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WomenTouringCarChampionship, Parte 1: Claire Magnant

Mini rubrica dedicata alle "quote" rosa del Mondiale: iniziamo con il Direttore Sportivo della Citroën Total WTCC

Julie Berthelot, Francesca Valdani, Claire Magnant

Il famigerato detto "Donne e motori..." non sempre può essere preso in considerazione per sottolineare la negatività dell'abbinamento. La FIA ha una sua pubblicazione dedicata al mondo "rosa" del motorsport, denominata AUTO+ Women in Motor Sport.

Nell'edizione dell'ultimo mese troviamo fra i personaggi alcuni volti noti al WTCC. Cominciamo con Claire Magnant, Direttore Sportivo della Citroën Total WTCC, che ha parlato del suo ruolo nella squadra Campione del Mondo.

Da quanto sei nel WTCC?
"Da due anni, ovvero da quando è iniziato il programma Citroën nel 2014".

Quale è stata la difficoltà maggiore che ti sei trovata ad affrontare?
"Conoscere bene la serie perché non sapevo praticamente nulla del WTCC; le mie esperienze erano tutte basate sulle monoposto. Mi sono data da fare e alla fine è andata bene".

Durante le gare quale è la sfida più impegnativa?
"Ogni pista è diversa, ma più o meno le cose da fare restano le stesse e non è difficile".

E' un lavoro stressante?
"Sì perché devi subire le pressioni di ingegneri e piloti, bisogna essere molto reattivi. A volte devi rispondere a domande difficili velocemente, cercando di dire la cosa giusta nel minor tempo possibile".

Ti diverte il tuo lavoro?
"Sì, lo faccio da sette anni e non lo cambierei con nient'altro".

Ovviamente si parla di uno sport per maschi; pensi che ci siano troppi pregiudizi su voi donne?
"No, perché se sai fare bene le tue cose e sei forte psicologicamente non hai nulla da temere. A volte la mia posizione è anche un vantaggio".

Quando non lo sarebbe?
"Non saprei! Non ho mai avuto problemi in merito prima d'ora".

Ti piacerebbe un giorno arrivare alla F1 oppure rimarresti nel WTCC?
"Sinceramente no perché con la F1 dovresti sacrificare molto della tua vita privata, mentre il WTCC è ottimo perché ti lascia spazio anche in questo senso".

C'è qualcuno con cui hai lavorato meglio nel team?
"Mi sono trovata molto bene con Julie Berthelot della Sébastien Loeb Racing; l'ho conosciuta ad inizio 2015 e ci siamo subito capite al volo".

E per quanto riguarda i piloti?
"Mi sono divertita e trovata benissimo con tutti, non saprei individuartene uno in particolare".

Ci sono state volte che hai discusso con loro o non hanno fatto qualcosa che gli avevi chiesto?
"Certo, ma fortunatamente non è accaduto spesso!"

Continua...

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