Thed Björk regala la prima vittoria alla Lynk & Co in Gara 3 a Marrakech
Lo svedese porta per la prima volta la 03 al successo, ma Muller mastica amaro ritirandosi mentre era primo. Vervisch è secondo, grande terzo posto per Azcona, punti preziosi per Guerrieri e Tarquini. Fuori Vernay, nona l'Alfa Romeo di Ma.
Foto di: WTCR
Thed Björk lo aveva detto: "Quest'anno voglio vincere più di una gara con la nuova Lynk & Co".
Detto, fatto! Il pilota della Cyan Racing regala alla 03 TCR il primo successo della sua storia motoristica in Gara 3 del FIA WTCR a Marrakech, dove lo svedese è stato perfetto al via accodandosi al compagno di squadra Yvan Muller, superando l'Audi RS 3 LMS del poleman Frédéric Vervisch, tutt'altro che irresistibile allo spegnimento dei semafori.
Muller è balzato al comando con un ottimo spunto, ma al giro 14 è incappato in un problema tecnico rallentando e dovendo rientrare ai box, con Björk a ringraziare e a prendersi il successo davanti a Vervisch, che regala un bel podio alla Comtoyou Racing.
Il terzo posto va ad un Mikel Azcona fantastico, impegnato con la Cupra della PWR Racing con cui il Campione in carica del TCR Europe ha inseguito a lungo il gruppetto di testa.
Lo spagnolo ha approfittato soprattutto dell'incidente che in partenza ha messo K.O. Yann Ehrlacher e Tiago Monteiro. Alla curva 7, nella lotta per la Top5, c'è stato l'attacco da parte di Esteban Guerrieri all'interno del portoghese della KCMG, che a sua volta ha visto sfilare all'esterno il francese della Cyan Racing. Alla staccata non c'è stato spazio per tutti e tre e nell'inevitabile contatto la Lynk & Co 03 è finita in highside contro le barriere, rimbalzando contro l'incolpevole Honda Civic Type R di Monteiro.
Fuori entrambi e Safety Car che è dovuta entrare in azione per cinque giri congelando le posizioni. Al sesto passaggio la vettura di sicurezza è tornata ai box e da qui è cominciato nuovamente il solito trenino di una noia epocale, interrotto dal sopracitato ritiro di Muller e ricominciato fino a due passaggi dal termine, quando un probabile guasto ai freni ha fatto franare contro il muro l'Audi RS 3 LMS di Jean-Karl Vernay.
In quel momento il francese del Leopard Team WRT era all'inseguimento del quarto posto di Guerrieri; l'incidente ha nuovamente costretto i commissari a far entrare la Safety Car e a terminare in fila dietro di lei i concorrenti sotto la bandiera a scacchi.
Guerrieri è quindi quarto e regala altri punti preziosi alla ALL-INKL.COM Münnich Motorsport, così come il suo amico e compagno di squadra Néstor Girolami, che porta al traguardo la sua Honda Civic Type R sesta.
Fra i due argentini c'è Gabriele Tarquini, reduce dal bel successo di Gara 2 e autore di un piazzamento in Top5 preziosissimo considerando le difficoltà che per tutto il fine settimana i piloti della BRC hanno avuto con le Hyundai i30 N gravate di un Balance of Performance negativo. In questo senso, l'unico altro concorrente armato della macchina coreana capace di chiudere in zona punti è stato Norbert Michelisz, ottavo dietro all'Audi RS 3 LMS di Gordon Shedden (Leopard Team WRT), mentre Augusto Farfus è andato K.O. praticamente subito (cambio) e Nicky Catsburg non è partito per i troppi danni riportati nell'incidente del secondo round.
Menzione particolare la merita Ma Qing Hua, che regala con la nona posizione i primi punti all'Alfa Romeo Giulietta Veloce del Team Mulsanne-Romeo Ferraris con una gara solida; non è andata meglio a Kevin Ceccon, risalito fino al 16° e fuori per un soffio dai punti dopo essere partito 20°.
Dietro al cinese troviamo la Cupra di Daniel Haglöf con la seconda Cupra della PWR Racing, poi la Honda Civic Type R di Attila Tassi (KCMG) e l'idolo locale Mehdi Bennani (Sébastien Loeb Racing), il migliore delle Volkswagen Golf GTI.
La Top15 viene completata dalla Lynk & Co di Andy Priaulx (Cyan Racing), Tom Coronel (Cupra, Comtoyou Racing) e Rob Huff (Sébastien Loeb Racing - Volkswagen Golf GTI).
Pos | # | Pilota | Auto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Ritirato | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 11 | Thed Björk | Lynk & Co | 23 | - | |||||
2 | 22 | Frédéric Vervisch | Audi | 23 | 0.680 | 0.680 | 0.680 | |||
3 | 96 | Mikel Azcona | Seat | 23 | 3.039 | 3.039 | 2.359 | |||
4 | 86 | Esteban Guerrieri | Honda | 23 | 6.182 | 6.182 | 3.143 | |||
5 | 1 | Gabriele Tarquini | Hyundai | 23 | 10.174 | 10.174 | 3.992 | |||
6 | 29 | Néstor Girolami | Honda | 23 | 12.127 | 12.127 | 1.953 | |||
7 | 52 | Gordon Shedden | Audi | 23 | 14.725 | 14.725 | 2.598 | |||
8 | 5 | Norbert Michelisz | Hyundai | 23 | 15.455 | 15.455 | 0.730 | |||
9 | 55 | Ma Qing Hua | Alfa Romeo | 23 | 16.128 | 16.128 | 0.673 | |||
10 | 37 | Daniel Haglöf | Seat | 23 | 17.233 | 17.233 | 1.105 | |||
11 | 9 | Attila Tassi | Honda | 23 | 20.473 | 20.473 | 3.240 | |||
12 | 25 | Mehdi Bennani | Volkswagen | 23 | 20.773 | 20.773 | 0.300 | |||
13 | 111 | Andy Priaulx | Lynk & Co | 23 | 21.143 | 21.143 | 0.370 | |||
14 | 50 | Tom Coronel | Seat | 23 | 21.725 | 21.725 | 0.582 | |||
15 | 12 | Robert Peter Huff | Volkswagen | 23 | 22.785 | 22.785 | 1.060 | |||
16 | 31 | Kevin Ceccon | Alfa Romeo | 23 | 23.307 | 23.307 | 0.522 | |||
17 | 14 | Johan Kristoffersson | Volkswagen | 23 | 23.780 | 23.780 | 0.473 | |||
18 | 10 | Niels Langeveld | Audi | 23 | 24.829 | 24.829 | 1.049 | |||
19 | 21 | Aurélien Panis | Seat | 23 | 26.067 | 26.067 | 1.238 | |||
20 | 33 | Benjamin Leuchter | Volkswagen | 23 | 27.895 | 27.895 | 1.828 | |||
69 | Jean-Karl Vernay | Audi | 19 | 4 laps | 4 Laps | 4 Laps | Retirement | |||
100 | Yvan Muller | Lynk & Co | 14 | 9 laps | 9 Laps | 5 Laps | Retirement | |||
8 | Augusto Farfus | Hyundai | 13 | 10 laps | 10 Laps | 1 Lap | Retirement | |||
18 | Tiago Monteiro | Honda | 23 laps | 23 Laps | 13 Laps | Retirement | ||||
68 | Yann Ehrlacher | Lynk & Co | 23 laps | 23 Laps | 0.000 | Retirement | ||||
88 | Nick Catsburg | Hyundai | 23 laps | 23 Laps | 0.000 |
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