F1 | Verstappen: "Partenza difficile, ma poi abbiamo gestito bene"
Max Verstappen ha conquistato la vittoria nella Sprint Race austriaca, passando sotto la bandiera a scacchi con circa una ventina di secondi di vantaggio nonostante una partenza complicata. Dopo aver ripreso la testa della corsa dal compagno di squadra, l'olandese ha imposto un ritmo inarrivabile per gli avversari, gestendo l'intermedia fino al traguardo.
Un’altra vittoria e otto punti nel taschino. Dopo la prima posizione conquistata in mattinata nella Shootout, il pilota della Red Bull si è confermato anche in gara, con l’unico momento di tensione vissuto alla partenza. Dopo aver perso la prima posizione allo spegnimento dei semafori, l’olandese ha subito cercando di tornare in testa alla corsa, venendo stretto dal compagno di squadra sull’erba nella salita che porta a curva tre.
Un episodio che l’olandese in un primo momento ha mal digerito, manifestando il proprio disappunto via radio. “C'è stato un momento un po' difficile in uscita dalla curva 1 e naturalmente quando si è costretti a passare sull'erba è molto scivoloso, ma siamo riusciti a tenere la macchina sotto controllo e da lì in poi abbiamo fatto la nostra gara”, ha spiegato l’alfiere della squadra di Milton Keynes al termine della Sprint.
Il duello si è protratto anche proprio alla staccata della tre e della quattro, con il campione in carica che ha ripreso il comando con frenate al limite. Ad approfittarne alle sue spalle è stato Nico Hulkenberg, il quale ha sfruttato il fatto che Perez si trovasse sulla linea più esterna alla quattro per guadagnare la seconda posizione momentanea.
Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport, consegna a Max Verstappen, Red Bull Racing, il cappellino Sprint Shootout Pirelli
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Da quel momento in poi, Verstappen ha preso il largo, allungando in maniera importante sul tedesco. Dopo dodici giri, infatti, il vantaggio dell’olandese ammontava già a quota nove secondi, quantomeno fino a quando il tedesco della Haas non ha iniziato a soffrire con le gomme, lasciando strada a Perez e Sainz. Tuttavia, anche il messicano ha fatto fatica a mantenere il ritmo del compagno di squadra, patendo soprattutto quella fase in cui la pista ha iniziato ad asciugarsi: dagli 11 secondi di gap registrati nel corso della sedicesima tornata, il distacco tra i due si è esteso fino a 21 secondi sotto la bandiera a scacchi.
Una prova senza appelli per gli avversari, che non hanno potuto fare molto per contrastare il ritmo imposto da Verstappen, il quale ha poi gestito l’intermedia fino al traguardo per evitare un degrado accentuato, senza prendersi il rischio di passare alla slick sul finale dato l’ampio vantaggio. “È stato bello. Voglio dire, gestire le gomme sapendo che se non avrebbe più piovuto, allora 24 giri su una intermedia sono un bel po', ma hanno tenuto duro”.
“Credo che negli ultimi cinque giri le slick fossero un po' più veloci, ma penso che per noi, così in testa, non avesse senso fermarsi ai box. Abbiamo tenuto duro con le intermedie, che hanno funzionato bene”, ha poi aggiunto Verstappen, che prosegue così la sua striscia positiva.
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