Tarquini: "Muller mi ha passato, López no!"
L'abruzzese è contento per il podio di Gara 2, dove ha resistito all'argentino. Weekend ricco di contatti e polemiche.
Foto di: FIA WTCC
Gabriele Tarquini torna sul podio nelle gare del WTCC di Shanghai, ma è stato protagonista nel bene e nel male.
Il pilota della Honda in Gara 1 si è dovuto ritirare per un contatto con Rob Huff che gli ha causato la rottura della sospensione; il britannico non ha gradito l'episodio e si è precipitato al box dell'abruzzese per chiarire la faccenda.
Rimessa a posto la Civic, al via di Gara 2 Tarquini ha provato a superare subito Hugo Valente, che però lo ha chiuso: altro contatto e francese K.O. Il "Cinghiale" ha invece proseguito provando a staccare le Citroën, ma Yvan Muller lo ha raggiunto e passato; cosa che invece non è riuscita a José María López per una strenua difesa del pilota di Giulianova.
Nel retro-podio, poi, Tarquini si è visto piombare addosso un infuriato Valente che lo accusava di averlo buttato fuori, ma il francese della Campos Racing si è visto respingere prontamente le accuse.
Ti sei ritirato in Gara 1, cosa è successo al primo giro?
“Ero all’esterno e sono arrivato forse un po’ troppo velocemente; ho toccato Rob Huff che era al mio fianco, ma le ruote si sono agganciate e a me si è rotta la sospensione posteriore. Fortunatamente sono riuscito a tornare ai box, l’auto è stata riparata nel tempo disponibile e ho anche potuto compiere un paio di giri per vedere che tutto fosse a posto.”
In Gara 2 è andata meglio e alla prima curva hai lottato con Hugo Valente. Come è stato quel duello?
“Non pensavo di riuscire a passarlo, lui mi ha toccato e non ho potuto fare la curva. Siamo finiti larghi e ci siamo toccati di nuovo.”
Dopo hai potuto battagliare con Muller e hai concluso dietro di lui; cosa hai pensato quando ti ha superato?
“Quando ho visto le tre Citroën dietro di me alla prima curva ho subito pensato che sarebbe stata dura. Ci ho provato, avevo le gomme anteriori nuove perché le avevo preservate in Qualifica, quindi ho spinto nei primi giri per guadagnare, ma dopo poco ho iniziato a soffrire di sottosterzo. Yvan si è avvicinato velocemente e mi ha passato al tornantino dopo avermi affiancato in rettilineo. Ho provato a dinfendermi, ma in accelerazione qualcosa non ha funzionato nella scalata. Dopo è arrivato anche “Pechito”, ma il mio cambio è tornato ad andare bene, per sua sfortuna! È stato l’unico errore commesso in Gara 2.”
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