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Intervista

Coronel: "La mia Chevrolet fa schifo, è morta: la brucerei!"

L'olandese non ne può più dei problemi che affliggono la sua Cruze, vettura ormai vecchia che in ROAL Motorsport hanno tentato in tutti i modi di far andare quest'anno, senza successo e incontrando guai di ogni genere.

Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1

Foto di: FIA WTCC

Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1 with fans
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Chevrolet RML Cruze TC1, finisce contro i Vigili del Fuoco
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1

Dopo un'ottima stagione 2016, Tom Coronel non si aspettava di certo di soffrire così tanto nella corrente annata del WTCC, dove ad ogni weekend di gara l'olandese sta incontrando problemi e inghippi.

Se lo scorso anno il pilota della ROAL Motorsport era riuscito addirittura a vincere due gare con una ormai pensionabile Chevrolet RML Cruze TC1, oggi la situazione è ben diversa dato che la vettura preparata dal team veneto non ne vuole sapere di andare.

"Le mie motivazioni sono intatte, su questo non ci piove, ma sono molto frustrato perché abbiamo provato di tutto senza che nulla funzionasse", ha dichiarato Coronel parlando con WTCCBlog, rincarando ulteriormente la dose.

"La mia auto è morta, una m**** da bruciare. Non va niente, se conoscessi il problema lo risolverei, ma dò il massimo senza riuscire ad essere veloce. Ormai è andata".

"In Marocco eravamo in testa e c'è stato il problema ai freni con fuoriuscita del liquido, a Vila Real sono partiti i bulloni della ruota e sono andato a sbattere, mentre a Motegi si è rotto il servosterzo. Tutti piccoli problemi che ci hanno bloccato senza consentirci di concentrarci sul nostro lavoro a pieno".

Il succo della questione sta nel fatto che ormai la "Chevy" è una macchina troppo vecchia per poter dire ancora qualcosa contro le Honda, Volvo e Citroën, senza dimenticare le LADA, che nonostante siano al livello della Cruze spesso finiscono davanti.

"Il guaio principale è che da 4 anni non c'è uno sviluppo sulla macchina che di fatto ci fa partire svantaggiati rispetto agli altri. Abbiamo provato a cambiare moltissime volte il set-up e tante altre cose perdendo un sacco di tempo. Tutti gli altri svolgono test, noi non lo facciamo da anni e continuiamo a cambiare cose, forse troppe, pur di riuscire ad essere competitivi".

Coronel analizza la situazione di quello che in teoria sarebbe il suo rivale diretto, Esteban Guerrieri, il quale al volante della Chevrolet della Campos Racing è riuscito anche a vincere due gare nel 2017.

"Guerrieri riesce sempre ad andare forte e non capisco perché con la nostra auto questo non sia possibile. Confrontiamo anche i dati e le telemetrie, però siamo sempre dietro. Mi sento come se dovessi andare in guerra armato di coltello, mentre gli altri hanno un bazooka in mano. Ecco perché debbo correre in difesa più che attaccare e combattere".

"Ovviamente non abbiamo pezzi nuovi e il fondo vettura è stato riparato, per cui non è nuovo di zecca e più pesante. Insomma, sono tutte piccolezze che però creano un problema enorme. E sinceramente non ho intenzione di spendere altri soldi per sistemare questa macchina, tanto più che non ne abbiamo per prenderne un'altra".

Infine il 45enne di Naarden respinge le ipotesi che potrebbero considerarlo ormai frusto oltre che frustrato.

"Sono sempre motivatissimo, voglio continuare a correre nel WTCC anche il prossimo anno e sono convinto che ce la farò, su questo potete contarci qualsiasi cosa possa accadere al campionato. Quando ho partecipato con la Honda Civic alle TCR Series sono andato bene, al Nordschleife ho segnato giri veloci al volante della Nissan, dunque non sono io il problema, la mia guida o le mie motivazioni".

"Resto sempre lo stesso Tom Coronel che viaggia in continuazione per correre, divertirsi, divertire i fan e con una personalità forte; tutto ciò non voglio perderlo. Mi serve soltanto una macchina competitiva che mi consenta di combattere come vorrei e come so fare. Sono certo che ci riuscirò".

Vista la delicata situazione, Motorsport.com ha interpellato Roberto Ravaglia, team principal e co-fondatore della ROAL Motorsport, il quale ha confermato a grandi linee ciò che ha detto il suo pilota.

"Purtroppo la situazione è proprio quella descritta da Tom - spiega il 60enne veneto Campione WTCC 1987 - Siamo in difficoltà con una macchina che da 4 anni non viene sviluppata, cosa che tutte le altre del campionato hanno fatto costantemente. Ci tengo a precisare che i guai sono capitati non solo sulla nostra Chevrolet, ma anche a quella di Campos Racing in passato. In Marocco si è verificato il problema dell'olio che andava in ebollizione, abbiamo anche cambiato marca per risolverlo. Comunque vorrei far notare che i risultati negativi sono arrivati soprattutto nelle ultime due gare in condizioni estreme, con tanta acqua in pista dove non contano solamente i set-up dell'auto".

"Abbiamo provato anche a tornare agli assetti di base e a quelli dello scorso anno, sicuramente fatichiamo parecchio, ma non ho visto questa enorme differenza in confronto a Guerrieri, che era imprendibile solamente nel weekend di Termas, che è casa sua. Sicuramente ci toccherà correre in difesa e a denti stretti anche nelle ultime gare, questo purtroppo è cosa nota, ma quando hai una vettura così inferiore alle altre non puoi fare altrimenti".

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