La colonna di Lopez: "Con Citroen sono stati tre anni indimenticabili!"
Jose Maria Lopez chiude l'esperienza nel WTCC vincendo a Shanghai la 29esima gara su 60 disputate! L'argentino si sente onorato di aver corso con Yvan Muller e si prepara alla nuova avventura con la DS in Formula E...
Foto di: FIA WTCC
Amici di Motorsport.com, un altro fine settimana di gara a dir poco eccellente. Cosa altro posso dire della trasferta di Shanghai? Tutti i weekend stanno andando davvero molto bene e anche io resto sorpreso di questa costanza di risultati. Anche stavolta abbiamo portato a termine una bella qualifica con un grande distacco su Yvan Muller, che resta sempre il mio punto di riferimento, sulle Lada che erano molto leggere e le Honda che invece erano gravate della zavorra.
Il piacere di sfruttare la C-Elysée al massimo
Con queste premesse mi aspettavo una prima gara in recupero e la seconda, quella più importante, meno densa di difficoltà. Così è stato. La Opening Race è stata un po' difficile. Ho ricevuto qualche botta di troppo che mi ha provocato delle vibrazioni anomale. Con la macchina semidistrutta sono comunque riuscito ad arrivare quarto. Come sempre i meccanici hanno sistemato al meglio la mia C-Elysée e sono partito per la Main Race.
E' stata una corsa nella quale ho davvero dato tutto. Capita poche volte durante l'anno di avere questa possibilità e allora l'ho sfruttata al massimo. Ad inizio stagione non si può rischiare subito proprio perché si è all'inizio e non bisogna sprecare, poi bisogna pensare al campionato, ai punti, a non forzare il motore etc etc. Una serie di briglie che non ti fanno mai esprimere come vorresti. Questa volta invece no, non avevo nulla da perdere e nemmeno la squadra. Così ho spinto al massimo e sono riuscito a vincere con un bel distacco. Non ho mai avuto il minimo problema ed ho provato il piacere puro della guida.
La Citroen mi ha regalato gioie incredibili
Mi sono goduto ogni singolo metro e negli ultimi giri ho realizzato che guiderò questa macchina solamente per pochi chilometri. Quindi ho voluto “sentirla” mia ancora per un po'. Ho pensato anche che dovrò salutare questa squadra fantastica. Fatta di persone eccellenti dal punto di vista professionale e umano. La Citroen mi ha regalato delle gioie incredibili. Ci siamo trovati subito, non appena messe le ruote in pista. Da allora sono passate sessanta gare e, fino ad ora, ne ho vinte ventinove. E' quasi il cinquanta per cento. Un dato impressionante se ci penso. Mi ritengo un pilota fortunato. E' difficile avere una costanza di vittorie per così tanto tempo. E' stata una bella impresa.
A Shanghai abbiamo vinto il terzo titolo Costruttori
Il tutto come dicevo è stato possibile grazie alla Citroen. Una squadra che non dimenticherò mai e che a Shanghai ha vinto il terzo titolo Costruttori. E' stato un fine settimana davvero bello, con un'atmosfera serena, quindi occorreva una festa particolare. Ecco perché sul podio ho deciso di festeggiare come ha fatto Daniel Ricciardo con un bel “shoey”, cioè bevendo direttamente dalla scarpa. Mi sono detto, perchè no? E' stato divertente e sono riuscito a far bere anche Yvan. Vi assicuro che il sapore dello champagne resta uguale.
Caro Yvan è stato un onore correre contro di te!
E' stato un modo divertente per ringraziare tutti e salutare Yvan che proprio in Cina ha detto addio al WTCC. Il campionato perderà un grande campione. Un punto di riferimento per tutti. Il pilota che ha fatto la storia di questa serie, nonché il più vincente. Sapevo che era forte come pilota, ma si è dimostrato anche un grande compagno. Io l'ho sempre rispettato e lui ha fatto lo stesso. Per me è stato un onore correre contro di lui.
E adesso inizia l'avventura con DS in Formula E...
In questo periodo dell'anno, a risultato acquisito, si dovrebbe pensare ad un po' di riposo. Per me non sarà così visto che fra due settimane comincerà la Formula E. Scrivo queste note da Parigi appena sbarcato dall'aereo. Subito mi recherò al simulatore della DS a provare per preparare il più possibile la gara. Poi partirò per Hong Kong, sede della prima corsa. Sarà una nuova avventura. Parto per imparare e sono convinto che sarà dura perché la macchina non è facile da guidare e le piste, essendo dei cittadini, presentano tutta una sere di insidie e imprevisti. Non si può avere fretta di cercare il limite, quindi occorrerà pazienza. Molta pazienza.
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