F1 | Griglia pazza: bisogna far quadrare i conti
Nove piloti su venti hanno patito una penalizzazione: la griglia di partenza del GP d'Italia è diventata un gioco complesso che ha portato gli stessi team ad avere schieramenti diversi. Verstappen da parte sua ha chiarito: “Se ho capito bene parto settimo”. Domani vedremo otto squadre nelle prime dieci posizioni e solo McLaren e Williams avranno due conduttori nei primi dieci.
Foto di: FIA Pool
La griglia di partenza del Gran Premio d’Italia vede otto squadre diverse nelle prime dieci posizioni, e solo due team con entrambe le monoposto nella top-ten: McLaren e Williams! Monza in passato ha già proposto delle qualifiche a sorpresa, ma in questo caso non è questione di dinamiche e performance. Con l’avvicinarsi dell’ultima fase di stagione sono scattate le penalità per i cambi di power unit, una tassa da pagare che sarà oggetto di valutazioni in ottica futura.
Se l’obiettivo era quella di contenere i costi è realisticamente stato mancato, se invece si vogliono aggiungere degli imprevisti nelle strategie di fine stagione il sistema è scappato di mano, visto dopo le qualifiche gli stessi team avevano versioni della griglia di partenza, ed ognuno convinto di essere assolutamente nel giusto.
Nyck de Vries, Williams FW44
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Lo stesso Verstappen, dato per quarto dopo le qualifiche, alla fine ha chiarito: “Se ho capito bene parto settimo”.
Al di là della complessità di un sistema cervellotico, ad aumentare la curiosità è indubbiamente l’ordine con cui le monoposto si schiereranno domani sullo schieramento. La prima fila Leclerc-Russell ha rispecchiato fedelmente le previsioni della vigilia, ed anche Lando Norris in terza posizione non è stato un risultato a sorpresa.
Daniel Ricciardo e Lando Norris: i due piloti della McLaren divideranno la seconda fila
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Il resto della top-ten è a prova di pronostico, con Ricciardo quarto, davanti al tandem Gasly-Alonso e Nyck De Vries che si schiererà al via del suo primo Gran Premio in ottava posizione, al fianco di Verstappen.
Una griglia del tutto inedita si abbina ad una pista con una delle partenze che presenta i maggiori tassi di rischio della stagione. La conformazione della prima curva e la velocità elevata con cui si arriva al punto di staccata, hanno visto spesso contatti, a volte risolti senza danni alle monoposto ma in altri decisamente con bilanci più pesanti.
Il timore di tutti è che spesso a pagare il prezzo più pesante non è chi commette l’errore, ma chi si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato, e questo aumenta un po' le preoccupazioni di chi punta a vincere e sarà costretto a recuperare posizioni.
Rimescolare le carte può avere anche un fascino, ma se si arriva al punto in cui la griglia di partenza sembra emersa da un’estrazione, tra l’altro di non semplice interpretazione, forse è il caso di affrontare il tutto in vista della prossima stagione.
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