F1 | Sainz: "Non stavo spingendo, non so cosa sia successo"

Nelle ultime settimane Carlos Sainz jr. sta vivendo una altalena di emozioni. In Australia lo spagnolo, autore di una qualifica deludente chiusa con il nono crono, è stato costretto al ritiro dopo essere finito contro le barriere nei giri iniziali, mentre oggi, nelle battute finali del Q2, è andato a muro alla Rivazza dopo aver perso improvvisamente il posteriore della sua Ferrari F1-75.

Un errore inspiegabile a detta di Sainz, che ha comportato danni ingenti sulla sua monoposto. La Rossa ha impattato prima con l’anteriore sinistra, danneggiando i braccetti della sospensione, e successivamente con la posteriore sinistra.

Un errore pesante che arriva in un weekend dove la Ferrari aveva mostrato una superiorità impressionante sul bagnato al termine delle FP1. Un sbaglio forse figlio di un errore di valutazione quando è salito con la posteriore destra su un cordolo reso insidioso dalla pioggia caduta sino a poche ore prima.

“Non capisco bene cosa sia successo” sono state le prime parole pronunciate da uno sconsolato Sainz appena tornato ai box”. “Era un giro veloce, ma non stavo spingendo al limite. Per questo motivo è davvero difficile da spiegare questo incidente. Semplicemente ho perso la macchina”.

Carlos Sainz Jr., Ferrari F1-75

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Lo spagnolo avrebbe voluto celebrare diversamente il prolungamento del contratto con la Ferrari fino al 2024, ed invece si è trovato a scusarsi con tutta la squadra per il secondo errore consecutivo che può pesare notevolmente in ottica Costruttori.

Per Sainz l’unica nota fortunata di giornata è stato l’arrivo della pioggia subito dopo il suo impatto contro le barriere e l’esposizione della bandiera rossa. Quando la sessione è  ripresa, infatti, tutti i piloti sono tornati in pista con le Pirelli intermedie impossibilitati a migliorare i propri parziali.

Questo consentirà a Carlos di prendere il via domani dalla decima casella per la Sprint Qualifying e lo spagnolo dovrà correre col coltello tra i denti per recuperare quante più posizioni possibili sulla griglia di partenza della gara di domenica.

“Chiedo scusa a tutto il team, non è certo la maniera ideale di iniziare il weekend. Ad ogni modo siamo ancora a venerdì e mancano ancora la Sprint Qualifying e la gara domenica dove possiamo provare a rimontare. Sicuramente non è l’ideale iniziare così”.