F1 | Brawn: "Dobbiamo essere cauti a modificare le Sprint Race"
Il managing director della F1, Ross Brawn, ha dichiarato che bisognerà essere cauti nel modificare il format delle Sprint Race che, a suo avviso, si è dimostrato un successo.
Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images
La sesta Sprint Race della storia, disputata sabato ad Interlagos, è stata senza dubbio la più emozionante da quando è stato introdotto il format nel 2021, con George Russell che ha conquistato la vittoria dopo un grande duello con Max Verstappen.
Per il 2023 è già stata presa la decisione di disputare sei Sprint Race, anche se al momento non sono ancora stati confermati i circuiti che le ospiteranno.
Nel frattempo, è entrata nel vivo anche una discussione sulla possibilità di modificare il format, rendendolo un evento a sé stante che non vada ad influire sulla griglia di partenza della gara domenicale.
Queste eventuali modifiche saranno discusse nella riunione della F1 Commission di venerdì prossimo, insieme ad alcune modifiche al regolamento del parco chiuso che potenzialmente renderanno più rilevante la FP2.
Tuttavia, Brawn preferirebbe non allontanarsi troppo dal format che era stato pensato originariamente.
"La gara è stata molto piacevole", ha detto quando gli è stato chiesto da Motorsport.com di commentare la Sprint Race di sabato ad Interlagos. "Penso che il tracciato sia utile e che dimostri che sia importante selezionate le gare giuste per il prossimo anno".
"Stiamo valutando se si debbano prendere in considerazione delle evoluzioni del format per il prossimo anno. Ma abbiamo già una base fantastica. Quindi dobbiamo essere molto cauti nel cambiare le cose. E, certamente, non credo che dovremmo passare ad un format radicalmente diverso".
"E' stata una gara fantastica. Ha regalato al pubblico presente uno spettacolo straordinario. Le qualifiche sono speciali, ma non quanto la Sprint di oggi, che mi è piaciuta molto".
Quando gli è stato domandato quali eventuali cambiamenti al format potrebbero essere presi in considerazione, Brawn ha detto: "Non voglio fare speculazioni al momento, perché credo che sia giusto parlare con i team e con la FIA".
"Volevamo che le sei gare fossero concordate e che le sedi fossero definite. E penso che quando le sapremo, allora potremo iniziare a parlare del format. Ma come ho detto, il format attuale funziona molto bene, quindi dovremmo essere molto cauti".
George Russell, Mercedes W13, battles with Max Verstappen, Red Bull Racing RB18
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Brawn ha riconosciuto che le modifiche alle regole del parco chiuso, che potrebbero consentire ai team di congelare i loro assetti dopo la Sprint Race e quindi rendere più utili le FP2, sono tra gli argomenti chiave.
"Venerdì, durante la riunione della F1 Commission, parleremo del parco chiuso e dalla possibilità di cominciarlo dopo la Sprint Race, in modo da rendere più significativa la FP2".
"Penso che ci siano alcune cose che possiamo fare, qualcosa anche di più sostanziale. Ma si tratta di un'evoluzione e non di una rivoluzione".
Riguardo ai fattori che incideranno sulla scelta delle piste per le sei Sprint Race del prossimo anno, ha aggiunto: "Penso che sia solo la possibilità di duellare e sorpassare. Ovviamente, una Sprint Race a Monaco sarebbe un evento piuttosto noioso. Interlagos invece è uno dei circuiti migliori".
"Abbiamo alcune piste che riteniamo adatte alle Sprint Race. Il Brasile è in cima alla lista, mentre Monaco è in fondo. Vogliamo trovare i posti giusti dove svolgerle, perché il tipo di pista su cui le faremo è la priorità assoluta".
Brawn si ritirerà alla fine della stagione, conservando solo un ruolo da consigliere, anche se spera di rimanere coinvolto nella pianificazione delle Sprint Race.
"Credo che mi piacerebbe pensare di poter rimanere coinvolto nei progetti speciali, ma non voglio avere la responsabilità quotidiana che ho avuto negli ultimi anni. Quindi un progetto come questo, che è molto eccitante e divertente, perché no?".
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