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F1 | Alonso ad Hamilton: "Fatichi? Benvenuto nel mio mondo"

Fernando Alonso ha commentato la situazione in cui si trova Lewis Hamilton in questa stagione, sottolineando come spesso lui si sia trovato in una posizione simile: "Fai grandi giri, ma sei a 1" dai primi".

I detriti volano mentre Lewis Hamilton, Mercedes W13, lotta con Fernando Alonso, Alpine A522

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

“Benvenuto nel mio mondo”. È un messaggio d’accoglienza simbolico quello che Fernando Alonso ha inviato a Lewis Hamilton, un’analisi lucida quanto sofferta in cui lo spagnolo dell’Alpine ha parlato del sempre discusso bilanciamento tra pilota e monoposto quando c’è da attribuire i meriti di un successo. È un Alonso senza filtri, che ha risposto in una lunga intervista concessa alla BBC analizzando la sua carriera, dalle scelte azzeccate a quelle che non hanno portato quanto era nelle aspettative.

Quando gli è stato fatto notare che dopo otto anni di successi senza precedenti Hamilton sta vivendo una situazione simile alla sua, Fernando ha risposto senza giri di parole. “Questa è la natura di questo sport – ha spiegato - a volte hai la macchina migliore, a volte non hai una macchina buona, e sai che dovrai lottare sperando che la situazione migliori".

"Quest'anno vediamo che il pilota è molto importante ma non cruciale, Lewis sta guidando bene come ha fatto negli ultimi otto anni. Lo abbiamo visto dominare, scrivere pagine storiche di questo sport battendo tutti i record, comprese le 100 pole position, ma oggi se fa un mega-giro, come Lewis stesso ha detto di aver fatto a Melbourne, alla fine è comunque un secondo indietro. Quindi, si, benvenuto”.

 

“La Formula 1 è uno sport di squadra – ha proseguito Alonso - e tendiamo a dimenticarlo, soprattutto quando abbiamo successo. Se proviamo a condividerlo con tutti i membri del team, alla fine i titoli dei media saranno comunque per lo più dedicati al pilota. Mi è successo quando ho vinto i miei due campionati nel 2005 e 2006, stavo battendo Michael Schumacher e la mia macchina all'epoca era la più affidabile e aveva prestazioni molto buone, ma per quanto si sia riconosciuto la bontà di quel pacchetto sui media c’era il pilota, come è stato con Lewis".

"Avere più di 100 pole position in F1 è qualcosa di inimmaginabile, ma vuol dire avere la macchina e il pacchetto migliore per molti, molti anni. A volte ho fatto dei giri magici e alla fine ero quindicesimo: come lo si spiega al pubblico? È impossibile. Lewis si merita tutto ciò che ha ottenuto nella sua carriera, ma quest'anno serve a capire che in tutti quei record che ha ottenuto c'è una parte importante legata a ciò che ha avuto a disposizione”.

Alonso ha infine dato fiducia a Hamilton in merito all’esito del confronto interno con il nuovo compagno di squadra George Russell. “Sorpreso da Russell? Sì e no. George è stato molto veloce negli ultimi anni e credo che tutti si aspettassero un suo buon inizio in Mercedes. Ma credo ancora che Lewis alla fine finirà il campionato davanti lui, finora si sono corse solo cinque gare, quando le cose saranno più complicate o se ci saranno situazioni difficili, Lewis farà valere la sua esperienza e forse anche il suo maggior talento”.

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