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Intervista

Ehrlacher: "I consigli di zio Muller? Ora debbo lavorare da solo"

Il francese della RC Motorsport la prossima settimana debutterà nel Mondiale con la LADA Vesta TC1. Parlare con uno zio quattro volte Campione è di grande aiuto, ma a 20 anni Yann ha già capito che è ora di arrangiarsi.

Yann Ehrlacher, M.Racing

Foto di: Jean-Michel Le Meur - DPPI

Yann Ehrlacher, RC Motorsport Lada Vesta WTCC
Yann Ehrlacher, RC Motorsport, Lada Vesta
Yann Ehrlacher, RC Motorsport Lada Vesta WTCC
Yann Ehrlacher, RC Motorsport
Yann Ehrlacher, RC Motorsport
Yann Ehrlacher, RC Motorsport
Yann Ehrlacher, RC Motorsport
Yann Ehrlacher, RC Motorsport, Lada Vesta
Yann Ehrlacher, RC Motorsport, Lada Vesta
Yann Ehrlacher, RC Motorsport
Yann Ehrlacher, RC Motorsport, Lada Vesta
Yann Ehrlacher, RC Motorsport

La prossima settimana Yann Ehrlacher farà il proprio debutto nel FIA World Touring Car Championship a Marrakech.

Ingaggiato un po' a sorpresa dalla RC Motorsport, il 20enne francese sarà un indiziato speciale, dato che proviene da una famiglia che ha i motori nel sangue.

Sua mamma, Cathy Muller, ha corso in Formula 3, mentre il grandissimo Yvan Muller, quattro volte Campione WTCC, è suo zio.

Yann correrà con una LADA Vesta TC1 provata nei test di Monza un paio di settimane fa. Vediamo quali sono le sue impressioni prima di volare in Marocco.

Come è saltata fuori la possibilità di correre nel WTCC con la RC Motorsport?
"Avevo già fatto un test con una vettura TC1 di un altro costruttore ed era andato bene. Poi mi hanno presentato il progetto della RC Motorsport. La squadra ha base a Magny-Cours, dove collabora con ORECA, inoltre avevo già avuto modo di lavorare con loro in passato. E' stata una decisione piuttosto dura da prendere perché non ho esperienza con le vetture a trazione anteriore, unito al fatto che non conosco la maggior parte delle piste del calendario. Loro si sono presi il rischio, ora sta a me dimostrare che non si sono sbagliati".

La tua preparazione pre-stagionale è durata pochissimo, come mai?
"L'accordo è stato raggiunto in una decina di giorni, c'era pochissimo tempo per provare e avevo un sacco di cose da imparare. Nelle serie cui avevo partecipato in passato, ad esempio, non puoi intervenire sul motore perché c'è il congelamento, mentre nel WTCC si può intervenire su set-up e parametri del motore, il che è molto importante per avere le migliori prestazioni. E' fondamentale allenarsi anche al simulatore, Marrakech è una delle piste più complicate da imparare, così come quella cinese che nessuno conosce. Sto guardando parecchi video di Nicky Catsburg dello scorso anno e mi stanno aiutando molto. Negli anni passati, a questo punto, ero più preparato, ma mi sto impegnando a fondo".

Nei test pre-stagionali di Monza hai centrato il terzo crono, sei stato soddisfatto?
"Non me l'aspettavo, non ero mai stato su quella pista e stavo cercando di impararla. Voglio rimanere coi piedi per terra, noi abbiamo tantissimo lavoro da fare e non credo che gli altri stessero dando il 100%. E poi mi sono sempre allenato con i dati di Catsburg e Gabriele Tarquini del 2016, ma a Monza il WTCC non aveva mai corso e partivamo tutti alla pari".

A Monza si va forte, hai avuto preoccupazioni?
"No, l'auto è andata bene e siamo riusciti a fare un centinaio di giri. Non ci sono stati problemi, a parte una foratura verso fine giornata, ma la macchina era perfetta. Siamo riusciti a migliorare molto nell'arco della giornata, penso sia stata molto produttiva".

Tuo zio, Yvan Muller, ti sta aiutando in questa avventura?
"Ho sempre seguito le gare di Yvan fin da quando ero piccolo. Correva nel British Touring Car Championship. La competizione ha sempre fatto parte della mia famiglia, mio papà era calciatore in Francia e lo sport era sempre presente in casa mia. Sfrutto Yvan perché sa tutto delle auto, soprattutto quelle turismo a trazione anteriore. Sicuramente gli chiederò consigli se ne avrò bisogno, ma ora lui lavora per la Volvo e sarà più difficile portarlo nel mio box. Ma è anche una cosa positiva perché debbo cominciare a lavorare da solo se voglio migliorare e costruirmi la mia carriera".

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