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Analisi

Hyundai: quando un principio vale più di un Mondiale

La decisione di ritirare le i30 N dalle gare del WTCR al Nürburgring ha lasciato basiti parecchi, ma Andrea Adamo ha dimostrato che la sua squadra non si piega davanti a nessuno, specialmente quando ci sono regolamenti scritti da rispettare. Che non tutti osservano...

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Alexander Trienitz

Lo diciamo subito: avere a che fare con Andrea Adamo non è facile, qualsiasi lavoro tu faccia o persona tu sia. Se non lo si conosce bene, il piemontese potrà sembrare a tratti burbero, oppure anche un esaltato quando lo vediamo esultare come un ultras per una vittoria. Può piacere o non piacere, ma è così per ogni essere umano e non è questo il punto.

Stiamo parlando di un ingegnere che in carriera ha sfornato macchine di ogni tipo e che ora è passato alla gestione di un team molto grosso come Hyundai Motorsport, per il quale sta dando l'anima pur di arrivare a vincere. Utilizzando un metodo molto semplice: parlare schiettamente guardando negli occhi, dicendo le cose in faccia - belle o brutte che siano - per essere sincero al massimo e guidare il suo gruppo di lavoro ad ottenere i risultati che gli vengono chiesti.

Tutto ciò lo utilizza anche negli uffici e nelle sedi dei vertici dei campionati ove Hyundai presenzia. E il punto è che se gli si manca di rispetto, o se si cerca di prenderlo per i cosiddetti fondelli... è l'ultima persona con la quale vorresti ritrovarti nella stanza.

Premesso tutto ciò, ecco quindi che possiamo analizzare la sua clamorosa (ma lo è davvero?) scelta di ritirare le Hyundai dalle gare del FIA WTCR all'alba del weekend del Nürburgring Nordschleife. Perché? Semplice, per non farsi prendere in giro e mettere i piedi in testa, cercando di preservare l'integrità di un concetto di corse turismo nel quale Adamo ha sempre creduto, ma che pare aver preso una brutta piega.

E non stiamo parlando del tanto (a volte anche troppo) strombazzato Balance of Performance, che parecchio ha fatto chiacchierare, incazzare e discutere da quando è stato introdotto in maniera più importante nel mondo del TCR, ma di una gestione del WTCR che lo stesso Adamo ha da sempre criticato in termini sportivi ed economici, provando comunque più volte a tendere la mano al promoter Eurosport Events pur di trovare una quadra valida per tutti.

Il vero punto di scontro che si è rivelata l'ultima goccia in un vaso ormai stracolmo per il Team Principal della Casa coreana è stato la mancata applicazione del regolamento 2020, il quale prevede l'introduzione di una centralina ECU unica per tutti. E che per tutto l'inverno Hyundai Motorsport ha cercato di affinare al meglio sulle i30 N che i team clienti BRC ed Engstler Motorsport schierano nel WTCR.

Ciò ha implicato tempo e denaro spesi per essere ligi al dovere. Salvo poi ritrovarsi tutti assieme al via del campionato con avversari che non avevano fatto lo stesso tipo di lavoro, ma con in mano concessioni per poter ugualmente presenziare in griglia.

A questo va aggiunta un'ulteriore questione che già nella passata stagione era stata oggetto di parecchie polemiche: la presenza di Cyan Racing. Il team scandinavo altro non è che il ramo sportivo di Geely Group Motorsport, quindi non ci troviamo più davanti ad un team cliente della Casa che compra le macchine e le mette in pista con il sostegno del Costruttore, ma di uno di questi molto ben cammuffato.

Per chiarire il concetto, i marchi sono ben presenti nel WTCR come supporto alle relative squadre e questo è innegabile che abbia un peso sulle prestazioni (citofonare Romeo Ferraris per sapere le differenze...). Il guaio qui è che Cyan Racing ha vinto il FIA WTCC nel 2017 al fianco di Volvo Polestar (marchio rientrato poi in Geely Group Motorsport) ed è come se AMG si spacciasse per un cliente di Mercedes...

Qualcuno ha obiettato che anche Hyundai ha fatto uguale con BRC nello sviluppo della i30 N TCR fin dal 2017. Da un certo punto di vista non è sbagliato il paragone, ma BRC resta comunque una squadra indipendente che opera per conto suo anche in altri ambiti e non svolge unicamente ed esclusivamente il lavoro per i coreani, che l'hanno chiamata a suo tempo per mettere in piedi un progetto.

Insomma, il concetto TCR è nato per il Customer Racing (anzi, parliamo italiano... si dice Corse Clienti!), con un Balance of Performance per garantire prestazioni più o meno uguali a tutti, che però sta vivendo nella sua massima espressione (il WTCR appunto) un momento storico davvero rischioso in termini di equilibri.

Adamo è sempre stato attento a questo e più volte si è fatto sentire nelle sedi opportune per evitare spettacoli sportivi raccapriccianti, come l'assegnazione di pesi aggiuntivi, potenze motore/turbo e altezze da terra prima ad uno e poi all'altro, con dietrofront repentini e modifiche in corso di weekend alle prestazioni delle macchine inspiegabili.

Che oltretutto hanno procurato parecchia... ignoranza al pubblico meno sul pezzo o con limitate conoscenze tecniche, vedendo auto che un fine settimana dominavano e in quello successivo facevano fatica ad andare a punti. Situazione vissuta già dal 2018 e proseguita anche nel 2019, purtroppo.

Ecco spiegata la scelta di Hyundai Motorsport, che dopo il primo appuntamento di Zolder (dove le i30 N erano a limite dell'imbarazzante - Gabriele Tarquini ipse dixit) non c'è stata a fare un'altra figura magrissima sulla pista di Casa, al Nurburgring, pochi km dalla sede di Alzenau dove vengono costruite le macchine da corsa.

Adamo le ha provate tutte, ma l'unica cosa che ha ottenuto è stata una modifica di BoP sulla potenza del motore alle i30 N. E basta, null'altro che riguardasse iscritti cammuffati da clienti o regolamenti osservati a sentimento. Ha pensato che servisse qualcosa che facesse scalpore e - soprattutto - riflettere: ritirare le i30 N dall'evento, col beneplacito a denti strettissimi dei due team clienti (BRC ed Engstler) e con un macigno sullo stomaco per i piloti.

Sì, perché in una stagione dove restano quattro manifestazioni e 12 gare totali da qui a metà novembre, avere il Campione in carica Norbert Michelisz a -79 dal leader (Yann Ehrlacher della Cyan Racing, guarda un po'...), Luca Engstler e Nicky Catsburg a -82 e Tarquini addirittura a -88 significa tentare un recupero quasi impossibile.

Un principio vale più di un Mondiale? In questo caso sì, molto di più, visto che in ballo ci sono gli interessi dei clienti di tutto il mondo e non solo di un pilota singolo. Ma anche la reputazione di una Casa - Hyundai Motorsport - che ha sempre offerto serietà nei suoi progetti, chiedendola però indietro e mantenendo la schiena ben salda ed eretta. Come Adamo e suoi collaboratori stanno appunto facendo.

Ora la palla passa a FIA, WSC Ltd (detentore del marchio TCR) ed Eurosport Events, che dovranno inevitabilmente trovare una soluzione immediata, magari applicando meglio quella "parità di condizioni per tutti" buttata nelle tre righe dello striminzitissimo comunicato emesso in risposta alla decisione di Hyundai.

Anche perché al Nordschleife non c'erano piloti-wildcard iscritti; con 16 auto in griglia e 15 che possono andare a punti, la faccenda sta assumendo contorni anche comici che possono far perdere credibilità a quel campionato del mondo turismo che per anni ha garantito uno spettacolo unico nel suo genere. E che non deve andare perso.

Luca Engstler, Engstler Hyundai N Liqui Moly Racing Team Hyundai i30 N TCR

Luca Engstler, Engstler Hyundai N Liqui Moly Racing Team Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, Santiago Urrutia, Cyan Performance Lynk & Co 03 TCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse Hyundai i30 N TCR, Santiago Urrutia, Cyan Performance Lynk & Co 03 TCR

Foto di: WTCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Foto di: Helena El Mokni / Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Foto di: Helena El Mokni / Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Foto di: Helena El Mokni / Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport con Sébastien Loeb, Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport con Sébastien Loeb, Hyundai Motorsport

Foto di: Helena El Mokni / Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Foto di: McKlein / Motorsport Images

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport, Gabriele Tarquini

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport, Gabriele Tarquini

Foto di: Marco Congiu

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport, Gabriele Tarquini

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport, Gabriele Tarquini

Foto di: Marco Congiu

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Foto di: Helena El Mokni / Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Foto di: Helena El Mokni / Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Foto di: McKlein / Motorsport Images

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Foto di: Helena El Mokni / Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Foto di: Fabien Dufour / Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Foto di: Helena El Mokni / Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Foto di: Austral / Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Andrea Adamo, Team principal Hyundai Motorsport

Foto di: Fabien Dufour / Hyundai Motorsport

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