltre 8,5 secondi di vantaggio. Mentre i posti sul podio sono rimasti in gran parte incontrastati da quel momento in poi, solamente in attesa che alcuni piloti partiti sulla strategia inversa effettuassero il loro pit stop, c'è stata un'intensa battaglia tra i compagni di squadra Prema Andrea Kimi Antonelli e Oliver Bearman, entrambi confermati in F1 per il 2025.
La battaglia ha raggiunto il culmine al 24° giro su 30 quando Antonelli, dopo aver già segnalato il suo compagno di squadra per essersi mosso in frenata, ha provato l’attacco all’esterno di curva uno, avendo poi la traiettoria a favore per il richiamo della chicane. Bearman è finito sul cordolo e sulla ghiaia, perdendo poi la posizione anche su Joshua Durksen.
Dietro Bortoleto hanno quindi concluso Maloney e Verschoor, mentre Antonelli ha centrato un bel quarto posto davanti a Durksen, Martins, Bearman, Villagomex, Crawford e Fittipaldi a chiudere la zona punti. Tuttavia, questo successo significa soprattutto che il brasiliano ha recuperato punti importanti su Hadjar, fuori dalla zona punti.
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