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F1 | Binotto: "Leclerc 4°? Frutto di circostanze esterne"

Mattia Binotto, team principal della Ferrari, ha spiegato il quarto posto di Leclerc dando la colpa a fattori esterni e non a scelte errate del muretto di Maranello. Parole che faranno certamente discutere.

Mattia Binotto, Team Principal, Ferrari,  in conferenza stampa

Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images

Mai come oggi la Ferrari sta vivendo una situazione completamente opposta. Da una parte l'euforia comprensibile della vittoria portata a casa da un Carlos Sainz Jr. mai così preciso e spietato in gara. Dall'altra la delusione del quarto posto colto da Charles Leclerc e i pochi punti recuperati a Max Verstappen, in una delle giornate più difficili degli ultimi mesi per ciò che riguarda l'olandese.

Sainz ha riportato alla vittoria la Ferrari, un successo che mancava da diverse settimane (l'ultimo fu colto da Leclerc in Australia). Bravo ieri a firmare la pole ed eccellente oggi a sfruttare tutte le buone opportunità che gli si sono parate davanti in una giornata che per lui sarà indimenticabile.

Mattia Binotto, team principal del Cavallino Rampante, ha salutato così il primo successo in Formula 1 del suo pilota dopo una gara perfetta.

"Sono contentissimo per Sainz. Dopo 150 GP vincere la prima e farlo con la Ferrari. Ha fatto un bellissimo weekend, la pole ieri e oggi ha ottimizzato, ha estratto il massimo e questa è una vittoria meritata. Po è una bella vittoria anche per noi, in territorio inglese, non va dimenticato. Era importante per noi tornare a vincere ed è stato bello farlo qui a Silverstone".

Come detto, l'altra parte della luna - quella oscura, tanto per citare un celebre album dei Pink Floyd - è rappresentata da Charles Leclerc. In testa fino a 13 giri dalla fine, con l'entrata in pista della Safety Car per permettere ai commissari di rimuovere l'Alpine A522 di Esteban Ocon, rimasta ferma in pista, la Ferrari ha pensato bene di coprire Lewis Hamilton chiamando al box Sainz per montargli gomme Soft.

Leclerc, invece, è rimasto a sorpresa in pista con gomme Hard. Dietro di lui si sono fermati tutti gli avversari per montare le mescole più morbide portate a Silverstone dalla Pirelli e questo gli è stato fatale. Alla ripartenza il pilota monegasco è stato superato prima da Sainz dopo poche curve, poi anche da Sergio Perez e Lewis Hamilton.

Leclerc si è battuto in maniera eccellente, ma nulla ha potuto contro due monoposto dotate di ben 2 mescole di vantaggio dal punto di vista prestazionale. A quel punto il presagio che era ben chiaro appena capita la scelta fatta dal muretto della Ferrari si è tramutato in certezza.

La Ferrari ha voluto diversificare la sua strategia, non tenendo conto della classifica Mondiale Piloti. Leclerc era ed è il pilota più vicino al duo della Red Bull, ma a beneficiare della chiamata del muretto è stato Sainz, che ha avuto vita facile. Binotto ha giustificato e commentato così la scelta fatta, puntando - in maniera inspiegabile - il dito contro fattori esterni, ossia contro Ocon, reo di aver fermato la sua Alpine in un posto poco consono e la successiva entrata della Safety Car. Insomma, almeno davanti alle telecamere non vi è stata alcuna assunzione di responsabilità, come se il team non avesse preso la decisione sbagliata nei confronti del proprio pilota meglio piazzato nel Mondiale.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, lotta con Sergio Perez, Red Bull Racing RB18

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, lotta con Sergio Perez, Red Bull Racing RB18

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

"Per Charles quella di oggi è un'occasione persa, però anche in questo caso dobbiamo essere soddisfatti, perché fino a pochi giri dalla fine stava vincendo la gara. Poi l'intervento della Safety Car, ne stavamo parlando prima assieme, Ocon poteva anche trovare un posto migliore per fermarsi. Però stava vincendo, stava andando bene, ha fatto un garone anche per come si è battuto e bisogna vedere anche quegli aspetti. E' arrivato in quarto posto strameritato da parte sua, sicuramente oggi si poteva fare di più, c'è amarezza, ma è frutto di circostanze esterne".

"Non avremmo potuto fare un doppio pit stop perché tra le vetture non c'era abbastanza distanza. Se noi avessimo fermato entrambe le monoposto, Carlos avrebbe perso ulteriori posizioni su chi lo stava seguendo. Dovevamo scegliere quindi di fermarne solo uno. Abbiamo scelto di fermare Carlos per due motivi. Il primo è che Charles in quel momento era in testa, quindi manteneva la vetta, poi perché aveva le gomme più fresche dei nostri piloti. E in ripartenza dalla Safety Car Carlos sarebbe stato alle spalle di Charles, per una protezione almeno nelle prime curve. Speravamo in un degrado maggiore delle gomme Soft negli ultimi giri sperando che Charles potesse rifarsi delle posizioni perse ma così non è andata. Ma c'è una ratio, non abbiamo fatto le cose a caso".

"Non ci sarà da parlare del comportamento di Carlos alla ripartenza. Credo che oggi sia stato bravissimo. Anche in quel momento sapevamo che Charles con le gomme dure avrebbe fatto fatica e abbiamo chiesto a Carlos di fare tutto il possibile per aiutarlo. Carlos ha risposto che sapeva cosa avrebbe dovuto fare, ma anche che sarebbe stato difficile a un certo punto e che fare più di tanto non avrebbe potuto. Alcuni giri prima, quando è stato il momento di fare un cambio di posizioni, lo ha fatto senza battere ciglio, lo ha fatto subito. Questo è il suo modo di essere".

A fine gara le telecamere hanno ripreso Binotto a colloquio con Leclerc. Il team principal della Ferrari aveva in quel momento un volto molto severo. Ai microfoni di Sky ha rivelato cosa si sono detti i due pochi istanti dopo l'esposizione della bandiera a scacchi: "A fine gara con Leclerc gli ho detto che ha fatto un garone, è giusto che si guardi avanti, il risultato c'è e che avrebbe dovuto calmarsi, anche a fronte della delusione di quanto accaduto oggi".

Per concludere, Binotto ha anche parlato dei miglioramenti fatti dalla Mercedes, non senza evitare una stoccata al team di Brackley sugli investimenti fatti sulla W13 in regime di budget cap. 

"Oggi la Red Bull era molto veloce, anche la Mercedes. Serve un weekend perfetto. Al Red Bull Ring sarà una lotta serrata come oggi. Noi andiamo là per fare del nostro meglio, come lo faranno loro. Speriamo di vincere ancora. Mercedes è tornata. Stanno spingendo molto, stanno portando macchine nuove a ogni gara, praticamente. Non so come faranno con il budget cap onestamente (ride, ndr), però bravi loro. Hanno corretto i problemi principali della loro vettura. Oggi erano competitivi, in qualifica meno, vuol dire che complessivamente sono migliorati, ma lo misureremo anche nei prossimi fine settimana".

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