Hungaroring, Bennani è perfetto in una Opening Race caotica
Grande trionfo per Mehdi Bennani a Budapest in una gara condizionata da pioggia e scelta di gomme. Sul podio ci sono Chilton e Catsburg, rimontissima di Tarquini, Honda fuori dalla Top10, Citroën doppiate!
Mehdi Bennani centra un fantastico successo nella gara più emozionante del WTCC 2016. Il pilota della Sébastien Loeb Racing ha sfruttato al meglio la pole position della griglia invertita nella Opening Race per piazzare la sua Citroën C-Elysée davanti a tutti.
All'Hungaroring i brividi si sono susseguiti prima ancora della partenza, quando la pioggia ha iniziato a cadere copiosa rimescolando le carte per quanto riguarda la scelta delle gomme da montare.
Fra chi ha scelto quelle da bagnato, chi quelle da asciutto, mentre qualcuno ha optato per un mix wet-slick, Bennani ha sfruttato al meglio se sue Yokohama da pioggia per involarsi fin dalla prima curva verso un successo meritatissimo, lasciando alle sue spalle il caos più totale.
Il marocchino, al secondo successo in carriera nel Mondiale Turismo, trionfa anche fra i privati del WTCC Trophy; con lui sul podio troviamo il compagno di squadra Tom Chilton e Nicky Catsburg con la LADA Vesta TC1. Chilton ha dato spettacolo rimontando dal decimo posto in griglia.
Fredrik Ekblom (Polestar Cyan Racing) centra il quarto posto con la Volvo S60 TC1 resistendo all'assalto finale di Gabriele Tarquini. Il "Cinghiale" è stato autore di una rimonta clamorosa: fermatosi ai box dopo il giro di formazione per cambiare le gomme (montando quelle da bagnato), l'abruzzese ha dato spettacolo con sorpassi a ripetizione e firmando anche il giro più veloce della gara.
Al sesto posto troviamo la LADA di Hugo Valente, mentre Grégoire Demoustier (settimo) completa la tripletta SLR fra i privati. John Filippi (Campos Racing) è nono e il migliore delle Chevrolet RML Cruze TC1; anche il francesino ha compiuto un bel recupero, dopo che a metà gara è stato costretto a scontare un Drive Through per aver sbagliato posto in griglia di partenza.
A punti vanno anche Ferenc Ficza (Zengő Mortorsport), miglior pilota Honda, e René Münnich (ALL-INKL.com Münnich Motorsport) con la sua Cruze.
Il caos gomme ha influito sul risultato dei protagonisti più attesi: le Honda Civic ufficiali di Rob Huff e Tiago Monteiro non vanno oltre l'undicesimo e il dodicesimo posto, mentre le Citroën C-Elysée WTCC di Yvan Muller (13°) e José María López (14°) concludono addirittura doppiate, dopo che il francese e l'argentino si sono fermati ai box per sostituire gli pneumatici.
Stesso problema lo hanno avuto anche Tom Coronel (ROAL Motorsport) e Thed Björk (Volvo Polestar), che finiscono in fondo alla classifica.
Il pubblico ungherese ha invece ricevuto un colpo al cuore al via del giro di formazione, quando la Civic di Norbert Michelisz ha iniziato a fumare per un problema al turbo, costringendo il pilota Honda a parcheggiare la sua vettura e ritirarsi.
IL FILM DELLA GARA
Il primo colpo di scena arriva nel giro di formazione, quando la Honda di Michelisz inizia a fumare visibilmente (problema al turbo) e costringe al ritiro l'ungherese per la disperazione dei suoi rumorosissimi fan.
All'Hungaroring piove, ma le previsioni sono di vario genere e alcune dicono che potrebbe anche smettere; questo influisce sulla scelta degli pneumatici in griglia. Ad esempio, López, Muller, Coronel e Monteiro optano per le slick, mentre Huff sceglie due slick anteriori e due wet per il posteriore. Le Volvo vanno su quelle da bagnato, così come le LADA, tranne Tarquini.
E proprio il "Cinghiale" effettua una mossa che gli garantirà di essere il grande protagonista della gara, rientrando in pit-lane prima del via per montare gomme wet.
Al via scatta benissimo Bennani, mentre Ekblom viene superato da Muller e Catsburg; questi due vanno larghi fra la curva 1 e 2, mentre le Honda di Monteiro e Huff guadagnano posizioni, seguite da Chilton e Valente. López arranca a centro gruppo ed è subito chiaro che per "Pechito" le cose non si metteranno bene.
Le vetture si toccano e sbandano a ripetizione, Monteiro finisce larghissimo alla curva 5 e cede la posizione a Demoustier (nono), con Filippi che risale in settima piazza passando Valente. Tarquini inizia la sua rimonta superando in sequenza Björk, Muller, López e Coronel.
Bennani scappa via ad Ekblom, Catsburg e Chilton. Huff vede avvicinarsi un gruppetto agguerrito formato da Filippi, Valente e Demoustier; il britannico viene passato dal trio e si ritrova ottavo. Intanto Tarquini conquista la zona punti mettendosi alle spalle anche Ficza e Monteiro. Coronel supera Muller ed è tredicesimo.
I giudici ravvisano una irregolarità commessa in griglia da Filippi e comminano al francese un Drive Through, che il pilota della Campos Racing sconta subito al quinto passaggio.
Bennani ha già 3" di margine su Ekblom e Catsburg, i quali cominciano una serrata bagarre. Ficza sorpassa Huff nella lotta per il dodicesimo posto, con Münnich che si prende il lusso di superare all'esterno della curva 14 López.
Al sesto giro Catsburg soffia la seconda posizione ad Ekblom infilandolo alla curva 1, mentre Tarquini è settimo dopo aver superato Demoustier alla curva 3. Anche Chilton si avvicina ad Ekblom, con Filippi che risale velocemente la china dopo la penalità e passa Huff ritrovandosi nono.
Muller e López sono troppo in difficoltà e decidono di rientrare ai box per sostituire gli pneumatici, imitati al giro 9 da Björk e Coronel. Le Citroën tornano in pista nelle retrovie con un giro di ritardo.
Chilton agguanta il podio superando la Volvo di Ekblom, Münnich risale undicesimo mettendosi alle spalle anche Monteiro, invitato a proseguire dai box Honda nonostante le lamentele del portoghese.
Tarquini è da applausi: giro record per il pilota LADA e Top5 conquistata grazie al sorpasso sul compagno di squadra Valente alla curva 2. In zona punti è bagarre anche tra Ficza e Filippi, con quest'ultimo che piazza la sua Cruze ottava davanti alla Honda dell'ungherese.
Gli ultimi giri sono emozionanti anche per il duo Björk-Coronel, autore di soprassi e controsorpassi che alla fine vedono prevalere l'olandese della ROAL.
Al penultimo passaggio Chilton raggiunge Catsburg e lo supera conquistando il secondo gradino del podio, mentre Bennani è ormai lontano e può tagliare il traguardo festeggiando con i membri della sua famiglia. Tarquini è in scia ad Ekblom, ma si deve arrendere alla Volvo. Le Honda finiscono fuori dalla zona punti, mentre le Citroën sono addirittura doppiate.
Pos | Driver | Car | Time/Gap |
---|---|---|---|
1 | Mehdi Bennani | Citroen | 30'49.813 |
2 | Tom Chilton | Citroen | 3.313 |
3 | Nicky Catsburg | Lada | 6.367 |
4 | Fredrik Ekblom | Volvo | 13.918 |
5 | Gabriele Tarquini | Lada | 14.566 |
6 | Hugo Valente | Lada | 29.575 |
7 | Gregoire Demoustier | Citroen | 34.530 |
8 | John Filippi | Chevrolet | 47.418 |
9 | Ferenc Ficza | Honda | 52.927 |
10 | Rene Munnich | Chevrolet | 1'48.021 |
11 | Rob Huff | Honda | 1'58.809 |
12 | Tiago Monteiro | Honda | 2'26.774 |
13 | Yvan Muller | Citroen | |
14 | Jose Maria Lopez | Citroen | |
15 | Tom Coronel | Chevrolet | |
16 | Thed Bjork | Volvo | |
Ret | Nobert Michelisz | Honda |
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