Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Interlagos, Libere 2: dietro alle Mercedes ci sono le Williams!

Hamilton mantiene 30 millesimi di vantaggio nella seconda sessione di libere del GP del Brasile. Le Mercedes hanno messo a 0"5 le Williams con Bottas terzo e Massa quarto. Seguono le Red Bull Racing e le Ferrari con distacchi minimi.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Foto di: XPB Images

Lewis Hamilton non vuole mollare l'osso: il tre volte campione del mondo è stato il più veloce nella simulazione di qualifica con la Mercedes che con le gomme Soft ha ottenuto un 1'12"271, un tempo che è bastato a mantenere il rivale per il mondiale Nico Rosberg di appena 30 millesimi. Le due W07 Hybrid, su una pista di Interlagos nettamente più calda (l'asfalto è arrivato a 50 gradi), hanno creato un gap piuttosto netto sugli inseguitori anche su un tracciato corto come quello brasiliano.

L'inglese ha mostrato un passo irraggiungibile anche nel long run quando ha simulato uno stint di gara proprio con la gomma a mescola più morbida.

Dietro alle frecce d'argento che sembrano imprendibili, sono spuntate un po' a sorpresa le due Williams: Valtteri Bottas ha colto un interessante 1'12"761 che lo ha portato ad un inatteso terzo posto davanti al celebratissimo compagno di squadra, Felipe Massa, quarto ad appena 39 millesimi dal finlandese nel GP d'addio davanti al pubblico di casa.

Le due FW38 si sono infilate un po' a sorpresa davanti alle Red Bull RB12: le monoposto di Grove velocissime nel giro secco e alla speed trap, soffrono, invece, nella simulazione di gara con un eccessivo consumo delle gomme nel tratto centrale, rivelando l'endemica carenza di carico aerodinamico.

Daniel Ricciardo è quinto con 1'12"828 e l'australiano ha lasciato il più giovane Max Verstappen ad un decimo: l'olandese ha provato due tentativi da qualifica con le Soft e in entrambi i giri ha commesso un piccolo errore, segno che il potenziale della monoposto disegnata da Adrian Newey potrebbe puntare più in alto.

La Ferrari si rivela solo la quarta forza a Interlagos: il distacco dalle frecce d'argento è notevole (oltre sette decimi) mentre le SF16-H se la possono giocare con tutti gli altri: va detto che Sebastian Vettel non ha bucato il muro dell'1'13", ma il tedesco, proprio come Kimi Raikkonen che lo segue di 45 millesimi, non aveva usato le gomme Soft nella prima sessione del mattino, per cui non avevano un punto di riferimento per cercare la prestazione nel giro secco.

Il finlandese è sotto osservazione dei commissari sportivi perché il ferrarista ha avviato un rodeo con Carlos Sainz fra la curva 11 e la 15, dopo che i due piloti si sono dati fastidio. Iceman, molto indispettito, ha sorpassato la Toro Rosso all'esterno dell'ultimo curvone e poi ha chiuso all'improvviso la traiettoria per rientrare ai box. Kimi ha fatto una manovra molto pericolosa che è stata una reazione alla chiusura  precedente dallo spagnolo. La sensazione è che non se la passerà liscia...

Raikkonen è stato costretto a interrompere una simulazione di gara per il surriscaldamento di una pinza posteriore: i meccanici di Maranello hanno subito capito cosa era successo, visto che hanno trovato una visiera a strappo che aveva ostruito parzialmente la brake duct della SF16-H del finlandese, mentre Vettel, proprio nell'ultimo giro ha visto staccarsi l'upper flap sinistro dell'ala anteriore dopo essere andato su un cordolo.

La Top ten è stata completata da Nico Hulkenberg nono con la Force India: il tedesco a inizio turno si è trovato tre specchietti montati uno sull'altro sul lato destro: nessuna novità rivoluzionaria, ma semplicemente il tedesco si era lamentato della visibilità posteriore della VJM09 e i meccanici hanno pensato ben di riservargli uno scherzo!

Nico è stato davanti a Jenson Button che si conferma più veloce di Fernando Alonso. L'asturiano ha sofferto nel giro secco e non ha potuto compiere la simulazione di gara perché sulla sua McLaren MP4-31 è andato in crisi il sistema dell'ERS ed è stato costretto a parcheggiare la macchina a bordo pista (ha messo anche una pietra dietro ad una gomma per evitare che la monoposto si potesse muovere in folle). Questa volta Fernando è rimasto a guardare il transito dei colleghi, senza lasciarsi andare a gesti plateali come era accaduto l'anno scorso, quando si era seduto su una... sdraio, preferendo palleggiare con i ciotoli della via di fuga, prima di impossessarsi del jostick di una telecamera FOM a bordo tracciato.

Daniil Kvyat ha messo la sua Toro Rosso davanti a Carlos Sainz, rivelando di aver superato il momento più difficile della sua carriera, dopo la conferma del team di Faenza per il prossimo anno. In difficoltà, invece, Sergio Perez con la seconda Force India, solo 14esimo a sette decimi dal compagno di squadra.

Soffre anche Romain Grosjean, 15esimo con la Haas che ha accusato un calo di potenza sulla power unit Ferrari, oltre a mostrare un comportamento molto ballerino della sua monoposto specie in staccata. Il francese, comunque, è riuscito a precedere il demotivato Esteban Gutierrez che è in uscita dal team americano: il messicano è solo 20esimo, ma è giusto ricordare che ha saltato la prima sessione per fare posto a Charles Leclerc.

Positiva la prestazione di Esteban Ocon con la Manor: l'altro transalpino è 18esimo e ha rifilato sei decimi a Pascal Wehrlein che chiude la griglia. Fra i piloti Sauber spicca Felipe Nasr 17esimo davanti al suo pubblico, mentre Marcus Ericsson non è andato oltre la 21esima piazza.

Cla#PilotaChassisMotoreGiriTempoGapDistaccokm/h
1 44  Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 41 1'12.271     214.642
2 6  Nico Rosberg  Mercedes Mercedes 40 1'12.301 0.030 0.030 214.553
3 77  Valtteri Bottas  Williams Mercedes 47 1'12.761 0.490 0.460 213.196
4 19  Felipe Massa  Williams Mercedes 43 1'12.789 0.518 0.028 213.114
5 3  Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 43 1'12.828 0.557 0.039 213.000
6 33  Max Verstappen  Red Bull TAG 45 1'12.928 0.657 0.100 212.708
7 5  Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 45 1'13.002 0.731 0.074 212.492
8 7  Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 24 1'13.047 0.776 0.045 212.361
9 27  Nico Hulkenberg  Force India Mercedes 42 1'13.299 1.028 0.252 211.631
10 22  Jenson Button  McLaren Honda 19 1'13.440 1.169 0.141 211.225
11 14  Fernando Alonso  McLaren Honda 18 1'13.572 1.301 0.132 210.846
12 26  Daniil Kvyat  Toro Rosso Ferrari 46 1'13.689 1.418 0.117 210.511
13 55  Carlos Sainz Jr.  Toro Rosso Ferrari 47 1'13.801 1.530 0.112 210.192
14 11  Sergio Perez  Force India Mercedes 38 1'13.918 1.647 0.117 209.859
15 8  Romain Grosjean  Haas Ferrari 35 1'14.074 1.803 0.156 209.417
16 20  Kevin Magnussen  Renault Renault 47 1'14.109 1.838 0.035 209.318
17 12  Felipe Nasr  Sauber Ferrari 40 1'14.309 2.038 0.200 208.755
18 31  Esteban Ocon  Manor Mercedes 46 1'14.317 2.046 0.008 208.732
19 30  Jolyon Palmer  Renault Renault 43 1'14.436 2.165 0.119 208.399
20 21  Esteban Gutierrez  Haas Ferrari 42 1'14.558 2.287 0.122 208.058
21 9  Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 21 1'14.695 2.424 0.137 207.676
22 94  Pascal Wehrlein  Manor Mercedes 22 1'14.958 2.687 0.263 206.947

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Esclusivo: ecco il segreto dell’impianto frenante della Mercedes W07 Hybrid!
Prossimo Articolo Räikkönen: "Venerdì difficile, ma la strada dovrebbe essere giusta"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia