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Alfa Romeo Mondiale con Vernay: "WTCR Trophy vinto con orgoglio"

Il francese ha conquistato il titolo per i privati regalando anche al Team Mulsanne-Romeo Ferraris il terzo posto assoluto nella massima serie turismo, miglior piazzamento di sempre per la Giulietta.

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

WTCR

Un terzo posto assoluto in campionato e il titolo del WTCR Trophy: metta la firma chi avrebbe pensato anche solo qualche mese fa che l'Alfa Romeo del Team Mulsanne-Romeo Ferraris sarebbe riuscita a conseguire un risultato del genere nella stagione 2020!

La stessa domanda la potremmo porre anche ai ragazzi della scuderia di Opera, che inizialmente neanche avrebbero dovuto correre nella massima serie turismo, essendo arrivata ormai al limite delle sue possibilità la Giulietta Veloce TCR.

Invece, complice anche il calendario tutto europeo del WTCR, ecco che la vettura del Biscione al via c'era e con un Jean-Karl Vernay in forma splendida, oltre che una veste nuova dopo gli anni da pilota ufficiale Volkswagen/Audi, è riuscita a buttare il cuore oltre l'ostacolo arrivando ad un traguardo storico.

Il tutto si è concretizzato ad Aragón nell'ultimo weekend stagionale, sul tracciato dove 15 giorni fa Vernay aveva festeggiato la prima vittoria assoluta del 2020 al volante dell'Alfa Romeo.

Priva di zavorre, la Giulietta di "Jay Kay San" fin dalle Qualifiche ha dimostrato di volare, anche se il suo pilota non è stato brillante fino in fondo sabato, sbandando alla prima curva mentre in Q3 cercava l'assalto alla Pole Position.

“In generale la Qualifica è andata bene perché ho conquistato la prima fila di Gara 1 - spiega il francese - Sicuramente c’è dispiacere quando fai il miglior tempo in Q2 e poi sbagli in Q3, ma sono convinto che non stessi rischiando. Sapevo che potevamo giocarci la Top3 e ci ho provato, ma con l’errore mi sono eliminato da solo, è colpa mia e lo ammetto. Essendo l’ultima qualifica dell’anno e dispiace sia andata così, soprattutto per il team. L’auto era fantastica, sono io che ho sbagliato”.

Domenica mattina la pista si è presentata umida e qualcuno ha azzardato le gomme da bagnato al posteriore centrando la scelta, mentre Vernay non ha rischiato ed è stato risucchiato nel gruppo in Gara 1.

"Ovviamente dispiace partire secondi e finire ottavi, ma abbiamo sbagliato le gomme e all'inizio della corsa è stata una vera e propria catastrofe! Non si stava in pista da quanto si sbandava, per cui mi ritengo fortunato di essere riuscito a finirla e a prendere dei punti. Ho lottato come potevo e penso che sarebbe potuta andare anche peggio e mi è scocciato perdere punti in questo modo, ma ci sta di sbagliare. Alla fine è arrivato un buon piazzamento, dimostrando che non ci tiriamo indietro dalle lotte avendo una grande mentalità".

In Gara 2 e 3 sono arrivati i due podi assoluti e le preziose vittorie che hanno consentito al transalpino di diventare Campione del WTCR Trophy, ossia la categoria riservata ai privati che non beneficiano di supporto dalle Case.

"Sono molto contento di come è andata Gara 2, siamo partiti benissimo e nei primi due giri ho cercato di essere il più aggressivo possibile perché era l'unica soluzione se si voleva lottare per il podio assoluto in campionato. Chiudere secondo partendo sesto penso sia un ottimo risultato, ma il team ha fatto un grande lavoro sul bilanciamento della macchina, quindi è merito loro se è arrivato un bel piazzamento.

"In Gara 3 è arrivato un altro bel podio assoluto, sono partito forte e su Berthon penso di aver fatto una bella mossa all'esterno. Abbiamo fatto tutto il possibile per salire sul podio della gara e prendere il terzo posto in campionato".

Già, terzo posto in campionato. Che però in un primo momento pareva sfumato perché in casa Honda si è deciso di rallentare Attila Tassi per far salire di una posizione Esteban Guerrieri. Mossa non vietata dal regolamento chiaramente, ma mal digerita da chi, come Vernay, doveva vedersela da solo contro i colossi dei costruttori.

"Debbo dire che al traguardo mi è seccato un po' sapere che non c'ero riuscito perché altra gente si è scambiata le posizioni in continuazione. Mi riferisco alla Honda, ovviamente. Ma per cosa poi? Capisco i giochi di squadra per il titolo, ma così non mi pare molto onorevole e sinceramente per noi che siamo una squadra piccola, perdere il podio generale in questo modo è dura da accettare. Per fortuna i commissari ci hanno fatto una bella sorpresa a fine giornata dando la penalità a Guerrieri er i track limits".

Tirato un sospiro di sollievo, il 33enne nativo di Villeurbanne fa il bilancio della stagione che lo vede vincere un titolo Mondiale (perché tale è, indipendentemente dalla categoria) portando al miglior risultato di sempre l'Alfa Romeo della Romeo Ferraris.

"Da francese sono contento che abbia vinto Ehrlacher, è un po' una gioia campanilistica e quindi mi congratulo con lui. Come team privato piccolo penso che si debba andare orgogliosi della vittoria nel WTCR Trophy, che era il primo obiettivo ed è stato centrato. Non era facile, i piloti Audi sono stati avversari molto forti, quindi grazie a tutta la Romeo Ferraris perché credo che nessuno credesse in noi ad inizio anno".

"Personalmente non sono mai stato così determinato e sono cresciuto tantissimo, una grande esperienza che mi ha dato anche una maggiore responsabilità, visto che ho provato l'Alfa Romeo solo una volta prima di iniziare il campionato. Anche se non sono uno specialista delle corse turismo, credo di aver acquisito tanta esperienza; in questo modo sono riuscito a trasmettere la fiducia al team e a lavorare bene".

"Penso che questa squadra sia veramente composta da delle grandi persone, l'abbiamo visto anche con la presentazione della Giulia ETCR. Sinceramente non ero convinto di poter lottare per la vittoria assoluta, ma siamo cresciuti tantissimo andando sempre più forte e penso che il terzo posto fosse il massimo. E' anche il mio miglior piazzamento nel WTCR, ma quello che è importante è ciò che tutti abbiamo imparato in questa avventura".

In Spagna si è rivisto anche Luca Filippi, che nella sua particolare stagione da wildcard ha dimostrato un ampio margine di crescita, ma dovendo sempre battagliare partendo dalle retrovie, vista la poca esperienza accumulata rispetto al compagno Vernay e tutti gli altri rivali.

"In Qualifica avrei voluto fare meglio, la macchina aveva il potenziale per andare bene, ma al primo giro mi sono trovato davanti una macchina da superare perdendo tempo, mentre al secondo tentativo ho commesso un errore abortendo il giro. Sfortunatamente ci siamo piazzati molto indietro, peccato perché l'auto andava forte e non era certamente facile arrivare qui senza aver girato con gli altri due settimane fa".

"Gara 1 è stata molto divertente nonostante le condizioni difficili, ma montando le gomme da bagnato al posteriore sono stato molto veloce. Ho recuperato fino alla Top10, poi Monteiro mi ha spinto nell'erba perdendo posizioni. Il mio passo però era ottimo, per cui sono riuscito a reinserirmi nella lotta con gli altri. Ho raggiunto Bjork e Vernay, solo che alla curva 20 le frenata è stata un po' troppo brusca e ho centrato la Lynk & Co. Colpa mia e mi dispiace per il team, visto che ci siamo ritirati quando potevamo almeno arrivare ottavi".

"Vista la penalità per il contatto di Gara 1, in Gara 2 sono partito dal fondo, ma la Giulietta andava veramente bene e sono riuscito a recuperare posizioni rapidamente. Mi sono divertito e debbo ringraziare il team perché se l'auto era costante e agile nelle battaglie è merito loro che l'hanno preparata a modo. Il nono posto mi soddisfa".

"Sono molto contento per il WTCR Trophy vinto da Vernay, i complimenti vanno a lui e a tutta la Romeo Ferraris, compresi i ragazzi che stanno a casa, sono felicissimo per loro perché se lo meritano. Li ringrazio per questa prima esperienza insieme in un campionato di livello altissimo nonostante gli alti e bassi. Mi è piaciuto veramente tanto, è stata una grande emozione e abbiamo imparato tanto. Spero di poter tornare anche l'anno prossimo, mi auguro di annunciare presto i miei programmi".

Michela Cerruti, responsabile della Romeo Ferraris, ha aggiunto: "Si è chiusa per noi una stagione incredibile, andata probabilmente al di là di ogni aspettativa. Siamo passati dal non partecipare al Mondiale al trovarci in lotta fino all'ultimo round per vincerlo con Jean-Karl Vernay, terzo assoluto, a un punto dall'essere vicecampione e comunque capace di aggiudicarsi in modo netto il titolo nel WTCR Trophy, riservato ai piloti indipendenti".

"È forse il momento più alto nella storia del Progetto Alfa Romeo Giulietta Veloce TCR intrapreso da Romeo Ferraris e Team Mulsanne, sfidando colossi del motorsport con risorse tecniche e finanziarie senza dubbio superiori alle nostre. Possiamo davvero andare orgogliosi di quanto realizzato, per giunta senza poter mettere in pratica i giochi di squadra di chi arriva a portare in griglia fino a quattro auto".

"Voglio dire grazie al nostro pilota Jean-Karl Vernay, così come a Luca Filippi per il contributo nei weekend in cui si è unito a noi, e a tutto il personale di Romeo Ferraris e Team Mulsanne che ha spinto al massimo in un anno reso ancora più impegnativo dalla pandemia del COVID-19. Desidero inoltre complimentarmi con Yann Ehrlacher, Cyan Racing e Lynk & Co per il titolo conquistato".

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR, Tom Coronel, Comtoyou DHL Team Audi Sport Audi RS3 LMS
Podio: Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Podio: il vincitore della gara Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Pole sitter Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Il vincitore della gara Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
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