Tarquini amaro: "Il bello del WTCR 2020? Finalmente è finito!"
Il "Cinghiale" è giunto al termine di una stagione travagliata nella quale le i30 N hanno sofferto il BoP senza consentirgli nemmeno di vincere una gara. BRC al lavoro sul 2021 per tornare competitiva.
Foto di: WTCR
Il calvario sportivo 2020 di Gabriele Tarquini e Hyundai è giunto al termine con un altro durissimo weekend che il FIA WTCR ha affrontato ancora ad Aragón.
Se un paio di settimane fa pareva che le i30 N potessero giocarsela per le migliori posizioni, stavolta abbiamo risentito lo stesso ritornello che da inizio stagione sia il "Cinghiale" che le vetture della BRC si sono viste costrette a cantare.
In Qualifica i tempi non sono stati nemmeno da Q3 ed è parso immediatamente evidente che anche l'ultimo round di una annata da mettere subito in archivio non sarebbe stato troppo diverso dagli altri.
"In Qualifica non ho certamente terminato nella posizione in cui speravo di essere perché ad Aragón ci eravamo dimostrati competitivi e pensavo di continuare così. Purtroppo i 30kg di zavorra si sono sentiti", ha ammette Tarquini, che poi nelle tre gare ha sofferto come non mai.
"Gara 1 non è certamente andata come mi aspettavo, le condizioni erano difficili per tutti, ma la nostra macchina è sembrata non funzionare molto bene. Anche in passato c'era capitata la stessa cosa e dobbiamo capire perché i piccoli cambiamenti che sono stati apportati non ci hanno fatto migliorare. Oltretutto in partenza mi si è quasi spento il motore e ho perso ulteriori posizioni, ma al di là di quello è stato evidente che tutte le nostre vetture non avevano il passo, si faceva fatica a scaldare le gomme e non è chiaro il perché".
"In Gara 2 ho avuto un problema al motore fin dal giro di formazione, c'era qualcosa che non andava e mi sono reso conto che non avevo potenza e il turbo non rispondeva a modo. Dopo qualche giro ho preferito non proseguire perché si rischiava di danneggiare ulteriormente il motore, quindi sono rientrato per cambiare il turbo in vista di Gara 3. I meccanici sono stati grandi a completare l'operazione in tempo, così nella terza corsa sono almeno riuscito a terminare a punti".
Per la prima volta dopo tanti anni, Tarquini conclude una stagione senza conseguire nemmeno una vittoria. In casa Hyundai hanno fin da subito lanciato l'allarme che questa cosa si sarebbe verificata, visto il regolamento sul Balance of Performance che ha assegnato poca zavorra alle vetture coreane, strozzandole però la potenza del motore. E la cosa si è vista, in termini negativi chiaramente...
"Il fatto positivo è che la stagione finalmente è terminata. In generale credo che il BoP non sia stato adeguato per noi, abbiamo vinto solo una gara con Catsburg nel corso dell'anno e siamo sempre rimasti dietro. Sicuramente è stato un 2020 molto difficile e dobbiamo lavorare tanto per tornare competitivi, magari aiutati da un BoP rivisto".
Dello stesso avviso anche il Team Principal della BRC, Gabriele Rizzo: “Sinceramente siamo felici che il 2020 sia finito. E' stato un anno molto complicato in termini di risultati, ma voglio ringraziare Hyundai Motorsport e tutti i nostri partner e sponsor per aver creduto lo stesso in noi nonostante le grosse difficoltà che il mondo sta affrontando in generale. La situazione pare stia peggiorando, ma il BRC Racing Team è già al lavoro per poter essere in azione con un progetto vincente da presentare a tutti per il 2021".
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