Kaltenborn: "Ericsson ha il potenziale per poter vincere delle gare"

Marcus Ericsson ha il potenziale per poter vincere delle gare in futuro, parola di Monisha Kaltenborn. Lo svedese, riconfermato in Sauber, ha realizzato nove punti nei 56 gran premi disputati nella massima formula, ottenendo come miglior risultato un ottavo posto.

Gli unici punti mondiali ottenuti dal team svizzero la passata stagione sono stati fatti segnare da Felipe Nasr al termine di un complesso gran premio del Brasile, ma nel corso dell'anno il duello tra Ericsson ed il brasiliano ha visto lo svedese imporsi in qualifica sull'ex compagno di team dodici volte contro le sette di Nasr e, nelle gare che entrambi hanno completato, Marcus è giunto davanti nove volte contro le quattro di Felipe.

In una intervista rilasciata ad Autosport, Monisha Kaltenborn ha espresso apprezzamento per le potenzialità mostrate da Ericsson nel corso dei due anni passati in Sauber, considerando lo svedese come un pilota in grado di poter vincere delle gare.

"Devi avere la giusta determinazione oltre a trovarti al posto giusto al momento giusto. Non vedo perché Marcus non possa vincere un gran premio in futuro".

"Sono molto soddisfatta della sua passata stagione. Ha fatto un notevole progresso ed ha aiutato il team fornendo delle indicazioni importanti. Può senza ombra di dubbio migliorare ancora. E' consapevole della sua forza e con l'esperienza che ha acquisito potrà certamente trovare il suo limite in futuro".

Monisha Kaltenborn ha poi confermato le parole di Ericsson circa il lavoro svolto a livello mentale finalizzato a migliorare le sue performance nel corso dei weekend di gara.

"E' stato un aspetto fondamentale. Non è facile per un pilota giovane riuscire a mantenere la lucidità quando si trova in un ambiente del genere ed è circondato da numerosi pregiudizi".

"Ha trovato la strada corretta riuscendo a concentrarsi sulle cose che sono veramente importanti per lui. Soprattutto nelle ultime gare è riuscito a compiere un notevole passo avanti ed ha mostrato di essere un pilota dall'enorme potenziale".