Trionfo di Monteiro in una tiratissima Opening Race
Tiago Monteiro regala il secondo successo stagionale alla Honda precedendo Bennani e Huff. Grande quarto posto di Tarquini con la LADA che resiste alle Citroën ufficiali. Le Volvo a punti, male le Chevrolet.
Foto di: FIA WTCC
Tiago Monteiro conquista con grinta la vittoria nella Opening Race del WTCC andata in scena allo Slovakia Ring.
Il portoghese regala così il secondo successo stagionale alla Honda, che può gioire anche per il terzo posto di Rob Huff.
Sul secondo gradino del podio sale Mehdi Bennani (Sébastien Loeb Racing), che è il migliore dei piloti Citroën e vince nel WTCC Trophy.
Applausi per il quarto posto centrato da Gabriele Tarquini, che con la sua LADA Vesta TC1 ha resistito agli assalti delle Citroën C-Elysée WTCC ufficiali di José María López ed Yvan Muller, con quest'ultimo che nel finale si è visto sorpassato dalla Honda di Norbert Michelisz, giunto sesto.
Ottavo posto per Thed Björk, che con la sua Volvo S60 TC1 ha passato gran parte della gara in scia alle Citroën, dimostrando che la vettura svedese della Polestar Cyan Racing è davvero nata bene e ben bilanciata.
La Top10 è completata dalla Citroën guidata da Tom Chilton (Sébastien Loeb Racing) e dalla Volvo S60 di Fredrik Ekblom, autore di una gran rimonta dal fondo della griglia.
Gara in salita per Nicky Catsburg e Hugo Valente; i due piloti LADA si sono ritrovati coinvolti in alcune bagarre nelle battute iniziali che gli hanno fatto perdere posizioni. Valente scattava dalla pole della griglia invertita, ma si è subito fatto infilare alla prima curva dagli avversari, scivolando indietro per via di un contatto avvenuto con il compagno di squadra Tarquini.
Dietro alle Vesta TC1, al 13° posto si piazza Grégoire Demoustier, che dunque completa la tripletta SLR fra i privati. Dietro al francese troviamo le Chevrolet RML Cruze TC1 di John Filippi (Campos Racing), Tom Coronel (ROAL Motorsport) e James Thompson (Münnich Motorsport), piuttosto in difficoltà.
L'unico ritirato è Ferenc Ficza, fermatosi per un problema tecnico che ha mandato in fiamme il posteriore della sua Honda Civic. Difficile che il team Zengő Motorsport riesca a rimandare in pista l'ungherese per la Main Race, in programma alle ore 14;15.
IL FILM DELLA GARA
Valente non ha un buono spunto dalla pole al via, mentre i piloti che si trovano sul lato destro della griglia invertita sono più reattivi; alla curva 1 Bennani prende il comando delle operazioni seguito dalla Honda di Monteiro ed Huff, mentre Tarquini insidia subito Valente, con le Citroën di López e Muller minacciose.
Dietro è subito bagarre fra Chilton, Demoustier ed Ekblom, con Coronel che perde posizioni assieme a Filippi; Catsburg va largo e si ritrova 15°. In casa LADA sono subito scintille, quando Tarquini infila di prepotenza Valente alla curva 12, con il francese che perde il controllo rientrando in nona piazza davanti a Michelisz.
Al secondo giro c'è un errore di López che spalanca la porta a Muller; Yvan si infila e conquista la quinta posizione. La gara inizia a svilupparsi con tre gruppetti molto agguerriti: il primo è formato da Bennani-Monteiro-Huff, poi ci sono Tarquini-Muller-López-Björk e infine Valente-Michelisz-Chilton-Demoustier-Filippi-Ekblom-Catsburg.
Ekblom, partito ultimo, è scatenato e balza all'undicesimo posto in poche tornate, mentre Chilton soffia la nona piazza a Valente. Catsburg sfrutta un errore di Demoustier per risalire al 12° posto, per poi superare anche Valente al settimo giro.
Mentre Bennani cerca di chiudere gli spazi a Monteiro ed Huff, Tarquini ha il suo bel da fare per resistere alle Citroën, con López che torna davanti a Muller, mentre alle loro spalle arriva Michelisz; Björk si stacca leggermente, ma è comunque ottavo con Chilton distante.
Al nono passaggio Monteiro va a conquistarsi la leadership superando Bennani alla curva 8. Due giri dopo, Ficza si ferma nella curva 13 con la sua Civic in fiamme nella parte posteriore; l'ungherese si tuffa fuori dall'abitacolo mentre un denso fumo nero si propaga.
L'ultimo giro è da cuore in gola per il gruppetto Tarquini-López-Muller-Michelisz-Björk. "Pechito" affianca la LADA all'esterno della curva 2, ma il "Cinghiale" resiste; Muller prova ad approfittarne, ma arriva Michelisz che sfila in velocità Yvan, accodandosi all'argentino.
Monteiro taglia vittorioso il traguardo con 2"5 di margine su Bennani e Huff. Tarquini è quarto davanti a López, Michelisz, Muller e Björk, mentre Ekblom riesce a conquistare la zona punti superando Catsburg.
Pos | Driver | Car | Time/Gap |
---|---|---|---|
1 | Tiago Monteiro | Honda | 23'30.309 |
2 | Mehdi Bennani | Citroen | 2.526 |
3 | Rob Huff | Honda | 3.119 |
4 | Gabriele Tarquini | Lada | 9.247 |
5 | Jose Maria Lopez | Citroen | 9.453 |
6 | Norbert Michelisz | Honda | 10.085 |
7 | Yvan Muller | Citroen | 10.659 |
8 | Thed Bjork | Volvo | 11.129 |
9 | Tom Chilton | Citroen | 11.606 |
10 | Fredrik Ekblom | Volvo | 12.567 |
11 | Nicky Catsburg | Lada | 14.766 |
12 | Hugo Valente | Lada | 18.505 |
13 | Gregoire Demoustier | Citroen | 22.752 |
14 | John Filippi | Chevrolet | 23.189 |
15 | Tom Coronel | Chevrolet | 25.262 |
16 | James Thompson | Chevrolet | 25.743 |
Ret | Ferenc Ficza | Honda |
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