"Siamo la coppia più bella del mondo e ci dispiace per gli altri...", cantavano nel 1967 Adriano Celentano e Claudia Mori. A quel tempo
Gabriele Tarquini aveva compiuto 5 anni, mentre il portoghese
Tiago Monteiro avrebbe emesso i primi vagiti solo 9 anni dopo. A distanza di 47 anni dalla pubblicazione di quel brano, le sue parole suonano ancora attuali, almeno in casa
Honda Castrol Racing.
Alessandro Mariani, Team Principal del team italo-giapponese del
WTCC ce lo aveva detto in occasione
dell'intervista esclusiva dopo i test del
Paul Ricard:
"Il lavoro di sviluppo lo sta svolgendo Gabriele, quando tocca a Tiago facciamo solo alcune modifiche necessarie per il suo stile di guida. Ma i rapporti fra loro due sono strepitosi, questo ci consente di lavorare serenamente. Un'amicizia vera, dentro e fuori dalle piste."
Il 37enne di Oporto potrebbe essere il fratellino minore del pilota di Giulianova; anche lui impegnato per un paio di anni in F1 al volante di Jordan e Midland, è passato alla categoria Turismo nel 2007 dove ha poi conosciuto il suo attuale compagno di squadra, con il quale è nata un'amicizia profonda. A Tarquini è spettato il lavoro di sviluppo della nuova
Honda Civic TC1, la quale è passata nelle mani di Monteiro per un primo assaggio.
Tiago, finalmente hai provato la nuova vettura: è più difficile rispetto alla precedente versione della Civic?
"Più che difficile penso sia una sfida interessante. Dopo 6 anni in questo campionato posso capire velocemente quali sono le differenze sotto tutti i punti di vista, soprattutto nella guida. Vista da dentro è una storia completamente nuova, l'auto è più bella e più veloce, va gestita diversamente in pista, in frenata e nelle curve, ma penso sia anche un divertimento in più per noi piloti."
Uno dei cambiamenti più significativi riguarda l'aerodinamica delle macchine, pensi che ci saranno meno opportunità di sorpassare?
"Si tratta di una novità importante rispetto alle vetture di vecchia generazione. Ma stiamo parlando di auto Turismo dove questo fattore incide solo in parte; ad esempio, credo che il modo di sfruttare le scie degli avversari che ti precedono cambiarà radicalmente perchè possono avvantaggiarti, ma anche disturbare il flusso e influenzare il comportamento della tua macchina. Sorpassare sarà più difficile solo dal punto di vista della gestione di queste situazioni, ma il WTCC ha sempre avuto una caratteristica principale che sono le lotte serrate e le battaglie in pista. Questo spirito non cambierà e tutti noi piloti continueremo a correre come abbiamo sempre fatto, dando il meglio di noi stessi e senza tirarci indietro se ci sarà da combattere duramente."
I tifosi saranno contenti di questo...
"Credo che per i tifosi sia un'ulteriore opportunità per vedere un bello spettacolo. Il campionato aveva bisogno di un rinnovamento, penso sia stato fatto nel migliore dei modi e immagino che tutti lo apprezzeranno molto."
Foto: DPPI
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