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Intervista

Michelisz: "Sento la pressione, viene soprattutto da me stesso"

L'ungherese si appresta ad affrontare la sua seconda annata da pilota ufficiale Honda: con la Civic vorrebbe raggiungere traguardi importanti, ma sa che le responsabilità sono tante e la stagione difficile.

Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC

Foto di: FIA WTCC

Honda Civic WTCC, test in Spagna, Tiago Monteiro, Ryo Michigami e Norbert Michelisz
Test Honda, Norbert Michelisz
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Sessione autografi: Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC; Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, H
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz e Stéphane Léméret, Honda Civic TCR
Norbert Michelisz, Honda Civic TCR
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Rob Huff, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC, Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda C
Norbert Michelisz, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC

Anche per la stagione 2017 Norbert Michelisz è stato confermato al volante della Civic WTCC ufficiale del Castrol Honda World Touring Car Team. Ecco una bella intervista con il 32enne ungherese, che nel frattempo si sta allenando duramente per essere pronto per il via del campionato.

Con il Castrol Honda World Touring Car Team avete iniziato ad Aragon un intenso programma di test per il 2017, come sono andati?
"Molto bene, mi sono divertito tanto, anche perché era parecchio tempo che non guidavo, dalle ultime gare in Qatar dell'anno scorso. Mi mancava la mia Honda Civic. Sono stati tre giorni molto belli perché la vettura si è comportata fin da subito bene. Avevamo alcune novità da provare, ci siamo concentrati molto sull'affidabilità e non ci sono stati problemi; per questo tutto il team era soddisfatto".

Sei stato contento delle tue prestazioni?
"Al momento l'obiettivo non è ottenere grandi performance, ma vedere se tutte le componenti nuove funzionavano bene e soprattutto avevano un buon rendimento combinate fra loro. Nei prossimi test ci concentreremo maggiormente sulle prestazioni, prima veniva l'affidabilità".

Dopo queste prime prove, che speranze hai per il campionato?
"Già a novembre/dicembre ero fiducioso che si potesse migliorare con gli aggiornamenti che sarebbero arrivati. Il potenziale dell'auto c'è, dobbiamo solo tirarlo fuori del tutto, ma sono certo che ce la faremo".

Ai test c'era anche il tuo nuovo compagno di squadra, Ryo Michigami. Com'è stato lavorare con lui? Gli hai dato una mano?
"C'erano due vetture, io mi sono concentrato nel lavorare con quella dotata di aggiornamenti, ma ogni tanto parlavo anche con Ryo. Mi piace molto come persona, è concentrato nel lavoro e l'avevo già visto a Motegi l'anno scorso. Mi piace il suo approccio, è uno molto tranquillo, calmo, che se c'è da lavorare lo fa dando il 100%. Ha fatto parecchi giri per accumulare esperienza ed è andato bene, riuscendo a migliorare parecchio nell'arco dei tre giorni. Penso sarà un pilota molto forte quest'anno".

In squadra non ci sarà più Rob Huff...
"Avere un Campione del Mondo nel team era una grande cosa, mi piaceva che lui fosse con noi. Ma ho visto i miglioramenti che ha fatto Ryo in queste prove e sono convinto che ci troveremo benissimo anche con lui. Ovviamente è dispiaciuto molto perdere Rob, Ma anche Ryo darà il suo ottimo contributo al team".

Adesso Rob correrà con la ALL-INKL.COM Münnich Motorsport, pensi possa essere uno dei pretendenti al titolo?
"Ovviamente sì. Già l'anno scorso ha dimostrato di essere uno dei migliori, ora che ha la Citroën è per forza uno dei favoriti. Ma non c'è solo Rob. So che la Volvo sta provando moltissimo e avrà una rosa di piloti altrettanto fortissimi, penso sarà una stagione molto interessante ed entusiasmante. Mi piace quando c'è competizione e nel 2016 ci siamo battuti avendo una vettura più competitiva. Quest'anno ci saranno tanti altri protagonisti, per questo non vedo l'ora di iniziare".

Nel 2017 affronti il tuo secondo anno da pilota ufficiale. Le cose saranno meno complicate per te, o no?
"Sicuramente troverò meno difficoltà rispetto all'inizio. Nel 2015 avevo già conosciuto alcuni meccanici ed ingegneri di Honda, ma non avevo mai lavorato con loro. Ora è diverso perché sono con loro sempre, nei weekend di gara chiaramente c'è la pressione di dover ottenere risultati, ma con JAS ed Honda mi trovo benissimo, davvero. Fin dal primo giorno hanno capito che mi trovavo in una situazione nuova e mi hanno aiutato, ora con le informazioni raccolte in 12 mesi possiamo affrontare con grande carica la nuova stagione. Dobbiamo dare il 100% fin da subito, cosa che nel 2016 non sono riuscito a fare perché sentivo la responsabilità di essere pilota ufficiale Honda, ma non avevo le conoscenze adatte. Ma è dai momenti difficili che si impara e si diventa più forti. Mi diverto molto a lavorare con i miei tecnici, ci capiamo al volo e riusciamo a dare il massimo".

Senti molta pressione da Honda?
"Quando lavori per un team ufficiale c'è sempre una grande pressione. Ma quella maggiore viene da me stesso perché mi aspetto molto e voglio molto, quindi non è solo da parte di Honda. Sono molto esigente con me stesso".

Pensi di poter vincere il titolo nel 2017?
"Ad inizio stagione ho sempre la preoccupazione di credere troppo nelle mie possibilità. La cosa più importante è mantenere la calma e lavorare a testa bassa, tutti assieme e nella stessa direzione, come abbiamo fatto l'anno scorso. Se ce la faremo, allora saremo fra i favoriti per il titolo. Le prime gare di Marrakech sono ancora lontane e c'è tanto lavoro ancora da fare. Debbo dare il massimo per arrivare pronto in Marocco e lottare per il titolo. Al momento sappiamo che stiamo andando secondo quanto era stato preventivato, quindi una possibilità per vincere il campionato c'è".

Se non ce la dovessi fare, su chi scommetteresti?
"Penso che Tiago Monteiro, il mio compagno di squadra, abbia grandi possibilità. L'anno scorso ha dimostrato di essere molto forte e fra 2015 e 2016 è migliorato tantissimo. Poi starei attento anche a Rob e alle Volvo. E' difficile fare nomi perché sono in parecchi a potersela giocare, almeno in cinque o sei".

In calendario tornano Macao e Monza, cosa ne pensi di queste due piste?
"Le adoro. A Monza vinsi la mia prima gara internazionale nel 2008, mentre a Macao conquistai il primo successo nel WTCC nel 2010. Ho bei ricordi di entrambi i circuiti, li metto fra i miei preferiti".

Si torna anche al Nürburgring Nordschleife, ti piace o no?
"Mi piace, eccome! Non si può paragonare il Nürburgring a nient'altro. Prima pensavo che Macao fosse la pista più difficile del mondo, ma quando andammo al Nordschleife per la prima volta nel 2015 capii che ero su un altro pianeta. Nel weekend di gara bisogna sempre stare attentissimi, soprattutto in prove libere e qualifiche. Un lieve errore può causarti un brutto incidente, dato che ci sono tratti velocissimi senza ampie vie di fuga. Il Nürburgring è speciale per la sua grandissima difficoltà e questo richiede un approccio molto diverso rispetto ad ogni altro tracciato".

Un'altra novità della stagione sarà il "giro jolly", cosa ne pensi?
"Penso possa essere una bella idea. Nei circuiti cittadini è sempre difficile correre, ma capisco che in piste come Vila Real i tifosi non si divertano altrettanto. Giustamente vorrebbero vedere battaglie e sorpassi, con il "giro jolly" queste possiblità aumentano ed è ottimo".

I fan ungheresi ti sostengono sempre tantissimo, questo ti dà una grande carica, vero?
"E' fantastico, ad ogni gara ci sono grandi pressioni, ma quando salgo in macchina non vedo l'ora di fare felici i miei tifosi. Quando corro in casa è una sensazione incredibile, mi ricordo ancora il primo podio conquistato davanti a loro nel 2012; sono cose che ti restano dentro per tutta la vita. Ho sempre amato il supporto dei tifosi ungheresi perché ti dànno una carica incredibile in ogni situazione, soprattutto quando le cose non vanno bene".

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