Coronel: "Al Nordschleife si sbaglia sempre, non va sottovalutato"
Fra una settimana si correrà sul terribile Nürburgring e l'olandese della ROAL Motorsport dispensa consigli per i debuttanti che saranno lì per la prima volta.
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
David Noels
Manca una settimana alle gare del FIA World Touring Car Championship al Nürburgring Nordschleife, ma Tom Coronel è già prontissimo.
Vediamo cosa ne pensa il pilota della ROAL Motorsport del prossimo impegno che lo attende.
Nürburgring Nordschleife: amore o timore?
"Cinque anni fa siglai il record su questa pista e da allora ne sono un fan. L'anno scorso riuscii a partire anche terzo, quando realisticamente pensavamo di viaggiare attorno al 12° o 15° posto. Ma bisogna conoscere bene il tracciato".
In una scala da 1 a 10, quanto è dura secondo te?
"E' la più dura in assoluto, lo dico al 100%. Non esistono tracciati come il Nordschleife. Ci sono diversi posti emozionanti nel mondo, ma questo è sopra a tutti, da matti".
Fa paura?
"Sempre. Cosa che però abbiamo nel motorsport quando si viaggia ad altissime velocità. Ma al Nordschleife è diverso, bisogna avere rispetto di questa pista, altrimenti non otterrai risultati. E' necessario conoscerne tutte le difficoltà".
Quali sono?
"Bisogna sapere quali sono i punti dove puoi prenderti dei rischi, ad alto livello devi saper osare. Ma ci sono anche tante curve dove è impossibile guadagnare qualcosa, diciamo che non potrai mai fare il giro perfetto. Da qualche parte si commettono sempre errori, il più veloce è chi sbaglia di meno".
Quest'anno il WTCC è un campionato apertissimo, che previsioni puoi fare per queste gare?
"L'anno scorso avevamo solo 3 piloti fra i migliori, oggi sono almeno 10. E' una competizione di altissimo livello e sarà così fino a fine stagione".
Al Nordschleife avremo diversi debuttanti, hai qualche consiglio per loro?
"Non sottovalutate la pista, se commettete errori lasciate perdere e continuate a restare concentrati, non potrete mai recuperare. Dovete accettare anche gli sbagli. Ho corso qui per 10 anni e nemmeno io ho ancora capito perfettamente la pista, figuratevi un debuttante".
Quest'anno hai deciso di non correre la 24h, la cosa ti aiuterà?
"Sì, volevo concentrarmi pienamente sul WTCC, dato che sono sempre molto impegnato".
Si può dire che sono le tue gare di casa?
"Certamente, perché circa 200 persone dei miei sponsor saranno presenti e siamo a 2h30 da casa mia".
Tu hai corso anche la Dakar, puoi fare dei paragoni con il Nordschleife a livello di impegno?
"Sì, non vanno sottovalutati entrambi. Ma come sfida il WTCC è sempre il massimo, è un Mondiale e non ci si può rilassare mai. La Dakar per me è una avventura, non una gara. Si tratta di sopravvivere e il Nordschleife è più o meno così, ma devi andare sempre al massimo".
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