Hamilton: "44 è il mio numero fortunato, ma volevo 2 giri in più"
Il pilota della Mercedes ha sottolineato la grande velocità in rettilineo che le Ferrari avevano oggi a Spa, ma ha anche lasciato intendere che forse con un paio di giri in più a disposizione avrebbe potuto battere Leclerc.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Per uno che non molla mai giù niente come lui, il Gran Premio del Belgio non deve essere facile da digerire. Nei giri conclusivi, Lewis Hamilton ha accarezzato l'idea di andare a riprendere la Ferrari di Charles Leclerc, sulla quale guadagnava quasi un secondo al giro approfittando del calo delle gomme del monegasco.
Proprio quando stava affacciando nella scia della SF90, però, è arrivata la bandiera a scacchi, senza neanche dargli la possibilità di sferrare un attacco. Certo, parliamo comunque di una gara che gli ha permesso di allungare di altri tre punti su Valtteri Bottas, portando il suo vantaggio a 65 punti, ma se non avesse perso un paio di giri di troppo dietro a Sebastian Vettel nel secondo stint, forse sarebbe arrivato prima nella scia di Leclerc.
Per questo, appena sceso dalla sua Mercedes, Lewis ha sottolineato la differenza di velocità di punta con le Rosse: "Ho dato assolutamente tutto quello che avevo, ma è stata una gara molto difficile, perché le Ferrari erano semplicemente troppo veloci sul rettilineo, quindi è stato molto difficile andare a prenderle".
Poi ha anche lasciato intendere che con qualche tornata in più le cose sarebbero potute finire diversamente, facendo una battuta legata ai 44 giri della gara: "Forse con un altro paio di giri in più ce l'avrei fatta a sorpassare Charles. 44 è il mio numero fortunato, ma forse questa volta avrei avuto bisogno di due o tre giri in più".
Infine, però, ha fatto le sue congratulazioni al rivale del Cavallino: "Voglio congratularmi con Charles. E' una vittoria che meritava già da tempo, la inseguiva da tutto l'anno, quindi sono contento per lui".
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