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Thed Björk ci racconta come si corre a Shanghai

Nel weekend il WTCC farà tappa a Shanghai: vediamo la descrizione della pista cinese secondo Thed Björk, pilota della Polestar Cyan Racing.

Shanghai, mappa circuito

Thed Björk sarà in azione con la sua Volvo nelle gare del FIA World Touring Car Championship allo Shanghai International Circuit, dopo che ci corse per la prima volta nel 2013. Ecco la descrizione dei 4,603km della pista cinese secondo il pilota della Polestar Cyan Racing.

"La cosa che salta all'occhio quando scendi su questa pista sono i grandi spazi e le tribune per i numerosi fan. Ci sono tanti appassionati pronti a godersi il WTCC ed è una bellissima atmosfera".

"La prima curva richiede un ingresso molto veloce, ma l'uscita lenta è piuttosto difficile. Scaliamo dalla sesta alla quarta marcia, poi alla seconda per affrontare la curva 3. Al via si rischia molto perché tutti sono intenti a superare e cercare di guadagnare posizioni, ma la seconda parte della variante si stringe moltissimo e non c'è spazio per tutti, col risultato che si possono verificare incidenti".

"Dalla curva 3 arriviamo ad una chicane difficile da fare in piena accelerazione perché necessita una giusta traiettoria. Farla bene significa arrivare forte alla curva 8, dove abbiamo una brusca frenata e lo spazio per superare alla 9, a patto di non essere in piena bagarre con diversi concorrenti a rallentarti".

"L'uscita deve essere buona per poi impostare bene la curva 10, nella quale bisogna accelerare il prima possibile per immettersi nel breve rettilineo che porta alla 11. Qui si possono tentare altri sorpassi ritardando la staccata, ma bisogna uscire bene dalla 10, altrimenti sei a rischio lentezza nella 11".

"Per me le curve 12 e 13 sono le più belle del circuito perché si percorrono in accelerazione scalando dalla seconda alla quinta, uscendo molto veloci per immettersi nel lunghissimo rettilineo successivo".

"Al termine di questo c'è la violenta frenata della curva 14; sfruttando la scia di chi ti sta davanti puoi provare a sorpassare, ma se qualcuno si difende stando all'interno, allora devi tentare all'esterno del tornantino, ma con meno probabilità di riuscita. In questi casi contano molto la scia e la gestione della frenata. La nostra Volvo S60 Polestar TC1 è molto veloce sul dritto, ma questo lo sanno anche i nostri avversari, che solitamente si difendono sempre quando ci vedono arrivare negli specchietti".

"Come dicevo, la frenata è fondamentale perché si scala dalla sesta marcia fino anche alla prima, nei casi in cui stai tentando il sorpasso. Nel dettaglio, arriviamo in una curva lentissima a 270km/h, ecco perché la considero importante".

"Usciti dalla 14 si percorre la 15 - che non è niente di speciale - per poi arrivare alla 16, che essendo l'ultima della pista va percorsa con la giusta traiettoria per immettersi sul rettilineo principale a grande velocità".

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