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Huff: "Era ora che Citroën se ne andasse!"

Rob ha fatto una piccata analisi dello stato attuale del campionato e sottolinea l'importanza del ritiro dei francesi

Rob Huff, Lada Sport Rosneft signs autograph for the fans

Foto di: FIA WTCC

E' un Rob Huff piuttosto aspro quello che ha parlato ad Autosport nei giorni scorsi. Il britannico è stato interpellato per una analisi sullo stato attuale del WTCC e le stoccate non sono mancate.

"Huffy" ha subito individuato il problema principale che ha abbattuto l'interesse verso la massima serie turismo mondiale e non ha avuto problemi a fare nomi e cognomi: "Così come il WTCC aveva bisogno dell'ingresso di Citroën, ora il loro ritiro è necessario per dare una svolta. Hanno fatto un lavoro incredibile, forse anche troppo... Con loro non c'è storia perché hanno un budget astronomico rispetto a tutti gli altri concorrenti della griglia, ma anche perché sono un team davvero fantastico. La squadra ha saputo lavorare benissimo con un motore che già era stato sviluppato nei rally da anni".

Il ragazzo di Cambridge ha capito bene che con i francesi in pista si sarebbe andati poco lontano: "Le cose citate prima hanno fanno sì che tutti gli altri costruttori abbiano perso la voglia di investire tempo e denaro, dato l'enorme vantaggio che ha Citroën. Se analizziamo la stagione senza contare i loro piloti, Honda, Chevrolet e LADA hanno sempre combattuto fra loro, dunque la competitività con manca".

E dall'anno prossimo avremo anche Volvo in pista: "Il loro ingresso nel WTCC è un bene, penso che saranno subito in grado di lottare con gli altri e non vanno sottovalutati. Personalmente, però, spero che non si presentino così forti come ha fatto la Citroën, altrimenti saremmo al punto di partenza".

"Penso che con questi quattro costruttori in pista il campionato torni ad essere accattivante, era ciò di cui avevamo bisogno - ha poi concluso - Il mio Titolo l'ho vinto con la Chevrolet, la quale ha deciso di andarsene al momento giusto. Penso che anche i piloti Citroën si siano divertiti, ma anche in questo caso è giunto il momento di voltare pagina. I team ufficiali come Citroën e Chevrolet sono serviti per mantenere in vita la serie, su questo non c'è ombra di dubbio, ma ad un certo punto bisogna cambiare".

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