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Tiago Monteiro ci racconta come si affronta Vila Real

Chi meglio del portoghese Tiago Monteiro conosce il difficilissimo tracciato cittadino di Vila Real? Vediamo come si percorrono questi 4,785km secondo il pilota Honda.

Vila Real, mappa circuito

Vila Real, mappa circuito

Il Circuito Internacional de Vila Real rappresenterà un'altra grande sfida per tutti i piloti del FIA World Touring Car Championship, visti i saliscendi, le curve cieche, i rettilinei velicissimi e il fondo scivoloso. Ecco come si affrontano i 4,785km del tracciato portoghese secondo l'idolo locale Tiago Monteiro.

"Dopo il via si sale verso la curva 3 ad alta velocità, ma il fondo è pieno di sconnessioni. La prima frenata importante è alla curva 4, da percorrere in quarta marcia; è un punto molto veloce, ma anche cieco perché le barriere sono vicinissime e non si vede nulla in uscita".

"Si percorre in accelerazione la curva 5 e si giunge ad una staccata piuttosto impegnativa, quella della curva 6, dove c'è un salto e il grip è bassissimo. La si fa in seconda, massimo terza, poi bisogna avere una buona accelerazione".

"La curva 7 è molto veloce e gira a sinistra, non la si percorre in pieno, ma quasi. Eccoci dunque sulla salita che porta alla parte più interessante, almeno secondo me, del tracciato, ovvero la sequenza di curva 8, 9 e 10. Qui serve buon grip, accelerazione e soprattutto reattività dell'auto".

"La nuova chicane della curva 11 dovrebbe essere più veloce e larga rispetto alla precedente versione. La si affronta in seconda e l'uscita è importantissima perché ti immette nella discesa del rettilineo più lungo del circuito, dopo le curve 16 e 17".

"Alla curva 18 si inizia a frenare ed eccoci nella sezione più impegnativa della pista. Qui c'è di tutto, dai bump alle curve cieche, strette e veloci! Dura anche la frenata della chicane alla curva 19 perché sei in discesa. E' importante avere una buona trazione in uscita perché le curve 21 e 22 sono parecchio veloci".

"Anche la 23 è tosta perché si frena quando già la stai affrontando, ma l'uscita è larga e accelerare bene significa affrontare più serenamente le curve 24 e 25. Anche la 26 non è semplice perché si stacca quando già sei in curva; è una chicane che più o meno ha le stesse similitudini delle altre. A Vila Real le frenate non sono mai una passeggiata, l'auto è sempre scomposta e instabile".

"Infine abbiamo la curva 29, che al via non viene utilizzata. E' la più lenta della pista ed è molto importante l'accelerazione perché dopo devi affrontare la salita".

I punti più rischiosi per Tiago Monteiro: "I cordoli non sono così rischiosi lungo il tracciato, ma le possibilità di finire contro al muro ci sono eccome! Direi 5 su 5!"

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