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Alfa Romeo, Morbidelli: "Ho centrato un gomma e sono decollato!"

Al Nordschleife le Giulietta TCR del Team Mulsanne/Romeo Ferraris hanno continuato a sudare parecchio, e mentre Giovanardi è stato fermato da una sfortunata foratura, il pesarese ha rischiato grossissimo in Gara 3.

Gianni Morbidelli, Alfa Romeo Giulietta TCR, Team Mulsanne Romeo Ferraris

Foto di: Francesco Corghi

Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Gianni Morbidelli, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Gianni Morbidelli, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Gianni Morbidelli, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR with Michela Cerruti
Gianni Morbidelli, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Non è stato un weekend facile quello che le Alfa Romeo Giulietta TCR del Team Mulsanne/Romeo Ferraris hanno affrontato al Nordschleife per il terzo round stagionale del WTCR.

Questo lo si sapeva già da subito, dato che le caratteristiche dell'Inferno Verde sono talmente particolari che in pochissimi hanno trovato le condizioni ideali. Certamente le due auto condotte da Fabrizio Giovanardi e Gianni Morbidelli hanno dimostrato di saper compiere passi avanti notevoli nel corso dei tre giorni, abbassando anche i tempi sul giro di 4" nonostante non... amassero particolarmente i saliscendi dei Monti Eifel.

L'emiliano e il pesarese hanno fatto quello che potevano risalendo pure la china nelle tre gare, dove però inconvenienti dovuti ad episodi singoli (forature ed incidenti) hanno privato la coppia tricolore di un piazzamento in Top10. Chi se l'è vista davvero brutta è stato Morbidelli, che in Gara 3 si è ritrovato davanti uno pneumatico perso da un'altra vettura.

"Stavo inseguendo la Peugeot di Aurélien Comte, poi ho visto un gran polverone davanti a me ed improvvisamente è spuntato uno pneumatico proprio in mezzo alla mia traiettoria - ha raccontato a Motorsport.com quasi stupito per quanto accaduto - E' stato un attimo, ho provato a frenare, ma ho centrato in pieno la gomma e sono letteralmente decollato in aria! Mi è andata benissimo, su questa pista poteva succedere di peggio, comunque mi sono dovuto fermare per i danni riportati. Io non mi sono fatto nulla, però non è stato bello volare per aria".

In effetti la Giulietta #10 è uscita piuttosto malconcia dall'impatto; i tecnici della Romeo Ferraris dovranno analizzare in dettaglio tutti i particolari per capire se aggiustare la macchina o utilizzare una scocca nuova, dato che si corre già nel prossimo weekend a Zandvoort. Oltre alla parte anteriore, lo pneumatico "vagante" ha danneggiato anche la parte inferiore passando sotto, mentre sul posteriore nell'impennata si è ammaccato lo scarico e spezzata la parte bassa del paraurti.

Michela Cerruti, Operations Manager di Romeo Ferraris, ha aggiunto: "Sapevamo che il mese di maggio sarebbe stato molto intenso. L’appuntamento del WTCR al Nordschleife è stato qualcosa di unico nel suo genere, ed altrettanto particolare sarà il prossimo fine settimana a Zandvoort. Abbiamo capito che dobbiamo trovare un modo per adattarci alle nuove gomme, le Yokohama, che abbiamo trovato nel Mondiale, a cui non eravamo abituati, per sfruttare il potenziale delle nostre vetture in qualifica. In gara Fabrizio e Gianni, che era al debutto, sono stati bravi nel cogliere i segreti dell’Inferno Verde, anche se infernale è stata anche la nostra esperienza dal punto di vista sportivo. Fabrizio è stato vittima di una foratura mentre stava andando molto forte e Gianni invece è stato protagonista di un brutto incidente, per sua fortuna senza conseguenze fisiche. A livello tecnico stiamo analizzando la macchina, perché ci sono pochissimi giorni prima di Zandvoort e dobbiamo capire cosa potremo fare".

Resta comunque un fatto oggettivo inspiegabile: possibile che in un weekend così importante come quello della 24h del Nürburgring, dove tantissimi appassionati e addetti ai lavori di Case ufficiali erano presenti, le uniche vetture in veste "privata" del WTCR fossero ancora le due Alfa Romeo?

Al momento non è dato sapere quali siano i piani di FCA, ma sta di fatto che vedere un glorioso marchio continuare a sudare per arrivare in Top10 contro i colossi del motorsport nella massima serie turismo (dove per altro il Biscione ha grande tradizione e storia), pare piuttosto... stonato.

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