Qualifiche molto combattute allo
Slovakia Ring, durante le quali non sono mancati i colpi di scena.
La Pole Position va ad un imprendibile
José María López che batte i colleghi della Citroën
Sébastien Loeb ed Yvan Muller. Si piazza quarto un
Norbert Michelisz in formissima: il pilota della Honda Civic-Zengo è stato nelle posizioni di vertice per buona parte della sessione, arrendendosi solamente allo strapotere delle C-Elysée.
Bel quinto posto per
Gianni Morbidelli (Chevrolet Cruze-Munnich Motorsport) che precede Il duo Roal
Chilton-Coronel e
Gabriele Tarquini, per il quale è stata una sessione piuttosto sofferta.
Nono
Hugo Valente con la Cruze-Campos; il francese partirà in prima fila accanto a
Tiago Monteiro (Honda-Castrol) nella griglia invertita di
Gara 2.
Undicesimo
Dusan Borkovic con la seconda Cruze-Campos, davanti alla Lada Granta di
Rob Huff, a
René Munnich e a
James Thompson. Kozlovskiy e Bennani vengono bloccati da problemi tecnici e scatteranno dall'ultima fila.
In
Classe TC2T il solito
Franz Engstler (BMW) conquista la partenza la palo, mettendosi alle spalle il compagno di squadra
Pasquale Di Sabatino e le due Seat Leon della Campos Racing guidate da
Petr Fulin e John Filippi.
Q1
Tutti in pista e subito un brivido per René Munnich, finito largo alla curva 2: il tedesco riesce ad evitare le barriere, ma rientra ai box con lo splitter anteriore della sua Chevrolet Cruze rovinato. Alla Lada si lavora sulle sospensioni di Thompson, che viene mandato in pista a 10' dal termine della sessione. Anche sulla Granta di Kozlovskiy ci sono problemi; i meccanici sono impegnati sotto la vettura, mentre il russo guarda la sessione in TV. Alza bandiera bianca pure Mehdi Bennani, piuttosto contrariato, mentre i tecnici della Proteam sono chinati sul motore della sua Civic. Intanto in classifica si issa in cima Norbert Michelisz, al quale bastano solo 3 giri per centrare il miglior tempo (2.05.014). Alle spalle dell'ungherese si piazzano Hugo Valente con la Chevrolet-Campos (+0.017) e Yvan Muller (+0.100). Loeb si classifica sesto (davanti al compagno di squadra Lopez) all'ultimo tentativo, dopo essere scivolato in 12 posizione e aver rischiato una clamorosa eliminazione. Passano il turno, nell'ordine, Michelisz, Valente, Muller, Coronel, Tarquini, Loeb, Lopez, Chilton, Monteiro, Morbidelli, Borkovic e Huff.
Fuori dalla Q2 Munnich, Thompson, Engstler, Di Sabatino, Fulin, Filippi, Kozlovskiy e Bennani.
Q2
Michelisz prosegue la sua "marcia", segnando nuovamente il giro più veloce, ma dopo quasi 4'
c'è un grande spavento per Gabriele Tarquini: al pilota della Honda si spalanca il cofano in uscita della curva 2, finendo largo, mentre dietro sopraggiungono Huff e Monteiro, che per evitarlo vanno nella ghiaia alla curva successiva. Bandiera rossa. Rientrato ai box, i tecnici del team Castrol riescono a sistemare il pezzo della Civic con del nastro adesivo e il "cinghio" può così rientrare per un ulteriore tentativo. Ancora rischio eliminazione per Loeb, con i meccanici della Citroen che lavorano sul motore della sua C-Elysée; l'ex rallysta riesce poi a classificarsi terzo davanti a Muller, mentre il loro compagno di squadra Lopez soffia la prima posizione a Michelisz. Non ce la fa ad entrare in Top5 Valente, impresa che invece riesce ad un ottimo Gianni Morbidelli. Tiago Monteiro conclude decimo, guadagnandosi la partenza al palo nella griglia invertita di gara 2. Undicesimo e dodicesimo tempo per Borkovic e Huff.
Q3
Il primo a scendere in pista è Morbidelli, ma il suo 2.04.931 non resiste all'assalto di Yvan Muller, seppur il francese sia più lento del pesarese nel primo settore e nell'ultima curva non sia pulitissimo. E' poi il turno di Loeb, il quale già nel primo settore ha quasi mezzo secondo di vantaggio sul compagno di squadra, preceduto sul traguardo per 257 millesimi complessivi. Tocca quindi a Norbert Michelisz, ma l'ungherese commette due sbavature, all'ingresso della curva 3 e dell'ultima, concludendo comunque davanti a Morbidelli. Lo show finale di Lopez è incredibile con l'argentino che vola a prendersi la pole position, battendo Loeb di oltre 3 decimi.
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