Muller: "In Slovacchia la zavorra rischia di costarci ben oltre 1" al giro!"
Gli 80kg di peso aggiuntivo assegnati alle Citroën C-Elysée WTCC preoccupano Yvan Muller, vista la lunghezza dello Slovakia Ring.
Foto di: FIA WTCC
Il 2016 non è iniziato bene per Yvan Muller, ma le premesse in vista del prossimo appuntamento del WTCC allo Slovakia Ring sono ancora di una gara in salita per il francese.
Al Paul Ricard il pilota della Citroën ha sofferto molto (soprattutto nella Main Race) gli 80kg di zavorra assegnati alla sua C-Elysée WTCC, vettura che comunque ha dimostrato ancora una volta essere quella da battere.
"Al Paul Ricard abbiamo capito due cose. La prima è che siamo migliorati rispetto alla passata stagione, la seconda è che durante l'inverno abbiamo lavorato molto e bene, visto che siamo stati ancora una volta i più rapidi di tutti nonostante il peso aggiuntivo", ha detto il 4 volte Campione WTCC.
Questa la certezza che dà motivazione a Muller, il quale però teme sofferenza sul tracciato di Bratislava.
"Sappiamo che la C-Elysée va forte su tutte le piste, ma il prossimo appuntamento in Slovacchia non sarà certamente facile. Gli 80kg ci sono costati circa 1" al giro sui 3,841 km di Le Castellet, quindi i quasi 6 km dello Slovakia Ring potrebbero farci perdere molto di più, soprattutto nella lotta per la pole position".
Quindi l'unica cosa da fare, secondo l'alsaziano, è dare il massimo per cercare di raccogliere altrettanto, almeno fino a quando anche gli avversari non dovranno fare i conti coi pesi di compensazione.
"Penso che la nostra stagione vera e propria inizierà in Ungheria, l'obiettivo per questa prima parte di stagione è cercare di limitare i danni e prendere il massimo dei punti possibili".
Infine una stoccatina ai vertici di FIA e WTCC per la scelta di incrementare i kg di zavorra per quest'anno, come rivelato dalle parole rilasciate da Muller a motorsport.com.
"Personalmente ho trovato molto stupido aumentare ad 80kg la zavorra perché si corrono rischi maggiori. In Francia abbiamo sofferto moltissimo per il consumo gomme, con la temperatura dei freni che aumentava a vista d'occhio. E dire che faceva anche freddo, ma cosa succederà quando correremo d'estate in piste dove il sole picchierà come un martello? Credo che bisognerà rifletterci, tempo che il tutto diventi molto pericoloso in termini di sicurezza".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments