Vernay, la testa prima di tutto: "Non mi aspettavo di vincere subito"
Il francese ha debuttato con il trionfo a Marrakech su un'Audi che è risultata l'unica in grado di interrompere il dominio delle Hyundai. "JK" ha corso come sa fare, ossia di cervello, mentre per Shedden arrivano i primi punti.
Il primo weekend del WTCR a Marrakech è stato all'insegna dei Campioni. In questo caso stiamo parlando di Jean-Karl Vernay, che è quello in carica della TCR International Series, il quale ha trionfato in Gara 2 con una grandissima prestazione sull'ostico Circuit Moulay El Hassan.
Al debutto con l'Audi RS 3 LMS TRC, il pilota del Leopard Lukoil Team ha corso come sa fare, ossia usando principalmente la testa e poi il talento. "JK" lo aveva detto fin da subito appena atterrato in Marocco che sarebbe stato fondamentale il cervello.
"Penso sia stato una grande weekend, sinceramente non ci aspettavamo di ottenere questi risultati prima di venire qui - ha ammesso il francese - Abbiamo finito tutte le gare e preso tanti punti, la mia bellissima Audi ha fatto il suo dovere proprio come i meccanici".
"Era importante iniziare bene il campionato, era la prima volta che correvo con la RS 3 e volevo fare bella figura anche per gli sponsor. E' bello imparare a conoscere una macchina nuova, lo sto facendo ora e il divario dai migliori non è ampio, per cui penso che già dal prossimo round potremo essere più vicini".
Nel secondo round nordafricano, Vernay ha sfruttato al meglio la partenza dalla prima fila della griglia invertita per involarsi verso un successo meritatissimo per come ha gestito una corsa ricca di pressioni.
"In Gara 2 sono partito meglio di Pepe Oriola e alla prima curva ero davanti all'esterno. Ci siamo leggermente toccati, ma sono comunque riuscito a mantenere la posizione nonostante fossi finito largo. E' stata la mossa migliore, poi siamo nelle corse turismo ed è normale combattere così".
Il transalpino è stato anche l'unico ad interrompere l'egemonia delle Hyundai, che per tutto il fine settimana hanno dominato in lungo e in largo.
"Le Hyundai erano veramente molto veloci, messe in pista da due team bravissimi, professionali e guidate da grandi Campioni. Non è una sfida semplice perché le i30 sono più rapide delle altre auto, spero che a Budapest le cose cambino un po' sul BoP perché veramente sono più forti. Il nostro capo di Audi, Chris Reinke, si occuperà di questo, io da pilota posso dire che il mio compito è di guidare dando il 100% e basta".
In casa Leopard Lukoil c'è stato anche il debutto di Gordon Shedden, con lo scozzese che non è andato male e ha portato a casa punti nonostante una seconda qualifica davvero pessima.
"In Gara 1 siamo partiti bene come team conquistando un 4° e un 6° posto - ha detto il pluri-Campione del BTCC - Per me personalmente è stato il modo migliore di iniziare perché al via mi ero trovato schiacciato fra altri piloti e il muro, cosa che mi ha impedito di guadagnare ulteriori posizioni. L'auto era ottima, ho però lottato con il traffico".
"Purtroppo il weekend non è proseguito nel migliore dei modi domenica, con una qualifica negativa che ci ha relegato a centro gruppo. Non essendoci spazi per superare, Gara 2 e 3 sono state difficili, ma il passo dell'auto era buono e quindi siamo fiduciosi di poter lavorare bene per il prossimo round".
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