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Podi, punti pesanti e vetta della classifica per la Polestar Cyan Racing

Le ottime prestazioni di Thed Björk e Néstor Girolami in gara, i punti raccolti da Nicky Catsburg e il successo nel MAC3 di Marrakech confermano che durante l'inverno le Volvo S60 TC1 sono cresciute e possono puntare al titolo.

Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1, Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing,

Foto di: FIA WTCC

Thed Björk, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Podio: Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Podio: Thed Björk, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Yvan Muller, Polestar Cyan Racing
Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1, Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing,
Thed Björk, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nicky Catsburg, Néstor Girolami e Thed Bjork
Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Thed Björk, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Thed Björk, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1

Lavorare paga e la Polestar Cyan Racing se n'è accorta subito non appena le Volvo S60 TC1 hanno calcato l'asfalto di Marrakech, teatro delle prime gare stagionali del WTCC.

Lo scorso anno, in Marocco, la squadra svedese aveva sudato parecchio lungo lo strettissimo tracciato cittadino nordafricano. Stavolta, invece, si torna a casa con due podi, la vittoria nel MAC3 e la vetta della classifica costruttori (condivisa con Honda a quota 96 punti).

"Non sono contento del mio risultato delle qualifiche, ma felice per la squadra perché le prestazioni della vettura e la vittoria nel MAC3 sono molto positive. La stagione è iniziata in modo promettente", ha detto Thed Björk, che nella Opening Race si è classificato secondo.

"Salire sul podio già nelle prime gare è una gran bella sensazione perché vuol dire che il team ha lavorato bene assieme. Lo scorso anno avevamo sofferto terribilmente su questo circuito e non mi aspettavo di andare così forte, per questo sono contento delle prestazioni".

Purtroppo Marrakech non è una gran pista per tentare di sorpassare, anche se Björk ci ha provato in tutti i modi, trovandosi però la strada chiusa dal bravissimo Esteban Guerrieri.

"Nella Opening Race sono partito bene, poi quando Guerrieri è balzato al comando ho cominciato a studiarlo; mi sono reso conto che in alcuni punti ero molto più veloce, ma purtroppo non sono riuscito a passarlo perché non ha commesso alcun errore. E' stato molto bravo e gli faccio i complimenti. Ma anche noi abbiamo lavorato davvero bene e ci portiamo a casa punti importanti".

Sul podio, ma della Main Race, è salito anche Néstor Girolami, alla prima uscita stagionale con la rinnovata Volvo che in qualifica ha piazzato addirittura al secondo posto con un paio di decimi di ritardo dalla pole position.

"Mi congratulo con tutto il team Polestar, già nelle qualifiche era stato fatto un lavoro fantastico - ha detto l'argentino - Era la prima volta che venivo a correre a Marrakech, non è stato facile perché su un cittadino basta un niente per perdere fiducia e rovinare tutto. Nelle libere sono andato cauto, poi ho spinto al massimo in Q2 e Q3. Per me è andata benissimo perché portiamo a casa punti importanti per il campionato. Vincere il MAC3 alla prima gara dell'anno è stato un sogno".

"E' un inizio fantastico per tutta la Polestar Cyan Racing, i test invernali hanno portato l'auto ad un livello alto e dobbiamo essere orgogliosi di tutto ciò. Personalmente non mi aspettavo di essere così competitivo, con tutte queste novità davanti, ma ad ogni giro siamo riusciti a migliorare e penso che a Monza andrà anche meglio perché è una pista adatta alla Volvo".

Chi invece mastica un po' amaro è Nicky Catsburg. Incappato in un testacoda (con toccata a muro) in qualifica, l'olandese in gara si è trovato costretto a lottare a centro gruppo, dovendo anche recuperare terreno per via di un tamponamento subito da Bennani nelle prime fasi della Main Race.

"Posso ritenermi felice del weekend - ha detto Catsburg, che torna a casa con un quarto posto come miglior risultato - In Q2 di qualifica ho fatto un brutto errore, ma fortunatamente ne sono uscito bene. Sono stato molto contento delle mie velocità in Q1 e della vittoria nel MAC3, dimostrando di poter competere coi migliori qui a Marrakech; riuscirci su questa pista significa potercela giocare ovunque. Non ce lo aspettavamo e anche in gara le prestazioni sono state ottime, nonostante fosse difficile superare. Abbiamo preso punti importanti e non vedo l'ora di essere già in pista per il prossimo appuntamento".

Naturalmente non può che sorridere anche Alexander Murdzevski Schedvin, responsabile di Polestar-Motorsport: "Siamo riusciti a battere le Honda nel MAC3 e in qualifica abbiamo concluso molto vicini a loro. Sapevamo che su questa pista sarebbe stata dura, ma il team può essere orgoglioso di questo risultato dato che Marrakech non è propriamente un circuito facile e favorevole a noi. Rientriamo a casa a pari punti con la Honda, è come una mezza vittoria e abbiamo dato la possibilità a Volvo Car Group di tornare in testa ad un Mondiale, cosa che non accadeva dal 1927".

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