Björk: "C'è tempo per recuperare, non sono preoccupato"
Il difficile weekend ungherese del Campione WTCC non lo abbatte moralmente, seppur con la sua Hyundai sia riuscito solamente a raggranellare qualche punticino. Il suo capo squadra Muller è invece salito sul podio e si è detto felice.
Thed Björk, YMR Hyundai i30 N TCR
WTCR
Thed Björk non è stato autore di un grande weekend nella WTCR Race of Hungary, ma non si mostra preoccupato.
Il Campione WTCC 2017 è riuscito solamente ad ottenere due noni posti al volante della sua Hyundai i30 N TCR, dopo aver sofferto enormemente all'Hungaroring.
"Può cambiare tutto molto velocemente qui, ho passato un fine settimana bruttissimo, ma mancano ancora otto eventi alla fine e non mi preoccupo - spiega lo svedese - Sono stato sfortunato come lo scorso anno, speravo di poter fare meglio e così non è stato, pazienza".
Riguardo i grandi problemi che lo hanno afflitto per i due giorni di Budapest, il pilota della Yvan Muller Racing si è fatto un'idea precisa.
"In Gara 1 c'è stato un problema con la mappatura in partenza, il motore si è spento e ho dovuto riavviare tutto. Viste le posizioni che ho perso all'inizio, credo di aver limitato i danni".
"In Qualifica non è andata bene, ma non è stato il set-up il problema, bensì un errore mio perché ho incontrato bandiere gialle nel momento in cui stavo spingendo. Dovevo svegliarmi prima. In Gara 2 ho provato soluzioni diverse che hanno funzionato, poi però mi sono ritrovato davanti Rob Huff ed è finita lì, lui è tosto da superare e bravo".
Il suo capo-squadra e compagno Muller è invece riuscito a salire sul podio due volte domenica, cosa che lo rende soddisfatto.
"Non ho raggiunto esattamente l'obiettivo che volevo, però sono salito sul podio due volte e ho conquistato un quarto posto mentre debbo ancora conoscere bene l'auto. Sto anche gestendo un'avventura nuova per il mio team e non è affatto semplice, però sono contento per come siamo messi ora", ha detto l'alsaziano, che poi analizza altre due situazioni che gli stanno particolarmente a cuore.
"Mi è dispiaciuto per come sono andate le qualifiche di Björk, prima si è visto cancellare i tempi per non aver rispettato i track limits, poi ha preso bandiere gialle, incontrato traffico e commesso un altro errore. Probabilmente avrebbe potuto essere in Top5 con un giro pulito".
"Sono molto contento per la vittoria di mio nipote Yann Ehrlacher, probabilmente la prima volta che venne qui era ancora piccolo da stare sulle mie ginocchia, ora è nell'albo d'oro dei vincitori. Poi ovviamente se in pista ci sono anche io preferisco non pensare che vinca lui e noi no. E' una situazione strana, ma è bella".
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