Viaggio all'interno del team Toyota WRC: ecco com'è strutturato
Toyota è rientrata nel Mondiale Rally dopo 18 anni d'assenza partecipando al Rally di Monte-Carlo. Motorsport.com ha potuto fare un viaggio all'interno delle strutture che il team utilizzerà nel corso del 2017.
Foto di: McKlein / Motorsport Images
Oltre a sancire l'avvio della stagione 2017, il Rally di Monte-Carlo ha anche rappresentato un degno palcoscenico per il rientro nel World Rally Championship della Toyota. Il team gestito dal quattro volte campione del mondo WRC Tommi Makinen è tornata nel Mondiale dopo 18 anni d'assenza riprendendo alla grande, ovvero con il secondo posto assoluto centrato dalla Yaris WRC Plus condotta da Jari-Matti Latvala e Miikka Anttila.
In questo caso, però, vogliamo porre l'attenzione non sul grande risultato sportivo ottenuto a Monte-Carlo, bensì sull'organizzazione del team e sulle strutture che hanno supportato Latvala e Hanninen lo scorso fine settimana e che continueranno a fare per tutto l'arco della stagione.
Al primo impatto il team Toyota non sembra affatto debuttante. Tutto ha il proprio posto, nulla è lasciato al caso e l'atteggiamento è estremamente professionale anche quando le vetture sono impegnate nella speciale.
300 persone lavorano al progetto WRC
Le persone impiegate nel progetto Toyota Gazoo Racing WRC sono in tutto 300, divise non equamente tra Puuppola - sede della Tommi Makinen Racing dove vengono preparate le vetture - e la TMG, in cui vengono preparati i motori 1.6 turbo. Il personale complessivo del team che si sposta per ogni trasferta europea è composto da 60 persone, che però si riducono a 40 in quelle extraeuropee.
Box simili alla struttura Citroen
La struttura posta al Parco Assistenza di Gap è orizzontale, pianoterra, ossia di filosofia completamente differente rispetto a quella verticale proposta anche in questa stagione da Hyundai e, sino allo scorso anno, anche dalla Volkswagen. Ha un'architettura molto più simile a quella Citroen, una filosofia uguale, che mette al centro le tre postazioni auto, i "box", in cui i meccanici intervengono nelle assistenze per poi rimandare in strada le Yaris.
Le postazioni sono tre, ma momentaneamente quelle sfruttate sono quelle alle estremità. A sinistra viene ricoverata e preparata la vettura di Latvala, mentre a destra quella di Hanninen. La parte centrale rimarrà vuota sino al debutto di Esapekka Lappi e del terzo esemplare della Yaris Plus.
5 meccanici per vettura
Per ogni Yaris ci sono 5 meccanici che possono lavorare sulla vettura, così come previsto dal regolamento. Sono 4 per le altrettante sospensioni, mentre il quinto è addetto al propulsore 1.6 turbo da 380 cavalli. Questo può passare la fascia arancione da titolare all'ingegnere di vettura per scaricare i dati della telemetria e studiare in separata sede (che vedremo) eventuali modifiche d'assetto, scovare malfunzionamenti meccanici o elettrici e suggerire strategie di gomme ai rispettivi piloti.
Sui due lati di ogni postazione vi sono tre valige con l'occorrente per sistemare la vettura, oltre a uno schermo posizionato su due delle quattro colonne portanti della struttura in cui il team può visualizzare il tempo a disposizione per poter lavorare sulla vettura prima di rispedirla in trasferimento. Davanti alla vettura, invece, il grande vano dedicato all'addetto ai motori e alla pulizia della carrozzeria.
Hospitality e zona dedicata ai fan
Ai lati del cuore pulsante della struttura troviamo la hospitality e una zona dedicata ai tifosi. Nella hospitality non manca il solito buffet, caffetteria e televisori per seguire ogni secondo la gara, mentre per i tifosi è stato uno spazio dalla parte opposta con una zona dedicata ai videogiochi (ovviamente dedicati alle competizioni sportive a quattro ruote), una sezione relax e una per seguire la corsa.
Il retrobox la zona più interessante
Sì, perché dietro ai tre box, separato da un bilico Toyota, c'è il tendone top secret. Ovvero dove vengono preparate le componenti di ricambio già montate qualora una vettura richiedesse una sostituzione di un pezzo danneggiato. Abbiamo potuto sbirciare al suo interno, ma le foto erano e rimarranno proibite. Al suo interno vi lavorano 5 meccanici che assemblano le varie componenti (vi sono sospensioni già pronte, ma non solo). L'unica sezione visibile e documentabile con fotografie era appena all'esterno di questa struttura mobile, con altri due meccanici intenti a preparare un nuovo fascione posteriore per la vettura di Juho Hanninen e un eventuale paraurti anteriore per Latvala.
Camion telemetria, meteo e tendone gomme
Nel retro della struttura trovano spazio anche altri due spazi fondamentali per il team: il camion della telemetria e il tendone per la preparazione delle gomme, che a Monte-Carlo è particolarmente affollato per via del numero più alto di gomme rispetto a quanto consentito dal regolamento per ovviare ai cambiamenti repentini di meteo e condizioni del fondo.
La struttura dedicata ai telemetristi è simile a quella proposta da Hyundai Un furgoncino bianco con finestroni rettangolari verticali oscurati. All'interno c'è anche la postazione meteo, a cui arrivano dati dal satellite ma anche da alcuni uomini mandati sulle speciali per avere informazioni in tempo reale.
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