Opening Race, la stella di Tarquini illumina Losail
Il pilota della LADA domina il primo round in Qatar precedendo Chilton e Huff. Muller è quarto davanti a Michelisz, le Volvo vanno a punti assieme a Catsburg e López. Fuori Valente e Monteiro, penalizzato Bennani.
Gabriele Tarquini, LADA Sport Rosneft, Lada Vesta
FIA WTCC
Gabriele Tarquini vince dominando la Opening Race del WTCC in Qatar.
A Losail il "Cinghiale" della LADA è stato mattatore assoluto del primo round, superando al giro 5 la Citroën C-Elysée WTCC di Tom Chilton, che partito dalla pole position della griglia invertita non ha potuto fare nulla per contrastare in "Cinghiale" e si è dovuto accontentare della piazza d'onore tenendosi dietro un aggressivo Rob Huff, terzo e migliore dei piloti Honda. Chilton vince nel WTCC Trophy riservato ai piloti privati.
Al quarto posto troviamo Yvan Muller con la prima delle Citroën C-Elysée WTCC ufficiali, seguito dalla Honda Civic WTCC di Norbert Michelisz e dalle Volvo S60 TC1 del duo Polestar Cyan Racing, ovvero Thed Björk e Robert Dahlgren.
Nicky Catsburg è ottavo con la sua LADA Vesta TC1, seguito dalla Citroën C-Elysée WTCC del Campione José María López e da James Thompson (ALL-INKL.COM Münnich Motorsport), il migliore delle Chevrolet RML Cruze TC1.
Fuori dalla zona punti si sono classificati i ragazzi della Zengő Motorsport, Dániel Nagy e Ferenc Ficza, con Tom Coronel ad inserirsi fra le loro Civic private con la sua Chevy preparata dalla ROAL Motorsport.
Chiudono la classifica John Filippi (Campos Racing, Chevrolet) e le Citroën della Sébastien Loeb Racing affidate a Grégoire Demoustier e Mehdi Bennani, con quest'ultimo che ha dovuto scontare un drive-through per un contatto nelle fasi iniziali della gara.
Dopo poche curve è dovuta entrare la Safety Car per via di una collisione che ha mandato K.O. la Honda di Tiago Monteiro e la LADA di Hugo Valente. La direzione gara ha poi sospeso l'evento con la bandiera rossa per consentire la rimozione della Civic del portoghese.
IL FILM DELLA GARA
Chilton parte molto bene dalla pole della griglia invertita e mantiene la testa alla prima curva, nonostante Tarquini provi ad insidiarlo. Dahlgren non è perfetto e le Honda di Monteiro, Huff e Michelisz provano subito ad approfittarne, ma la Volvo dello svedese cede solamente la posizione a Huff. Ottimo scatto anche per Muller, che balza al quinto posto superando Monteiro e Michelisz alla curva 2.
La bagarre continua a centro gruppo e alla curva 6 si verifica un ruvido contatto fra Monteiro, López e Valente: il portoghese finisce contro l'incolpevole francese della LADA centrando anche il pilone di gomme posto a delimitare la pista. Tiago resta bloccato con entrambe le sospensioni posteriori rotte e la direzione gara manda in pista la Safety Car per consentire la rimozione della Civic #18. Valente intanto deve rientrare ai box con la Vesta TC1 danneggiata nella parte anteriore. López (che successivamente era stato colpito anche da Bennani finendo contro all'incolpevole Catsburg) si ritrova 13°.
Dopo tre giri la gara viene sospesa e le vetture si fermano in griglia in attesa della ripartenza.
Passati circa 20' si ricomincia dietro la Safety Car con Chilton davanti a Tarquini, Huff, Dahlgren, Muller, Michelisz, Björk, Bennani, Thompson, Nagy, Catsburg, Coronel, López, Ficza, Filippi e Demoustier.
La vettura di sicurezza rientra in pit-lane e la gara ricomincia per i restanti 11 giri.
Tarquini prnede subito la scia di Chilton e lo passa sfruttando l'incrocio di traiettorie alla curva 1. Dahlgren prova a superare Huff, ma il britannico resiste; nella bagarre ne approfitta Muller per risalire al quarto posto. Alla curva 4 il pilota della Volvo viene toccato da dietro da Michelisz e cede il passo all'ungherese e al suo compagno di squadra Björk.
Intanto la direzione gara punisce Bennani con un drive-through per il contatto avvenuto in precedenza con López. Il marocchino rientra subito al termine della tornata.
Al giro 6 Tarquini conduce davanti a Chilton, Huff, Muller, Michelisz, Björk, Dahlgren, Thompson, Catsburg, López, Nagy, Coronel, Ficza, Filippi, Demoustier e Bennani.
Tarquini prende il largo e guadagna 2"5 sul gruppetto di inseguitori, mentre Chilton deve guardarsi le spalle da un aggressivo Huff.
Al settimo passaggio Catsburg riesce a superare Thompson alla curva 16 conquistando l'8° posto. Dietro ai due si fa sotto López.
La bagarre fra Chilton e Huff prosegue, il che consente a Tarquini di scavare un solco di 5"4 all'inizio del giro 9; in pratica il "Cinghiale" gira 2" più veloce di tutti quelli dietro a lui. Nella tornata successiva López riesce a sbarazzarsi di Thompson in fondo al rettilineo ed è 9°.
La cavalcata di Tarquini non si ferma, con il pilota della LADA che al giro 12 ha 7"6 da gestire su Chilton e Huff, inseguiti a 0"8 da Muller, Michelisz, Björk, Dahlgren e Catsburg. López prova a recuperare sull'olandese, mentre Thompson completa la Top10, anche se il gruppetto formato da Nagy, Coronel e Ficza si fa minaccioso. Filippi, Demoustier e Bennani chiudono la classifica.
Negli ultimi due giri non succede nulla di particolare e Tarquini taglia il traguardo con un margine di sicurezza su Chilton e Huff. A punti vanno anche Muller, Michelisz, Björk, Dahlgren, Catsburg, López e Thompson.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Gabriele Tarquini: "E' stata una gara molto facile, sapevo che avrei dovuto sfruttare l'occasione di passare Chilton alla ripartenza e ci sono riuscito. Dopo si è trattato di spingere e poi gestire, ma tutte le volte che guardavo negli specchietti non vedevo nessuno, quindi non ho corso con particolari pressioni. Penso sia una bella ricompensa per tutto il team LADA, che oggi mi ha dato una Vesta davvero perfetta. Purtroppo le qualifiche non sono state il massimo perché in Q2 avevo finito le gomme nuove. Siccome dovrebbe essere la mia ultima gara nel WTCC, direi che è un bel modo per concludere la mia avventura!"
Hugo Valente: "Certamente non è la mia giornata, mi sono trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Era all'esterno del tornantino, ma il contatto fra Monteiro e López ha mandato Tiago contro di me. Non ho potuto farci nulla e ovviamente è frustrante doversi ritirare per colpe non tue".
Tiago Monteiro: "E' successo di tutto, qualcuno in frenata mia ha toccato nella parte posteriore sinistra, poi io ho colpito "Pechito" e di conseguenza anche Valente. Al primo giro c'è sempre del caos, ma purtroppo stavolta ci ho rimesso io. Ora non resta che sperare nel miracolo dei meccanici, ma sarà dura essere al via della Main Race".
Pos | Driver | Car | Laps | Gap |
---|---|---|---|---|
1 | Gabriele Tarquini | LADA | 14 | - |
2 | Tom Chilton | Citroën | 14 | 5.321 |
3 | Rob Huff | Honda | 14 | 5.930 |
4 | Yvan Muller | Citroën | 14 | 7.608 |
5 | Norbert Michelisz | Honda | 14 | 9.070 |
6 | Thed Björk | Volvo | 14 | 9.675 |
7 | Robert Dahlgren | Volvo | 14 | 10.255 |
8 | Nicky Catsburg | LADA | 14 | 10.871 |
9 | Jose Maria Lopez | Citroën | 14 | 11.591 |
10 | James Thompson | Chevrolet | 14 | 15.375 |
11 | Daniel Nagy | Honda | 14 | 16.274 |
12 | Tom Coronel | Chevrolet | 14 | 16.721 |
13 | Ferenc Ficza | Honda | 14 | 17.227 |
14 | John Filippi | Chevrolet | 14 | 21.173 |
15 | Grégoire Demoustier | Citroën | 14 | 28.724 |
16 | Mehdi Bennani | Citroën | 14 | 30.548 |
R | Hugo Valente | LADA | 4 | - |
R | Tiago Monteiro | Honda | 0 | - |
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