F1 | Ferrari da bagnato: estrattore rivisto, niente sospensione
Le previsione meteo per il GP dell'Emilia Romagna indicano un weekend poco lineare, con pioggia e condizioni spesso variabili, per cui la Scuderia non vuole rischiare l'introduzione dell'attesa sospensione posteriore che, quasi sicuramente, debutterà a Barcellona con il nuovo pacchetto aerodinamico. A Imola dovrebbe esserci una modifica al diffusore che ha dato ottimi riscontri al simulatore.
Avviso ai naviganti: la Ferrari sta cambiando i suoi piani per il GP dell’Emilia Romagna. Il maltempo che accompagnerà il weekend all’Enzo e Dino Ferrari sconsiglia che si introducano troppe novità a Imola, rinviando a Barcellona il debutto della SF-23 evoluta.
Nel breafing tecnico preparatorio al primo appuntamento europeo della stagione le scelte sono state fortemente condizionate dalle previsioni meteo: oggi le scuole dell’Emilia Romagna sono state tenute chiuse precauzionalmente per l’allerta meteo e la Protezione Civile teme l’esondazione di torrenti e fiumi, ma il fenomeno andrà ad attenuarsi nei prossimi giorni, per cui la disputa del GP non sarà problematica, anche se il weekend non sarà certo lineare per le squadre.
Meccanici in griglia con la vettura di Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
La pioggia, quindi, rischia di bagnare le polveri di una Ferrari che voleva iniziare il suo cammino di rinascita proprio sulla pista di casa: se Fred Vasseur aveva spinto perché a Miami si usasse il nuovo fondo, il team principal e, in generale, gli ingegneri capeggiati da Enrico Cardile hanno convenuto che non avrebbe senso portare al debutto la tanto attesa sospensione posteriore se le prove libere si dovranno disputare con un fondo variabile, se non bagnato.
Ferrari SF-23: il fondo con i nuovi canali Venturi introdotti a Miami: la soluzione sarà riproposta a Imola
Photo by: Giorgio Piola
La Scuderia, quindi, preferisce non fare salti nel vuoto, “annacquando” un pacchetto di aggiornamenti sul quale si gioca l’andamento dell’intera stagione. Ovviamente la rossa sarà adeguata nelle ali alle caratteristiche della pista che richiede un compromesso fra il primo tratto veloce e gli altri due guidati e avrà un estrattore posteriore diverso da quello a bulbo che si è visto in Florida.
Per Imola è stata introdotta una piccola modifica che avrebbe dato risultati molto positivi nelle simulazioni: si tratta di una versione intermedia in attesa che a Barcellona arrivi il fondo più evoluto con le pance rastremate nella parte inferiore delle fiancate.
Carlos Sainz, Ferrari SF-23
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
A Imola ci sono due elementi che non spingono ai cambiamenti: l’introduzione delle nuoce gomme Cinturato che per la prima volta non saranno scaldate con le termo coperte e la sperimentazione della qualifica che obbligherà a usare le hard (C3) in Q1, le medie in Q2 (C4) e le soft (C5) solo in Q3. Per non andare incontro a sorprese, quindi, sarà determinante deliberare un assetto che permetta di trasferire molta energia agli pneumatici per farli entrare nella giusta finestra di funzionamento e sappiamo quanto la SF-23 soffra nel degrado delle coperture al variare delle mescole.
La Ferrari, insomma, cercherà di ottimizzare il materiale a disposizione, cercando di sfruttare il potenziale che la rossa è capace di estrarre nel giro secco. Imola è una pista piuttosto stretta nella quale non è facile effettuare i sorpassi con i suoi saliscendi: toccherà a Charles Leclerc e Carlos Sainz metterci del loro per far sognare i tifosi del Cavallino…
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