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Ribeiro: "Il "Joker Lap" è molto meglio del DRS"

Il promoter del WTCC è stato contento della novità in stile Rallycross introdotta a Vila Real ed è convinto che anche in futuro possa funzionare bene per aumentare lo spettacolo delle gare.

François Ribeiro, Eurosport Motorsport Director

Foto di: FIA WTCC

Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Mehdi Bennani, Sébastien Loeb Racing, Citroën C-Elysée WTCC
Esteban Guerrieri, Campos Racing, Chevrolet RML Cruze TC1, Mehdi Bennani, Sébastien Loeb Racing, Citroën C-Elysée WTCC
Yann Ehrlacher, RC Motorsport, Lada Vesta
Esteban Guerrieri, Campos Racing, Chevrolet RML Cruze TC1
Rob Huff, All-Inkl Motorsport, Citroën C-Elysée WTCC
Thed Björk, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Manuel Fernandes,  RC Motorsport, Lada Vesta
François Ribeiro, Eurosport Motorsport Director
François Ribeiro, Eurosport Motorsport Director
François Ribeiro, Eurosport Motorsport Director

Le gare del WTCC della scorsa settimana a Vila Real hanno scritto un capitolo importantissimo nella storia del Mondiale Turismo.

Per la prima volta, infatti, è stato adottato il "Joker Lap", ovvero un percorso alternativo liberamente ispirato al Rallycross che i piloti hanno dovuto affrontare una volta fra Main Race ed Opening Race.

La novità è stata introdotta per idea di François Ribeiro, capo di Eurosport Events (promoter del WTCC), che ha cercato di rendere più intrigante un evento che, svolgendosi su una pista cittadina, avrebbe rischiato di essere molto noioso.

Il manager francese si è detto entusiasta di come il "Joker Lap" ha funzionato e non ha nascosto la voglia di riproporlo in futuro.

"Cambiare il format delle gare e portare qualcosa di innovativo non è mai semplice, ma chi controlla il WTCC sa bene di cosa c’è bisogno e agisce di conseguenza - ha detto Ribeiro - Il “joker lap” ha dato qualcosa in più, aprendo a nuove strategie e aumentando l’interesse di gare che, essendo su una pista cittadina, altrimenti avrebbero regalato pochi sorpassi, come accaduto nel 2016".

"Alcuni piloti hanno beneficiato di questa novità, mentre altri no, ma soprattutto posso dirvi che il “joker lap” sui social media ha ricevuto una marea di commenti positivi. Invevitabilmente non poteva piacere a tutti, ma il 95% delle persone che segue il WTCC sui canali ufficiali si è detto contento. Il fatto è che le gare sono state davvero imprevedibili e piene di sorpassi, il “joker lap” ha dato una valenza in più al nostro sport e probabilmente è qualcosa che si addice molto di più piuttosto che un DRS”.

In realtà, domenica mattina c'erano state alcune discussioni in merito alla possibilità che effettivamente il "Joker Lap" potesse essere adottato. La questione riguardava in primis la sicurezza.

"Dopo le FP2, team e piloti si sono detti preoccupati per la sicurezza e lavorando assieme a FIA e organizzatori locali fino alle 4;00 del mattino si è arrivati alla soluzione di modificare l’uscita dal “joker lap”. Penso sia stata la decisione giusta, la sicurezza viene prima di tutto. Durante la Main Race, mi sono stupito nel vedere Thed Björk sfruttarlo mentre inseguiva Norbert Michelisz, dato che entrambi erano in testa. Speravo che lo facesse verso la fine, adottando una strategia diversa, ma poi Thed mi ha spiegato che era troppo vicino a “Norbi” per cambiare idea, aveva già imboccato il percorso. Probabilmente potremo pensare a come modificare l’ingresso in futuro”.

Ribeiro ha poi sottolineato che questo stratagemma è stato studiato appositamente per le piste cittadine (a Marrakech non era andato in scena per motivi di sicurezza e il poco tempo a disposizione per organizzarlo bene), e tale resterà.

"Ho sempre detto che il “joker lap” è adatto per le piste cittadine dove di sorpassi se ne vedono pochi, non ho cambiato idea. Tecnicamente in Argentina potremo introdurlo, ma Termas è una pista che offre già parecchie possibilità di superare, quindi non ce n'è bisogno”.

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