F1 | E' Visa Cash App Racing Bulls il nuovo nome di AlphaTauri
Il team di Faenza cambierà nome nel 2024 sfruttando un nome che ben spiega il legame con Red Bull e può essere una scelta furba dal punto di vista tecnico e commerciale. Visa e Cash App i nuovi title sponsor.
AlphaTauri rimarrà in casa Red Bull, un patrimonio della Casa che produce bibite, almeno nel futuro prossimo, ma andrà incontro a un altro cambio di nome molto importante: da quest'anno, com'è ormai noto da diverse settimane nonostante mancasse l'ufficialità, si chiamerà Visa Cash App Racing Bulls Formula One Team.
Per il team che ha base a Faenza, da quando è sotto il controllo di Red Bull, è il terzo cambio di nome in 17 anni. Dal 2006 al 2019 ha corso con il nome di Scuderia Toro Rosso, per poi passare al marchio di abbigliamento sempre controllato dal colosso austriaco produttore di bibite energetiche. Nel 2024 ecco il terzo nome, Racing Bulls. Un preciso richiamo al team di riferimento, Red Bull Racing, che torna in voga dopo il periodo in cui era Toro Rosso a rappresentare attraverso il nome il legame con Milton Keynes.
"È fantastico svelare la nuova identità e dare il benvenuto a nuovi partner mentre ci imbarchiamo nella prossima fase della storia del team di Formula 1", ha dichiarato Peter Bayer, amministratore delegato del nuovo team Visa Cash App RB. "Faenza sta entrando in una nuova era di corse, rimanendo fedele alle nostre radici di fucina di talenti, ma ora con un'attenzione ancora maggiore a competere per i più grandi premi della F1. Abbiamo una visione audace per la squadra guidata da me e dal team principal, Laurent Mekies, e avere partner orientati al futuro come Visa e Cash App al nostro fianco in questo viaggio è estremamente eccitante".
"La nascita di Visa Cash App RB è un momento estremamente significativo", ha dichiarato Oliver Hughes, Chief Marketing Officer di Red Bull Technology. "La nuova identità non è un semplice cambio di nome, ma l'inizio di un nuovo entusiasmante viaggio che porterà il team a nuovi livelli di competitività, come dimostra la presenza di uno dei marchi più iconici del mondo come title partner del team. Ma, come la squadra, Visa è fermamente concentrata sul futuro, espandendosi dalla posizione di leader mondiale nel suo core business per diventare un pioniere globale nello sviluppo di servizi finanziari digitali per tutti, ovunque. In linea con questo impegno per la finanza del futuro, Cash App si unisce al team come partner chiave e come una delle applicazioni finanziarie più scaricate. La nuova identità del team come Visa Cash App RB si proietta in un futuro in cui il team si proietta in testa alla griglia ogni fine settimana".
Si tratta di una scelta sia tecnica che commerciale da parte di Oliver Mintzlaff e Peter Bayer, rispettivamente responsabile dei programmi sportivi del Gruppo Red Bull e amministratore delegato di Racing Bulls. Nonostante l'esposizione globale grazie alla piattaforma della Formula 1, il marchio AlphaTauri non ha ottenuto i risultati sperati. Anzi, ha deluso e non poco il gruppo austriaco che l'ha creato. Le vendite – nonostante la vetrina mondiale garantita dal Circus iridato – sono state ben lontane dalle aspettative.
AlphaTauri viene così soppiantato dopo 4 anni. Dalla presentazione in pompa magna nel 2020, con tanto di sfilata per esaltare il marchio di moda creato da Red Bull, alla possibile completa scomparsa dello stesso.
L'obiettivo di Mintzlaff – e dell'amministratore delegato del team di Faenza, Peter Bayer - è quello di rendere indipendente Racing Bulls dal punto di vista economico, perché negli ultimi anni Toro Rosso prima e AlphaTauri poi hanno rappresentato una voce di spesa per il Gruppo austriaco. La scelta di non vendere il team – si parla di un'offerta vicina al miliardo di dollari rifiutata diversi mesi fa – renderà necessaria l'indipendenza economica della squadra. Un traguardo non da poco, che dovrà andare di pari passo con quello doveroso legato alla crescita prestazionale e dei risultati in pista.
Non è un caso che gli arrivi dei due title sponsor nuovi, Visa e Cash App, derivino direttamente dalla raccolta sponsor fatta dal marketing di Red Bull Racing e girata al team-costola Racing Bulls. Questa sinergia, con gli sponsor in eccesso passati al team satellite, cementa ulteriormente il rapporto tra il team diretto da Christian Horner e quello di Laurent Mekies.
A proposito dei title sponsor, Racing Bulls sfoggerà Cash App, che si occupa di servizi di pagamento mobile disponibile sui mercati di Stati uniti e Regno unito. Non è altro che un servizio che permette agli utenti di trasferire denaro l'uno all'altro utilizzando un'app per smartphone. Visa, invece, è una joint venture che a sede a Foster City, in California, composta da migliaia di istituzioni finanziarie che emettono prodotti a marchio Visa, principalmente carte di credito e di debito.
"Siamo entusiasti di intraprendere questo viaggio con Visa e Red Bull", ha dichiarato Catherine Ferdon, Head of Brand di Cash App. "Il team RB di Visa Cash App e Cash App si dedicano a connettere le persone e le comunità, e non c'è unificatore più grande dello sport. Con la continua crescita della Formula Uno negli Stati Uniti, questa sponsorizzazione ci permette di approfondire il nostro rapporto con i fan della Formula Uno e di rafforzare l'impegno di Cash App nel sostenere e far crescere la cultura del tifo per la F1 negli Stati Uniti, offrendo al contempo più valore ai nostri clienti. Abbiamo una storia di valorizzazione dei talenti emergenti e non vediamo l'ora di sponsorizzare un team noto per lo sviluppo di incredibili piloti emergenti".
Interessante poi il ruolo di Visa non solo in Racing Bulls, ma anche in Red Bull. Il global sponsor sarà visibile sia sulle monoposto faentine che sulle RB20 di Max Verstappen e Sergio Perez. Un accordo globale, quello tra il colosso californiano e quello austriaco, che lascia intendere quanto attragga un team di Formula 1 quando vince titoli e lo fa aprendo una dinastia.
"Si tratta di una partnership innovativa e di una grande opportunità per il marchio Visa di coinvolgere una delle comunità sportive in più rapida crescita del pianeta", ha dichiarato Frank Cooper III, Chief Marketing Officer di Visa. "Questa alleanza risuona fortemente con la visione di Visa di ispirare gli individui a 'farcela', sforzandosi di fare piccoli passi per migliorare ogni giorno, durante ogni gara o evento".
Come abbiamo detto, quello tra Red Bull Racing e Racing Bulls è un legame commerciale, certo, ma anche un legame tecnico molto più forte di quanto non fosse sino a ieri. Racing Bulls potrà attingere a piene mani dal serbatoio di componenti realizzato da Red Bull e questo ha già messo in guardia diverse personalità di spicco, tra cui Zak Brown, il quale ha esternato tutte le sue perplessità su questa operazione già a fine 2023.
Non è peregrino pensare alla prima monoposto Racing Bulls come una sorta di laboratorio viaggiante, in grado di provare soluzioni che possano andare sì bene al team di Faenza, ma soprattutto a quello di Milton Keynes. Un'operazione furba, che permetterebbe anche di gestire meglio le risorse e tenere a bada la soglia di spesa imposta dal budget cap.
Proprio per questi motivi, sarà difficile vedere Racing Bulls inserita nella lotta per il quarto posto nel Mondiale Costruttori negli anni a venire. Converrà a Red Bull mantenerla in buona posizione, ma non più in alto del quinto posto in classifica per evitare di destare ulteriori sospetti sul legame tra le strutture delle due squadre. Insomma, un toro faentino chiamato ad andare più forte rispetto al 2023, ma, in qualche modo, con il freno a mano sempre leggermente tirato.
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