F1 | Albon spiega l'incidente: "Ecco cos'è successo in Curva 6"
Alexander Albon ha spiegato i motivi che lo hanno portato a sbattere contro le barriere in curva 6 al GP d'Australia, buttando al vento un'occasione d'oro per portare a casa punti per la Williams.
Quando si ha una macchina a posto, ben assettata, che riesce a esprimersi bene su una determinata pista, non raccogliere punti diventa un delitto sportivo. Ed è così che è andata alla Williams, vittima di un errore commesso dal suo pilota di punta, Alexander Albon, mentre occupava saldamente una posizione in Top 10 dopo un fine settimana fino a quel momento ai limiti della perfezione.
La FW45, sul tracciato di Melbourne, aveva dato segnali eccellenti sin dalle prove libere, senza contare l'ottimo piazzamento in qualifica. Nella prima parte di gara il pilota thailandese era addirittura sesto, quando arrivato alla curva 6 ha perso il posteriore della sua monoposto, finendo la sua corsa contro le barriere di protezione della curva 7.
Una volta impattate le barriere, la Williams numero 23 è rimbalzata in pista, sfiorata dalla Haas di Nico Hulkenberg. Per questo motivo la direzione gara ha preferito esporre la bandiera rossa, la prima delle 3 (4 con quella finale, con Verstappen che aveva già tagliato il traguardo, a causa del pubblico che aveva già invaso la pista).
Alla fine della giornata a raccontare l'accaduto è stato proprio Albon, deluso da un mancato risultato in una delle giornate più propizie per il suo team. Alla Williams - di recente - non è capitato spesso di avere giornate come quella di ieri. A beffare l'ex pilota della Red Bull sarebbero state le temperature delle gomme, con la posteriore sinistra troppo calda al momento dell'approccio di curva 6.
I commissari rimuovono la Williams FW45 di Alex Albon dal circuito
Photo by: Jake Grant / Motorsport Images
"Mi sento bene. Quello che è successo è un po' meno chiaro. Ho dato un'occhiata ai dati. È stato un po' strano. Credo di sapere perché. Ho affrontato la curva più lentamente rispetto all'ultimo giro, solo che ho affrontato la curva precedente più velocemente, ho affrontato la quinta curva un po' più velocemente e ho usato un po' più di cordolo in uscita".
"Credo che la temperatura degli pneumatici sia aumentata un po' sul lato sinistro del cordolo d'uscita e poi ho affrontato la sesta curva con la gomma posteriore sinistra più calda e questo è tutto. Insomma, erano i margini con cui stavamo guidando".
Albon non ha certo puntato il dito contro qualche fattore esterno. Lo ha detto candidamente: colpa sua. Anche per questo farà fatica a cancellare l'accaduto. Ma avrà un mese per farlo e arrivare a Baku pronto per cercare di redimersi.
"È colpa mia. Sono arrabbiato con me stesso. È davvero deludente. Ovviamente, soprattutto, mi dispiace per il team e mi sento come se li avessi delusi. Solo che oggi avevamo una buona macchina. E quando si guardano i risultati e si considerano alcuni ritiri, avremmo potuto essere una di quelle squadre a segnare punti", ha concluso Albon.
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