Catsburg esclusivo: "Credevo le TCR lente, invece somigliano alle TC1, per questo sono tornato"
Dopo un anno "sabbatico" passato con i soliti impegni nel GT con BMW, l'olandese è nuovamente al via del WTCR con la Hyundai della BRC e motivazioni altissime per giocarsela coi migliori e lottare, come spiega in questa intervista rilasciata a Motorsport.com.
Foto di: BRC Racing Team
Un anno sabbatico alla finestra per vedere come andavano le cose. Questo è stato il 2018 di Nicky Catsburg, che terminata l'avventura nel WTCC con Volvo Polestar Cyan Racing ha preferito concentrarsi sui suoi impegni nel GT.
Il pilota olandese resta una delle punte dei programmi GT endurance BMW, ma quando si è materializzata la proposta di Hyundai Motorsport e BRC Racing Team di correre nel FIA WTCR, chiaramente l'acquolina è balzata subito in bocca.
Catsburg ha così accettato la sfida di rientrare nella massima serie turismo con la i30 N del team di Cherasco, seppur inizialmente fosse molto scettico sui cambiamenti adottati dalla serie, come ha rivelato in questa esclusiva intervista rilasciata a Motorsport.com.
Per te è praticamente un ritorno, come ha trovato il WTCR dopo aver chiuso con il WTCC?
"Sì, verò. Ho corso nel WTCC per due anni e mezzo, poi quando il campionato è diventato WTCR ho preferito aspettare per vedere com'era, dato che avevo alcune perplessità e incertezze. L'anno scorso ho seguito le gare e devo ammettere che sono state molto belle. Mi preoccupava la possibile lentezza delle macchine, che invece si sono rivelate potenti e competitive. Da lì ho cominciato a lavorare per trovare un sedile per il 2019 ed eccomi qui".
Perché pensavi fossero lente le vetture TCR?
"Io venivo dalle TC1, che erano macchine potentissime studiate per correre, mentre il concetto TCR si basa principalmente su quelle di serie. Questo non mi convinceva inizialmente, poi ho seguito tutta la stagione e ho capito che erano competitive e belle da guidare, con tante battaglie in pista. Ho cambiato idea e volevo essere anche io nella mischia".
Adesso ci sei e per di più in una griglia di altissimo livello...
"Infatti, anche molto più elevato di quando ero nel WTCC. Ci sono più piloti e più macchine, ma basta guardare chi ho in squadra. Michelisz, Farfus e naturalmente Tarquini saranno ossi duri da battere, come tutti gli altri nostri avversari".
Gabriele lo conosci molto bene, dato che eravate in LADA assieme; come lo hai ritrovato?
"Benissimo, ma non avevo dubbi. Lui può fare il meccanico, l'ingegnere, il team manager, l'addetto stampa, quello che ti trova sponsor, il pilota. Tutto! Credo sia la persona più completa che abbia mai conosciuto nel motorsport, sotto ogni aspetto!"
Dopo i primi test, come giudichi la Hyundai?
"E' difficile paragonarla alle altre auto TCR perché non ho avuto la possibilità di provarne in questi anni. La sensazione è che la i30 N sia molto forte, soprattutto nei long run, ma oltre non posso giudicarla perché non ho materiale di comparazione".
Rispetto alle TC1 che guidavi tu, come la confronti?
"Contrariamente alle mie previsioni, l'unica differenza sostanziale che ho trovato è nella potenza. Per il resto sono molto simili nel comportamento in curva, sottosterzo e sovrasterzo. Non sono tanto diverse".
Questo sarà un anno molto duro per te, che sei pilota BMW per il GT; quanti impegni avrai?
"Ho avuto la fortuna che BMW mi ha lasciato ancora la possibilità di correre nel turismo, come era successo ai tempi di LADA e Volvo nel WTCC. Sicuramente non sarà facile perché dovrò affrontare vari impegni, mischiando gare endurance e sprint. I calendari non hanno concomitanze e per me è un'altra fortuna il potermi dividere fra le due cose. La prossima settimana salterò i test di Barcellona perché andrò a Laguna Seca con la M6, la scorsa ero a Sebring. Insomma, sono sempre in giro e non mi annoio! Mi diverto e per un pilota è fantastico poter lavorare così tanto in modi diversi".
Come ti sei trovato nel BRC Racing Team?
"Molto bene, sono una squadra preparata e di alto livello, con gente che conoscevo già dal WTCC. Ci sono facce conosciute e questo mi ha reso più semplice l'inserimento".
Ce la farai ad essere fra i protagonisti?
"Mi piacerebbe molto, ma non sarà semplice perché il livello è altissimo, con tanti Campioni che conosco benissimo come Tarquini, Muller, Björk, Kristoffersson e Priaulx. Questo è quello che rende più bello il tutto".
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