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Intervista

Michigami: "Il mio obiettivo è crescere e far vincere la Honda"

Dopo i primi test con la Civic WTCC ufficiale, il giapponese ha già mostrato miglioramenti importanti che nell'arco della stagione gli serviranno per portare in alto il marchio giapponese.

Ryo Michigami, Honda Racing Team JAS
Ryo Michigami
Ryo Michigami
Ryo Michigami
Ryo Michigami, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Ryo Michigami, Honda Civic WTCC

Dopo aver debuttato nel FIA World Touring Car Championship lo scorso anno a Motegi, Ryo Michigami si appresta ad affrontare la sua prima annata completa nel Mondiale con la Civic WTCC ufficiale dell'Honda Racing Team JAS. Ecco le parole del 43enne giapponese prima di intraprendere questa nuova sfida.

Quando sei stato annunciato come pilota ufficiale Honda per il 2017 hai detto che il WTCC era l'apice della tua carriera. Quali sono i tuoi obiettivi reali?
"Vincere è una speranza costante, per questo faremo di tutto per consentire alla Honda di laurearsi Campione nel Mondiale Costruttori".

A parte il Twin Ring Motegi, quali altri piste conosci? Impari velocemente?
"La maggior parte delle piste saranno nuove per me, ma ho già corso a Monza con una Dome LMP1 motorizzata Mugen quando ero in European Le Mans Series nel 2004, e a Macao, quando feci il GP di F3 del 1994. Sono già stato anche al Nürburgring Nordschleife, quindi posso dire di conoscere due delle piste più dure del calendario. Penso che ogni pilota sappia crescere velocemente, ma alla JAS Motorsport abbiamo un grande simulatore che rende tutto più semplice".

Per te ci sarà la novità del WTCC MAC3, sei preoccupato?
"Non conoscendo i circuiti dovrò fare affidamento sull'esperienza personale. L'anno scorso ho visto il MAC3 da fuori perché in pista andarono Norbert Michelisz, Tiago Monteiro e Rob Huff, che erano i concorrenti ufficiali designati. Ma nei test pre-stagionali faremo sicuramente delle prove".

Nelle prime prove in Spagna cosa hai imparato?
"Non correvo dalle gare del WTCC di Motegi dello scorso anno, per cui mi sono concentrato nel ritrovare il feeling giusto con la mia Honda Civic WTCC e sono certo di aver capito tutte le sue caratteristiche".

Norbert Michelisz e Tiago Monteiro ti hanno aiutato molto?
"Sì, sono stati molto utili. Dopo Motegi avevo capito che con questi due ragazzi si sarebbe potuto lavorare molto bene, loro sanno quanto voglia diventare bravo in poco tempo, il che è un bene per tutto il team. Ad Aragon era la prima volta che lavoravo con loro, Norbi mi ha fatto fare un paio di giri con una Civic Type R stradale per mostrarmi traittorie, punti di frenata e accelerazione, mentre Tiago è stato con noi solo mezza giornata, ma mi ha sistemato l'auto. Fin dal primo giorno ho imparato davvero tanto".

Quest'anno viaggerai molto, hai dei segreti per combattere il jet-lag? Cosa ti porti sempre in valigia?
"Viaggiare fa parte della vita di chi corre, dopo 20 anni nel motorsport ormai ci sono abituato. Sicuramente mi porterò dietro il mio PC e il cellulare, in modo da restare in contatto con amici, famiglia e fan tramite i social. Tutti quelli che mi sostengono mi danno molta energia".

Il WTCC tornerà in Giappone anche nel 2017. Quale messaggio manderesti alla tua gente in vista delle gare del 29 ottobre?
"Venite alle gare perché mi farebbe piacere vedervi tutti. Quando è stato annunciato che avrei corso nel WTCC, un sacco di persone mi hanno mandato messaggi tramite i social. Sono rimasto molto contento di riceverli. Alla WTCC Race of Japan mancano ancora 9 mesi, spero comunque di fare bene per Honda quest'anno e di avere qualcosa da festeggiare con la gente di Motegi quando saremo là".

Quest'anno il tuo programma WTCC ti impegnerà molto, hai anche altre cose scritte in agenda?
"Mi concentrerò al massimo sul WTCC, debbo conoscere meglio il team, l'auto e la serie, anche se quando tornerò in Giappone avrò sempre i miei impegni con la Suzuka Racing School dove ricopro il ruolo di istruttore per i proprietari della NSX. In Giappone seguo alcune gare anche per la Honda Racing, dando consigli e consulenze".

Nel motorsport ci sono tantissimi piloti Honda, sia nelle moto che sulle auto. Qual è secondo te il migliore?
"E' vero, ce ne sono parecchi. Ma per me il migliore resta Ayrton Senna, era una spanna sopra tutti e per lungo tempo è stato il mio punto di riferimento. Un ragazzo carismatico e molto concentrato sul lavoro, il suo stile di vita e professionale erano fantastici".

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