Ross Brawn è interessato a un ritorno in Formula 1
Ross Brawn ha ammesso che sarebbe interessato a rientrare in Formula 1, ma non a capo di una squadra, quanto con un ruolo nel quale potrebbe contribuire a migliorare l'aspetto sportivo di questa disciplina.
Foto di: Rainier Ehrhardt
Ross Brawn è rimasto lontano dalla luce dei riflettori da quando ha lasciato la Mercedes alla fine del 2013, mettendo fine ad una carriera di successi durante la quale ha conquistati dei titoli mondiali a raffica con Benetton, Ferrari e Brawn GP.
Anche se l’ingegnere britannico non ha alcun interesse a tornare in pista – nell’estate è stato un obiettivo della Ferrari – ammette che sarebbe eccitato all’idea di contribuire a creare una Formula 1 migliore.
L'anno scorso, Christian Horner della Red Bull aveva detto che la persona giusta per rilanciare questa disciplina sportiva sarebbe stato proprio Brawn per la sua conoscenza di questo molto approfondita sotto diversi aspetti, organizzativi e tecnici
Parlando con il Daily Telegraph in vista del GP del Messico, Ross ha detto: "E' stato bello sentire il parere di Christian: è proprio così che mi piacerebbe essere ancora coinvolto in questo sport”.
"Non vorrei mai tornare in una squadra. Ho già ottenuto il massimo con un team, quindi potrei solo ripetermi, mentre sarebbe certamente più attraente aiutare la Formula 1 a migliorarsi per il futuro”.
"Se mi chiedete di che ha bisogno la F.1 io direi di un piano triennale e poi uno quinquennale. La mia opinione è che c’è la struttura ideale per la creazione di quel piano perché si possa arrivare alla sua attuazione nel corso del tempo".
I nuovi proprietari della F.1, Liberty Media, stanno facendo le loro valutazioni su come migliorare lo sport e potrebbero trovare un ruolo per Ross Brawn, senza che debba essere per forza in contrasto con l’idea di F.1 di Bernie Ecclestone.
"Non ho problemi con Bernie - ha aggiunto Brawn -. Quello che vediamo oggi è in primo luogo una caduta di quella che è stata la creazione di Bernie. Il mio approccio è metodico e strutturato, mentre quello di Bernie è caotico e impulsivo. Se si mettessero insieme queste due cose ne verrebbe fuori una combinazione interessante…”.
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