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Una festa a... regola d'arte per BRC a Torino coi Campioni WTCR

La squadra di Cherasco ha celebrato Tarquini e Michelisz all'evento Automotoretrò con una sorpresa artistica, e con Hyundai Motorsport rappresentata da Andrea Adamo.

Norbert Michelisz, Gabriele Tarquini, BRC Racing Team, con l'artista Fabrizio "Knulp" De Nicolò

Norbert Michelisz, Gabriele Tarquini, BRC Racing Team, con l'artista Fabrizio "Knulp" De Nicolò

Francesco Corghi

Il BRC Racing Team ha celebrato i suoi due Campioni del Mondo, Norbert Michelisz e Gabriele Tarquini, nella suggestiva cornice di Automotoretrò-Automotoracing.

Presso lo stand allestito alla fiera di Torino, la squadra di Cherasco ha reso omaggio con tutti i suoi componenti ai piloti che l'hanno portata al successo nel FIA WTCR armati di Hyundai, per la quale era presente il capo del reparto corse Andrea Adamo.

"Dobbiamo ringraziare Hyundai per il supporto che ci ha dato - ha detto Massimiliano Fissore, AD di BRC - Con loro abbiamo fatto un percorso di crescita importante e per questo siamo molto felici di quanto siamo riusciti a fare assieme, e per cui vogliamo andare avanti".

Oltre ai due piloti, chiaramente Adamo era il pezzo grosso della serata: "In queste occasioni non sono molto capace di esprimermi perché mi emoziono, a volte forse è proprio meglio tacere! Nel 2017 è cominciato il percorso con lo sviluppo della macchina, ritengo sia stato tutto molto emozionante perché in parallelo è arrivata di fatto l'affermazione di Hyundai nel mondo del motorsport, sia nel turismo che nei rally. Non sono il tipo da utilizzare retorica, per cui devo solo ringraziare BRC per quanto ha compiuto, oltre ai piloti, i quali vengono pagati per vincere, ovviamente!", ha scherzato l'ingegnere piemontese.

Successivamente sono intervenuti gli artefici del doppio successo arrivato nel FIA WTCR fra 2018 e 2019, capitanati dal team principal Gabriele Rizzo.

"L'armonia di BRC è stata la chiave per vincere il titolo, ma anche perché abbiamo avuto il miglior pilota con Michelisz e il miglior compagno di squadra, Tarquini - dice il boss del muretto BRC - E poi sicuramente Hyundai Motorsport che ci ha supportato dandoci la macchina più forte, quale è stata la i30 N TCR. Ma bisogna sottolineare la preparazione fatta in inverno per gestire quattro auto allestendo un team eccellente di gente esperta e preparata, che durante l'anno ha creato un clima particolare e una coesione unica. La capacità di collaborare secondo me è stato uno dei punti di forza che ci ha permesso di vincere, è stata la differenza rispetto ai nostri avversari per completare una stagione indimenticabile. Sarà dura ripeterla, ma ci proveremo".

"Tutto il 2019 è stato particolare, molto diverso dall'anno precedente perché non c'è mai stato un weekend dove qualcuno ha dominato seriamente. Però in 8 piste abbiamo vinto e quando ogni cosa è andata per il verso giusto siamo riusciti a crescere. Nelle gare in Asia abbiamo minimizzato gli errori, Michelisz è stato fantastico da Vila Real in poi, a Macao pensavamo di poter creare il solco, invece ogni volta lo sport ci regala imprevisti, per cui tutto si è deciso in Malesia. Ci siamo rimboccati le maniche preparando perfettamente l'evento, la doppia pole di Norbi è stata una prova di forza incredibile, ma tutto era in realtà stato costruito con il lavoro invernale. Siamo partiti da lontano e ognuno ha dato il suo apporto in modo fantastico".

Grandi e meritati applausi infine per Tarquini e Michelisz, i due iridati griffati Hyundai-BRC del primo biennio WTCR.

"Mi sono emozionato moltissimo quando Norbi ha vinto, se l'è meritato con un grandissimo lavoro di squadra, tutti la volevamo e siccome io sono un professionista mi sono tranquillamente messo a disposizione sua per aiutarlo - ha commentato il "Cinghiale" - Sono stato molto contento di poter contribuire al suo successo, soprattutto per quello che ha fatto in passato e per la persona che è".

L'ungherese ha aggiunto: "Sono ovviamente molto felice, ma viene anche difficile descrivere in parole quello che ho passato negli ultimi due anni. Fin dal primo momento in cui mi sono unito a Hyundai e BRC ho capito che era un programma perfetto per un pilota che voleva vincere. La sento come una seconda famiglia e di fatto è la ciliegina sulla torta della mia vita sportiva. Abbiamo passato momenti bellissimi e felici, ma anche altri duri in cui c'è stata sofferenza. Da uomo di sport dico che se senti che la gente attorno a te lavora per il tuo stesso obiettivo, allora puoi stare tranquillo e pensare solo a fare bene. Per questo spero di continuare a lungo con questa squadra".

Infine l'evento si è concluso con la presentazione di una opera d'arte realizzata appositamente per celebrare il Mondiale di Tarquini, Michelisz, Hyundai e BRC da parte dell'artista Fabrizio "Knulp" De Nicolò, appassionato e specializzato di motorsport. Per il quadro ha ripreso l'immagine della Hyundai i30 N TCR in movimento, arricchita da colori sgargianti; la realizzazione è poi stata consegnata numerata ai protagonisti di questo successo.

"Ho avuto il piacere e l'onore di realizzare un'opera dedicata a questo team, ma la particolarità è che si tratta di una squadra in attività, visto che generalmente le mie opere sono legate a Campioni del passato - spiega De Nicolò - Nella mia gamma ci sono concorrenti degli anni '60 fino a Michael Schumacher. E' in stile pop-art, ci ho messo ovviamente l'anima per racchiudere nei suoi simboli quello che è il successo di un team e della sua unità".

Che dire: BRC ha proprio deciso di festeggiare... a regola d'arte i suoi Campioni!

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