F1 | Ferrari: via Binotto, ora servirà anche un Direttore Tecnico?
Questa mattina è stato ufficializzato l'addio all'Ingegnere reggiano a fine anno, ma adesso a Maranello avranno un doppio problema perché non bisognerà trovare solamente un nuovo Team Principal, ma anche chi si occuperà della direzione tecnica ai box dato che Mattia ricopriva il doppio ruolo.

L’annuncio che ha sancito ufficialmente la separazione tra la Ferrari e Mattia Binotto ha dato il via alla caccia al successore.
I nomi più gettonati si alternano sui media da settimane, ma bisognerà attenderne ancora diverse per capire chi sarà al timone della Scuderia a partire dal 1° gennaio 2023.
C’è però un altro aspetto che tiene banco nelle ultime ore, ed è quello legato alle ripercussioni che comporterà l’allontanamento di Binotto.
Quando nel 2019 l’ingegnere reggiano ha preso le redini della squadra, non è stata promossa una figura sostitutiva in quella che era la sua precedente carica, ovvero Direttore Tecnico.

Mattia Binotto, Team Principal, Ferrari
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Il ruolo nelle ultime quattro stagioni è stato di fatto ricoperto dallo stesso Binotto, il quale ha delegato qualche responsabilità mantenendo però la supervisione in un settore che lo ha visto impegnato in prima persona per molti anni.
Una situazione atipica se confrontata con quella di altre squadre, ma resa possibile dal percorso professionale di Binotto, di fatto un ingegnere cresciuto nel reparto motori e salito poi al timone della direzione tecnica dopo la dipartita di James Allison nel 2016.
Se il sostituto di Binotto sarà una figura con un curriculum simile, l’attività a Maranello potrebbe proseguire con l’organigramma attuale, ma sul mercato non sembrano esserci potenziali team principal con esperienze nella direzione tecnica.

Mattia Binotto, Ferrari
Photo by: Erik Junius
È anche per questo che nella comunicazione arrivata oggi dalla presidenza della Ferrari è stato sottolineato che il successore di Binotto sarà annunciato tra qualche settimana.
Serve tempo non solo per identificare e finalizzare la trattativa con il nuovo team principal, ma anche per rivedere la struttura tecnica.
C’è chi ipotizza l’arrivo di una nuova figura dall’esterno, ma è uno scenario complicato poiché i dirigenti tecnici sono soggetti a lunghi periodi di gardening non compatibili con le tempistiche molto strette legate alla pianificazione della stagione 2023.
La soluzione interna appare la più probabile, ma richiederà del tempo per l’assegnazione delle varie responsabilità.
Si tratta di un passaggio cruciale in vista di una stagione che bussa ormai alle porte, destinato ad essere anche più delicato rispetto alla ricerca del sostituto al timone della squadra.
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