Mariani: "Ancora non è sicuro che Monteiro possa correre in Cina"
Dopo l'incidente di Barcellona il pilota della Honda sta proseguendo la riabilitazione, ma manca ancora una visita medica decisiva per capire se domenica potrà tornare al volante della Civic WTCC, come spiega il team principal del Team Castrol.
Foto di: FIA WTCC
Tiago Monteiro non è ancora certo di poter essere al via delle gare del FIA World Touring Car Championship che si terranno nel weekend.
Il portoghese, reduce da un lungo periodo di riabilitazione in seguito al bruttissimo incidente di cui è stato protagonista a Barcellona un mese fa, scoprirà solo nei prossimi giorni se la griglia della WTCC Race of China avrà anche la presenza del suo leader di campionato.
La conferma della situazione di stallo in casa Castrol Honda WTCC Team arriva direttamente dalle parole del team principal Alessandro Mariani, che a Motorsport.com ha spiegato come stanno le cose ad oggi.
"Partiremo mercoledì per Ningbo e il nostro obiettivo è avere Tiago con noi - ha detto Mariani - Avrà un'altra visita nei prossimi giorni per sapere se potrà correre o meno. Ci tengo a sottolineare che lo rivogliamo ai nostri box al 100%, la salute viene prima di ogni altra cosa e non ha senso prendere rischi. Lo dico sapendo che la nostra posizione in campionato è molto delicata, così come la sua. Il titolo Mondiale è il nostro sogno e il suo, e lavoriamo ogni giorno per questo. Ma Tiago deve stare bene, punto e basta. Se non dovesse essere in grado di partecipare alle gare in Cina penseremo ad un piano B, che per ora non è preso in considerazione. Partiamo come se Tiago fosse in squadra".
Riguardo l'incidente, Mariani si è rammaricato molto della dinamica che ha mandato la Honda Civic WTCC del portoghese contro le barriere, definendolo un vero e proprio colpo di sfortuna.
"Riguardando i dati è emerso che Tiago ha perso i freni proprio nella staccata della curva 1; ha provato a tagliare la variante all'interno, ma saltando sull'erba ha perso il controllo e la cosa peggiore è che ha picchiato con il posteriore. A rigor di logica, lui ha fatto tutto bene, ma è stato sfortunatissimo perché sarebbe bastato impattare in altro modo per non subire i traumi riportati. In tutti i casi gli è andata molto bene, anche se lo spavento per tutti è stato enorme. Spero che si riprenda al più presto!"
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