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Lapierre: "Bello poter sistemare l'auto come desidero"

Il francese non correva con una vettura tutta sua da anni e ora può scoprire a suo modo la Lada Vesta.

Nicolas Lapierre, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Rosneft

Foto di: Lada Racing

Nicolas Lapierre, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Rosneft
Nicolas Lapierre, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Rosneft
Nicolas Lapierre, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Rosneft
Nicolas Lapierre, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Rosneft
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Jaap van Lagen, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Rosneft, Nicky Catsburg, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Ros
Robert Huff, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Rosneft
Robert Huff, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Rosneft
Rob Huff, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Rosneft
Nicky Catsburg, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Rosneft

Il francese Nicolas Lapierre debutta nel WTCC al Twin Ring di Motegi in occasione delle gare del Giappone. Ecco le sue impressioni prima di iniziare la nuova avventura.

Benvenuto nel WTCC Nicolas, quanto hai provato la tua LADA Vesta prima di questo weekend?
“Solo un giorno al Paul Ricard e uno a Magny-Cours, due giorni in totale quindi.”

Pensi sia stato sufficiente?
“Non credo! Al momento no perché debbo imparare ancora tanto e ci sono molte differenze rispetto alle vetture che guido di solito. Ho comunque tempo per lavorare in questi due giorni prima della gara, penso che il problema maggiore sarà la partenza da fermo. Poi ci sono tante altre novità per me, ma vorrei migliorare di gara in gara.”

Motegi è praticamente una sessione di test aggiuntiva…
“Sì, la cosa importante è recepire il più possibile dal team, il quale mi ha chiesto di unirmi a loro per aiutarli nello sviluppo dell’auto. Ci proverò, ma debbo anche prendere molto dai miei compagni di squadra, specialmente Rob Huff che ha tanta esperienza nel WTCC. L’idea è crescere un passo per volta, essere pronti per il termine della stagione e, perché no, tornare l’anno prossimo.”

Quindi ti piacerebbe essere di nuovo qui nel 2016?
“Certamente, dipende da come andranno le cose, ma sono molto interessato.”

Quando fu la tua ultima partenza da fermo?
“In GP2 nel 2007, quindi tanti anni fa. E poi è passato molto tempo da quando avevo compagni di squadra che guidavano un’auto loro. Per me è una novità sedermi e poter decidere come piazzare i pedali, le cinture e tutto il resto, non accadeva dal 2008. Ora è tutto molto bello e speciale.”

Quanto hai seguito il WTCC in TV e su internet?
“Per anni l’ho seguito, ho lavorato con ORECA che era partner di SEAT e ora affianca LADA. Ho seguito il mio amico José María López, con il quale ho corso in GP2 e Formula Renault, quindi ero molto interessato a partecipare a questo campionato.”

Nel WTCC ci sono tanti francesi, conosci anche Yvan Muller e Sébastien Loeb?
“Yvan sì perché lui era alla SEAT quando io ero alla ORECA, poi lui ha corso anche coi prototipi. Sébastien l’ho incontrato poche volte.”

Quali consigli ti ha dato Rob?
“Mi ha dato tanti buoni consigli su come guidare, partire da fermo e raccogliere dati. Per me è stato importante perché vuol dire che nel team abbiamo un pilota dal quale imparare, un leader. Essendoci tante differenze è fondamentale avere un punto di riferimento.”

Oggi per la prima volta ti sei confrontato con i tuoi avversari; quali sono state le tue sensazioni?
“Sono molto contento ed eccitato di intraprendere questa avventura. E’ tutto diverso rispetto al test estivo che avevo fatto, ma oggi è andata bene. Ho cercato di guidare molto per imparare il più possibile fra pista, vettura, gomme e avversari. Siamo in pieni lavori in corso.”

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